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 disclaimer: data tutta la situzione di garam per evitare casini ho semplicemente deciso di cambiare il suo personaggio da garam a iseul ovvero un personaggio completamente inventato :)

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disclaimer: data tutta la situzione di garam per evitare casini ho semplicemente deciso di cambiare il suo personaggio da garam a iseul ovvero un personaggio completamente inventato :). spero vivamente che i rumors siano falsi ma visti gli ultimi eventi non posso far finta di nulla e non vorrei essere cancellata (💀) detto questo buona lettura.

I giorni passano velocemente, forse troppo. E passano in silenzio, niente Jieun che viene a casa con me e mi tiene compagnia, niente Sihyeon che mi viene a dare fastidio o a tirarmi i capelli, Soomi ha tanti amici, quindi non mi stupisco quando la trovo in un tavolo diverso ogni giorno e Beomgyu ha la febbre, quindi non lo vedo da una settimana a lavoro.
Mi sento sola.
Ma so bene che non lo sono davvero, c'è Jeongwoo che mi fa compagnia in classe e riesce sempre a strapparmi un sorriso, Sunoo che mi corre incontro ogni volta che mi vede in corridorio, poi c'è Iseul, che conosco da poco, eppure ho passato quasi ogni pausa pranzo con lei nascoste nel bagno guasto dell'ultimo piano, mi ricorda la me dell'anno scorso. Infine c'è Jungwon. Battibecchiamo spesso e volentieri, eppure siamo sempre insieme, anche quando non c'è nessuno in giro, e il fatto che mi faccia piacere non è un buon segno.

"Volete smetterla di seguirmi voi due?" Dico accellerando il passo, Jungwon e Riki non sembrano farci parecchio caso, dannate gambe lunghe. "Dai dov'è che vai ogni giorno? portaci con te per una volta." Mi supplica il più piccolo, mi fermo di scatto, facendoli quasi cadere e mi giro con le braccia conserte. "Vuoi vedere dove vado o con chi sono, Riki?" Quest'ultimo diventa rosso fino alle orecchie e si guarda intorno. Iseul non mi ha voluto rivelare per chi fosse la lettera quando gliel'ho chiesto giorni fa, ma io sono una ragazza astuta e loro non sanno nascondere bene le loro emozioni. Sposto lo sguardo su Jungwon, i suoi capelli sono adesso scuri e non più castano chiaro come prima, sta bene. Alza le braccia in alto "Sono stato costretto, io volevo solo sedermi e mangiare." Sospiro e ricomincio a camminare, facendo segno ai due di seguirmi, Riki sembra essere più contento del dovuto a questa mia scelta.

"Come mai ci hai messo così tant-Oh," la ragazza si alza di scatto non appena vede i due giganti dietro me "Ciao..." Saluta timidamente. Riki ricambia salutandola con la mano, Jungwon si limita ad alzare il mento. "Scusa, questi due mi stavano alle calcagna." Poggio lo zaino sotto la finestra e mi siedo sul davanzale. Jungwon mi copia, sedendosi accanto a me. "Non c'è bisogno che mi stai attaccato, Iseul lo sa già." Il ragazzo mi guarda terrorizzato, anzi no, mi guarda come se gli avessi appena rivelato la ricetta de krabby patty o peggio ancora victoria's secret. "Come scusa?" La mora alza lo sguardo verso di noi e tossisce per richiamare l'attenzione di Jungwon mentre addenta il suo panino. "Voglio dire, è abbastanza ovvio per chi vi sta vicino. Miyoung non parla mai di te e quelle volte che vi ho visto interagire non avete fatto altro che litigare."

Guardiamo entrambi in basso, in effetti io e Jungwon non abbiamo mai pensato a come agire, stiamo facendo tutto a caso e in modo confusionario. "In effetti," Continua Riki, "Sembrate più una coppia quando non vi guarda nessuno che quando ci sono altre persone attorno." A quelle parole sento le orecchie andare a fuoco, il ragazzo accanto a me si è fatto rigido. "Le cose cambieranno domani alla festa di Yeonjun, però." Dice. Quasi avevo dimenticato domani fosse Halloween, sono stata così presa dagli ultimi avvenimenti che mi ero scordata della festa di Yeonjun, alla quale pure Beomgyu sarà presente, il che mi rincuora. Ciò che mi rende un po' più agitata è il fatto che da domani in poi sarà tutto più reale di prima, non basterà farci vedere insieme all'entrata o sederci accanto a mensa. "Oh, giusto, tu vieni alla festa, Iseul?" ringrazio mentalmente Riki per aver spostato l'attenzione su lui e la più piccola, la quale sembra essere incerta sul da farsi.

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