Mi Odierai Domani?

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(Namjoon Pov)

Mi ritrovo in questo bagno a logorare i miei pensieri.. Forse era arrivato il momento che capissi che i sentimenti che credevo di provare per Jin non erano gli stessi da parte sua, sentì il cuore congelarsi e le lacrime bruciarmi in solchi le guance, portai una mano al petto poggiandomi spalle alla porta scivolando lentamente, mi ritrovai seduto a terra in lacrime, portai l'altra mano alle labbra per soffocare ogni accenno di rumore, non volevo sentisse il mio dolore non volevo neanche che lo capisse.. Perché doveva essere così doloroso questo processo? Destino Perché hai voluto farlo entrare nella mia vita? Perché hai permesso che mi infatuassi di lui se avevi già deciso che non avrei potuto averlo? Perché vuoi uccidere il mio cuore in questo modo? pensai accasciando la testa tra le gambe non permettendo ad un solo fiato di uscire dalle mie labbra, ero devastato tanto più lo ero per il motivo per cui mi sentivo così.. Mi ero innamorato del mio migliore amico che però non amava me.. Lo desideravo ma lui non desiderava me.. Io gli chiedevo di restare e lui mi respingeva, Sarei stato pronto a rinunciare ad ogni mia fervida convinzione per lui e stavo anche per dirglielo Pensi che debba dichiararmi a lei o.. Vorresti darmi la possibilità di capire i mie sentimenti per te!? era questo che avrei voluto dirgli prima che lui mi interrompesse invitandomi a dichiararmi a Yon.. Cosa mi hai fatto Jin? Io non ero questo.. Non lo sono mai stato, Non ho mai pianto in un cazzo di bagno per nessuno, La mia vita mi piaceva ma tu hai voluto sabotare la mia esistenza perché lo hai fatto? pensai asciugando le lacrime dal mio viso, con un movimento lento mi alzai dal pavimento mi guardai allo specchio scuotendo il capo e per un attimo mi parve di sentire nella testa una voce dirmi che non era finita, che non poteva finire così dovevo avere il coraggio di provarci almeno una volta nella vita, non dovevo più nascondermi come avevo sempre fatto, forse il mio era solo un momento, forse non ero innamorato di lui, forse era solo confusione o semplice voglia di sperimentare quella che mi spingeva verso di lui.. Ma come avrei potuto saperlo se avessi lasciato che la mia vita si basasse sui rimpianti delle mie occasioni perse? presi un grande respiro uscendo da quel bagno, con passo rapido arrivai in salotto e lo trovai seduto sul divano con la testa tra le mani, "Jin!" esclamai con voce tremante bloccata dai miei stessi respiri "Namjoon!" sibilò sollevando lo sguardo incontrando il mio, ci guardammo immobili per attimi che sembrarono eterni, io bloccato sull'uscio e lui come paralizzato in quella posa sul divano, mantenendo il contatto visivo obbligai le mie gambe a muovere dei passi nella sua direzione, lenti e completamente avvolti da quell'assordante silenzio che solo il rumore dei nostri respiri sembrava spezzare, arrivai davanti a lui lasciandomi cadere sulle gambe ritrovandomi in ginocchio davanti a lui, posai le mie mani sulle mie ginocchia e chinai il capo sulle sue, respiravo a fatica sentendo il cuore accelerare i battiti in maniera anomala ed incontrollata " Per favore non farlo!" gli sentì dire in un sospiro tremulo, sollevai lo sguardo lentamente non più padrone delle mie azioni "Ti prego!" sospirai afferrando le sue mani nelle mie "Namjoon No!" quasi mi pregò abbassando il capo "Perché no.. Jin guardami per favore!" dissi implorante lui scosse la testa mordendosi le labbra mentre una smorfia di sofferenza gli attraversava il viso "Non respingermi, non allontanarmi da te.. Solo questa volta fammi avere il coraggio di dirti quello che.." "Basta non dire altro!" sentenziò serio in tono duro rimanendo a testa china "Jin Ti prego!" "HO DETTO BASTA PORCA PUTTANA.. BASTA NAMJOON NON SAI QUELLO CHE DICI.. NON SEI COSCENTE DI QUELLO CHE FAI LASCIAMI IN PACE! VATTENE!" gridò in tono rude scostando le mie mani in uno scatto, il dolore che provai in quel momento non saprei descriverlo a parole ma era lacerante, il mio cuore, la mia testa e la mia anima erano in pezzi, rimasi a guardarlo in silenzio nuovamente in lacrime mentre le mie mani stringevano dolorosamente le mie cosce in una sorta di punizione a me stesso "Io non me ne andrò!" dissi a voce tremula "Se vuoi che me ne vada.. Allora buttami fuori!" continuai respirando affannosamente " IO NON ME NE ANDRO' HAI CAPITO? COSA TI HO FATTO JIN PERCHE' MI ODI ADESSO?" urlai in uno sfogo restando nella mia posizione "IO NON TI ODIO CAZZO!" urlò lui in risposta tornando a guardarmi per la prima volta "Allora perché mi fai questo? vuoi allontanarmi da te? è questo che vuoi?" "Io voglio che tu sia felice.. voglio che tu viva la tua vita.. voglio che sia semplice per te.. che trovi la felicità e che capisca cosa vuoi.. So cos'è meglio per te.." "NO NON LO SAI.. Perché NON LO SO' NEANCHE IO COS'E' MEGLIO PER ME JIN.." "E allora perché sei qui?" chiese in un respiro rimanendo come impassibile "Perché qualsiasi cosa dica, qualsiasi cosa faccia, qualsiasi decisione che mi sembra di voler prendere mi porta sempre a te.. non so perché.. non so cosa sia e non so se sia reale.. Ma tutto di me.. Chiede di te.. le mie paure, i miei sogni, i miei respiri tutto Jin mi riporta a te.. e sono terrorizzato di non sentirmi in grado di gestirlo, di non essere in grado di trovare delle motivazioni o alternative per spiegare a me stesso perché solo con te provo questo idilliaco dolore.. E sento che potrei impazzire se tu non mi aiutassi a capire cos'è che provo davvero.. Ti prego aiutami!" confessai lasciando che fosse il mio cuore a parlare e non la mia razionalità per una volta "Sei confuso niente di più.. Niente di questo è reale.. Finirà quando proverai i piaceri del corpo di una donna, quando vivrai sulla tua pelle quel calore che solo l'amore di una donna ti può dare.. Quello che provi per me altro non è che una momentanea e non veritiera infatuazione dovuta alla nostra costante vicinanza.. infondo anche alcune vittime finiscono per innamorarsi dei loro sequestratori.. ma una volte tornate a ciò a cui appartengono tutto quell'amore che credevano di provare altro non si rivela che una piccola chimera amico mio!" mi disse convinto di ogni sillaba rimanendo impassibile "E se non fosse una chimera? se fosse.." "No non lo è!" mi interruppe portando le sue mani a coppa sul mio viso "Ma se lo fosse?" continuai non riuscendo a fermare quelle lacrime che senza sosta rigavano il mio viso "Non farti questo Namjoon.. Guardati!" sospirò cercando di asciugare le mie lacrime con i pollici "L'amore non è questo.. L'amore non è dolore, non è sofferenza e non sono lacrime.. L'amore è chiedersi se si potrebbe morire di felicità mentre si stringe una scatolina di biscotti con il sorriso che illumina il tuo viso, è chiedersi se tutto sia reale perché non credevi di poter provare gioia così grande, l'amore è semplicità.. L'amore deve poter essere Semplice e mai un idilliaco dolore!" concluse rimanendo immobile con le sue mani ancorate sul mio viso "ogni amore è diverso.. ci sono infinite forme d'amore Jin" "Ma solo una è quella giusta Namjoon.. solo una è quella sicura.. solo una è quella che fa provare all'altro lo stesso sentimento che provi tu!" "E tu.. Cosa provi.. Per me!?" chiesi in un sospiro portando le mie mani nuovamente sulle sue ginocchia "Niente.. Se non amicizia!" replicò fisso nel mio sguardo con tono che sembrava convinto "Allora perché tremi adesso al solo sfiorarmi? perché mi hai baciato? perché i tuoi occhi sembrano volermi dire altro Jin?" dissi sollevandomi leggermente afferrando a mia volta il suo viso tra le mani "Perché vuoi a tutti i costi che mi allontani da te? Perché menti?" "E' la verità Namjoon" "Provamelo.. solo una volta e crederò alle tue parole!" risposi fissando i nostri sguardi "Cosa mi stai chiedendo?" "Baciami solo questo Jin così entrambi sapremo se potremmo chiamarla chimera" chiesi convinto come non lo ero mai stato, lo vidi socchiudere gli occhi mentre sospirava, "Oggi mi hai detto che per ripagarmi avrei potuto chiederti qualsiasi cosa giusto?" mi chiese a testa china "Si l'ho detto!" "Bene ho tre condizioni in questo caso.. " cominciò alzando nuovamente lo sguardo "Prima condizione qualsiasi cosa dovesse succedere questa sera rimarrà solo una parentesi, voglio che continui la tua vita pensando a questa notte come un esperimento tra due amici così ubriachi che hanno perso il senno, così ubriachi che potrebbero dimenticarsene al mattino come succede per i sogni, Seconda.. voglio che tu frequenti Yon come avresti fatto qualche anno fa, che ci provi realmente, che tu ti conceda di provare amore per quella donna come se io non fossi mai entrato nella tua vita se non come un semplice amico.. Terza se in un anno seguendo i primi due punti e limitando il nostro rapporto a ciò che era fino a qualche giorno fa i tuoi sentimenti non saranno cambiati potremo decidere che nome dargli altrimenti sapremo che era una chimera per entrambi.. Prendere o lasciare!" concluse porgendomi la mano tesa, sentì il cuore esplodermi nel petto, le mie mani tremavano perché stavo per buttarmi in quello che sembrava un burrone senza fine e l'unica cosa che avevo a mia disposizione per salvarmi era praticamente la speranza di non morire schiacciato dal mio stesso peso, come avrei potuto far finta che niente fosse successo? come avrei potuto continuare la mia vita come prima se dentro sapevo di non poterlo fare? avrei dovuto illudere una donna solo per provare a me stesso e a lui se ne valesse la pena? Se mi innamorassi di lei avrei perso lui.. Ma se non lo facessi l'avrei solo illusa giocando con i suoi sentimenti in entrambi i casi avrei ferito qualcuno oltre che me stesso ma non avevo scelta.. O almeno all'epoca pensavo di non averne, volevo capire anch'io se ciò che provavo fosse reale o nient'altro che l'allucinazione di un oasi nel deserto, con il cuore a mille e con la mano tremante strinsi la sua sigillando il nostro accordo, un anno e uno dei due o entrambi saremo giunti ad una conclusione, l'ago della bilancia pesava su di me e quella sera pregai con tutto me stesso di riuscire a sopravvivere a quella caduta in quel burrone sperando che qualcuno con tutta la sua forza sarebbe venuto a salvarmi facendomi capire chi ero in realtà e cosa volevo dalla vita, sospirai aprendo nuovamente gli occhi ritrovando i suoi, avevo un pegno da riscattare e non volevo aspettare ancora, afferrai il viso di Jin tra le mani scrutando con calibrata attenzione ogni centimetro del suo viso come a volerne creare una perfetta mappa nella mia mente, passai la mia mano in una carezza tra i suoi capelli afferrandoli poi in una lieve stretta portando la sua testa  leggermente china all'indietro, sospirai nuovamente posando le mie labbra sul suo collo schiudendole in umidi baci che tracciavano una piccola scia retta al suo petto, lo sentì sospirare mentre le sue mani scorrevano sui mie fianchi per poi chiudersi in una stretta, lasciai la presa dei suoi capelli portando la mia destra in aiuto dell'altra nell'apertura dei bottoni della sua camicia, non volevo negarmi nessuna sensazione concedendomi di vivere quell'esperienza a pieno visto che sarebbe potuta essere l'ultima, feci cadere quella stoffa dalle sue spalle e lasciai scorrere il mio sguardo su di lui, su quel petto definito, sulla sua figura curata che sembrava quasi scolpita, era bello dannatamente bello, la sensazione della sua pelle soffice che mi scorreva sotto le dita era appagante, sollevai lo sguardo trovando il suo intenso, profondo decisamente provocatorio, sulle mie labbra un sorriso perverso fece capolino, "Toglimi questa camicia!" chiesi alzandomi in piedi in tono deciso guardandolo con bramosia, lo vidi alzarsi in silenzio con un accenno di sorriso sulle labbra, le sue mani cominciarono a scorrere sui miei fianchi, sull'addome ed in fine sul petto aiutandosi poi l'un l'altra nell'apertura dei quei bottoni, esplorò il mio corpo come se mai l'avesse visto prima, le sue labbra scorrevano esperte sul mio petto in caldi baci alternati a piccoli risucchi e lievi morsi, una sensazione idilliaca, i brividi pervasero il mio corpo quando quelle labbra arrivarono ai capezzoli salendo poi al collo, fino al lobo "Sei fottutamente bello Namjoona!" ci mormorò vicino per poi succhiarlo piano, mugugnai a bocca schiusa giusto un piccolo rantolo, ero in balia del suo tocco dello sfiorare delle sue labbra di seta che sfioravano la mia pelle con calibrata malizia, chiusi gli occhi mordendo le labbra lasciandolo fare "Namjoona guardami.. Voglio che tu veda chi è a farti provare questa sensazione!" mormorò fermando i movimenti delle sue labbra afferrando in una presa salda il mio mento tra le sue dita, senza emettere un fiato aprì lentamente gli occhi ritrovando i suoi nocciola fissi nei miei, ero perso e soggiogato da quello sguardo, ne ero ammaliato, attratto, restai a guardarlo qualche attimo che sembrò durare una notte intera, lui sorrise con giusto un piccolo accenno di sorriso sul lato delle labbra, ricambiai il gesto sorridendo malizioso per poi passare lentamente la lingua tra le labbra inumidendole preparandomi a quello che aspettavo succedesse "Perché mi fai questo Namjoona!? Non dovresti giocare con me in questo modo!" mi disse in tono caldo rimanendo fisso nel mio sguardo mentre il suo pollice scorreva sulle mie umide labbra "Cosa c'è paura che possa piacerti troppo !?" mi limitai a rispondere in tono spavaldo e confidente inarcando leggermente il sopracciglio ripetendo il gesto in maniera automatica ma ancora più lentamente "Sei proprio un piccolo bastardo.. Pensavo fossi un bravo ragazzo.." "Io non ti ho mai detto di esserlo.. Solo perché pecco di esperienza questo non vuol dire che non abbia voglie o fantasie che muoio dalla voglia di mettere in pratica.. Non sempre è la pratica a renderti perfetto molte volte è il desiderio di fare qualcosa a spingerti a dare il meglio.. E io.. di voglia ne ho tanta!" risposi ancora più spavaldo in tono lento e caldo con l'intento di provocarlo di portarlo al limite, non sapevo neanche io perché lo stessi facendo in realtà ma era quello che volevo, volevo vederlo al limite del suo decoro, volevo vedere quanto potesse durare il suo autocontrollo, volevo vedere il vero Jin "Questo lo vedo.. Sento la tua 'Voglia' premere forte sulla mia coscia Namjoona e dimmi è tanto grande come ieri a casa tua mentre eri chiuso in quel bagno?" "C-Come?" balbettai con solo un accenno di insicurezza nel tono di voce "Pensi che non sappia riconoscere i rumori o i tremiti di voce di un ragazzo che si masturba Namjoona? Mi credi così sprovveduto!?" mi rispose con un sorriso che era un misto di sadico e beffa, mi limitai a deglutire rimanendo nella mia posizione arrossendo leggermente "Sei adorabile quando arrossisci.. Non devi vergognarti è normale per ragazzi della nostra età avere queste esigenze.. Posso capirti come puoi ben vedere.. Sono un uomo anch'io!" continuò in tono caldo portando la mia mano sul suo petto facendola scivolare sui suoi fianchi "E' stato divertente sentire con quanta determinazione cercavi di nascondere la fatica nel tuo tono di voce mentre rispondevi alle mie domande dietro quella porta.. e non guardarmi così tesoro.. era ovvio lo sapessi.. Non ho affrontato l'argomento per evitarti imbarazzi ti eri impegnato così tanto a cercare di dissimulare.." continuò facendo scorrere la sua mano in sfiori lenti sulla mia pelle portandola al petto, al collo e tra i capelli, sulle labbra in movimenti mirati che procuravano al mio corpo scariche nette "L'unica cosa che ancora non so è.. Cosa sia stato a far scattare quella tua bramosa necessità!" concluse accostando i nostri volti ad un respiro di distanza l'uno dall'altro, sospirai forte afferrando il suo collo nel mio palmo lasciando il mio pollice scorrere sulle sue labbra "Queste!" ammisi guardandolo, lui accennò un sorriso sotto i miei polpastrelli dicendomi "Le mie labbra ti piacciono così tanto? sono loro il frutto del tuo desiderio?" "SI!" ammisi nuovamente continuando a far scorrere le mie dita su di esse "E cosa facevano queste labbra nelle tue fantasie mio piccolo Joonie?" mi chiese in un tono basso e lento, deglutì nuovamente in un misto di imbarazzo, sorpresa ed eccitazione quel suo atteggiamento mi stava bruciando dentro, accendendo in me ogni fibra di piacere "Le immaginavo su di me come hai fatto fino ad ora.. Immaginavo i tuoi baci chiedendomi che sapore avessero, le ho immaginate scorrere sul mio petto, sul mio collo e sulle mie labbra.." mi bloccai "Non mi dire.. sei davvero così perverso Joonie da immaginare queste labbra regalarti piacere in posti dove non dovresti!?" mi interruppe in tono divertito facendo scendere le sue mani strette sulla cintura dei miei pantaloni, lasciandole poi scendere sulle mie cosce mentre le sue labbra ed il suo sguardo rimanevano fissi su di me lontani solo un respiro "E' questo che ti piace? il piacere delle cose proibite, il pericolo, le forti emozioni e tutto ciò che ti hanno fatto credere sia sbagliato desiderare è questo che vuoi? vorresti lo facessi non è vero?" chiese portando le sue dita ad uno sfioro dal cavallo dei miei pantaloni così pericolosamente vicine così dannatamente peccaminose, lo fissai con i respiri ed i battiti che acceleravano nella mia gola, le mani mi tremavano di agitazione mentre dei brividi di piacere e paura si alternavano sulla mia spina dorsale, come se non fossi io a comandarla la mia testa annuì mentre le mie labbra si socchiudevano rimanendo silenti, lui mi sorrise divertito da tutto questo "Non adesso mio caro!" replicò spostando bruscamente le sue mani da me "Avevi un'unica richiesta e mi hai chiesto un bacio ed è l'unica cosa che avrai da me, niente più di questo abbiamo un patto ricordi!" concluse portando la sua mano dietro il mio collo spingendomi rudemente verso di lui portando finalmente le nostre labbra unite in un bacio forte, intenso e maschio.. la sensazione delle sue labbra sulle mie era inspiegabile per me, sentivo piacere, eccitazione ma una grande e fottuta paura di mandare tutto a puttane, un mix esplosivo che mi rese spavaldo e deciso lo afferrai dai fianchi attaccandolo a me proseguendo quel bacio rendendolo più intenso, le nostre lingue si sfiorarono e pensai che mai avrei potuto dimenticare quella sensazione, il sapore delle sue labbra era dolce come quello dello zucchero filato nel periodo dei ciliegi, le sue labbra morbide e paffute sembravano sposarsi a perfezione con le mie, tutto era naturale e spontaneo, ci staccammo solo qualche attimo per riprendere fiato, i nostri respiri accelerati ci gonfiavano il petto mentre dopo un rapido sguardo le nostre labbra si unirono di nuovo con un trasporto magnetico che sapeva di proibito, che sapeva di pericolo, che sapeva di piacere, le sue mani chiusero il mio viso a coppa, socchiuse gli occhi godendosi a pieno quel momento come decisi di fare anch'io, restare fermo era quasi impossibile sentivo l'esigenza di toccarlo e così feci, le mie mani scorsero sulla pelle nuda del suo petto, su quella delle sue spalle, chiudendosi poi in calibrati graffi sulla sua schiena, gemette sulle mie labbra impreparato ai solchi che le mie dita lasciarono sulla pelle candida della sua schiena e mai sensazione mi sembrò più eccitante di quel piccolo gemito di piacere rilasciato in un caldo accenno sulle mie labbra, la mia testa era in subbuglio le mie volontà sembravano ormai come scollegate dal mio corpo, la razionalità che sempre mi ha contraddistinto era ormai un lontano ricordo, di forza lo afferrai dal polso trascinandolo nella camera adiacente, lo buttai sul letto in un gesto rude e senza dargli il tempo di poter obiettare mi posi sopra di lui i nostri corpi erano aderenti l'uno all'altro mentre il mio braccio mi sosteneva, il mio viso sospeso sopra il suo mi regalò la visione perfetta di quell'incarnato, gli affanni dei nostri respiri si mischiarono, con la mia destra accarezzai il suo viso dolcemente, con un tocco lento e delicato, lui stranamente rimase silente come se stesse lasciando a me le redini di quella notte, quella unica notte che avremmo trascorso insieme in quel modo, lo guardai come a cercare in lui un sostegno od un semplice consenso come se la spavalderia di pochi attimi fa mi stesse pian piano abbandonando lasciando spazio all'incertezza della mia inesistente esperienza "Jin" esclamai semplicemente e come se questo fosse il segnale che aspettava con un gesto deciso la situazione si ribaltò ora era lui al comando, seduto a cavalcioni su di me mentre si teneva con le braccia tese sui miei fianchi mentre respirava quasi affannatamente tra i sorrisi, "Mi stai cacciando in un cazzo di casino lo sai questo!?" mi chiese avvicinando nuovamente il suo viso al mio "Non ho paura Jin!" risposi non sapendo neanche il perché lo avessi detto ma mi sembrò quasi di rispondere ad una domanda sottintesa fatta nel silenzio dei nostri pensieri "Dovresti invece pazzo masochista!" mi disse regalandomi un rapido sorriso prima di riprendere quel bacio, quel cazzo di bacio che mi stava fottendo la testa, le sue labbra scorrevano sulle mie come le mie mani scorrevano su di lui era paradisiaco questo pensai afferrando di forza le sue natiche abbassandole di prepotenza fino a portare le nostre intimità compatte l'una all'altra, saperlo eccitato quanto me mi regalò un senso di appagamento che non saprei descrivere, non sapevo se fosse per me o per la situazione irreale che si era creata ma a lui piaceva come piaceva a me e questo mi bastava "Non giocare con la mia pazienza Namjoona ti ho detto che non avrai altro da me se non questo.. Hai accettato il mio patto ricordi?" mi disse fissando il suo sguardo nel mio come se volesse rimproverarmi mentre però in maniera contradittoria i suoi fianchi oscillavano su di me creando un piacevole attrito che sembrava stimolare entrambi, ansimai leggermente non proferendo parola "Solo un bacio è questo che abbiamo detto" continuò dicendo mentre i suoi movimenti di bacino si facevano più netti "Solo un semplice bacio Namjoona!" mi baciò nuovamente in un rapido risucchio aumentando poi l'oscillazione dei suoi fianchi, chiusi gli occhi inarcando leggermente la schiena aumentando l'attrito che la stoffa sottile delle nostre tute creò tra di loro, le mie mani tornarono su quelle natiche aumentando la pressione, lui ansimò nuovamente sulle mie labbra come io feci sulle sue "Namjoona cazzo!" sibilò in un rantolo di piacere affossando il suo viso nell'incavo del mio collo "Jin.. non smettere ti prego!" implorai arrivato quasi al limite, quella stimolazione stava funzionando per entrambi, i nostri respiri erano cupi e i nostri corpi tremanti, Jin sollevò nuovamente il suo sguardo come se le mie parole lo avessero ricaricato di nuova linfa, mi afferro i polsi tenendoli fermi sulla mia testa con una sola mano, "Dillo ancora!" chiese afferrando con la libera il mio mento "Non smettere!" ripetei fissando il mio sguardo nel suo sollevando il collo raggiungendo nuovamente le sue labbra in un bacio a sfioro "Pregami!" mi rispose con un sorriso sul lato delle labbra "Ti prego Jin!" ansimai ormai bisognoso di quel contatto chiuse gli occhi portando leggermente indietro la testa assaporando il sapore di quelle parole come se ne sentisse davvero il gusto cominciando a muoversi nuovamente su di me, più le spinte erano rapide più sentivo il cuore espandersi, si accasciò su di me continuando a stimolarci entrambi con quelle oscillazioni, i nostri visi accaldati e paonazzi si scontrarono di nuovo in un bacio rude,  il dominio di tutto era completamente nelle sue mani, ero in balia dei suoi movimenti e della sua volontà e niente mi sembrò più giusto di quello in quel momento, ero sul punto di esplodere il mio piacere era arrivato al limite, cercai di trattenerlo mordendomi il labbro così forte che quasi mi feci male "Fallo Namjoona.. Non trattenerti!" sibilò anche lui vicino al suo limite "Mi odierai domani!?" chiesi aprendo gli occhi tremante di eccitazione "No... E tu mi odierai domani!?" "No!" risposi sincero lui sorrise unendo nuovamente le nostre labbra in un bacio questa volta più dolce ma ugualmente intenso, poco dopo le nostre labbra si schiusero l'una su l'altra in un gemito raggiungendo il nostro apice nello stesso momento, mentre recuperavo i respiri mi ritrovai a sorridere mentre Jin sembrava decisamente più timido di quanto potessi in realtà aspettarmi, si nascose nuovamente nel mio collo cominciando a ridere "Perché ridi?" chiesi portando la mia mano in una carezza sulla sua schiena "Abbiamo fatto un casino.. Ti rendi conto che ci siamo appena venuti nelle mutande!" disse poi sollevandosi nuovamente a cavalcioni su di me ridendo forte come d'altronde feci anch'io una risata liberatoria che in un certo senso sembrò liberarci dall'imbarazzo di quel momento "Ora te la vai a fare questa maledetta doccia si o no!?" mi chiese continuando a sorridere alzandosi dal letto porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi "Solo se poi dormirai con me!" risposi sorridendogli allungando la mano verso di lui, sorrise in uno sbuffo "Sei proprio testardo vedo Ok molto bene.. Dopo quello che è appena successo sarebbe da stronzi dirti di no Ma ora fila io troverò dei cambi per entrambi!" mi disse divertito schiaffeggiando poi amichevolmente le mie natiche, gli sorrisi a mia volta prima di tornare in quel bagno con uno stato d'animo decisamente diverso da quello precedente, c'erano tante emozioni che si alternavano in me l'unica che fui sorpreso mancasse era il pentimento, io non mi pentivo di niente, era quello che volevo fare e ora manterrò la mia promessa sperando di non pentirmene tra qualche tempo pensai infilandomi sotto il getto caldo di quella doccia.

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