hyunjin
"jinnie!" urlò Felix, sospirai divertito e andai da lui
"facciamo l'albero di Natale?" mi domandò facendo gli occhietti dolci che per sua sfortuna con me noi funzionavano, sorrisi
"va bene" accettai e lui sorrise e prese il telefono mettendo delle canzoni natalizie
"hai visto che bello l'albero di Natale e le decorazioni a casa di seungmin e Binnie?" domandò
"si erano bellissimi" risposi, mi abbracciò da dietro
"jinnie, sei triste?" domandò mettendomi le mani sotto la felpa che mi fecero rabbrividire dato che erano fredde rispetto alla mia temperatura.
"un po', non voglio andare via" spiegai con il broncio
"dai jinnie dopo ti riempio di bacini e ti cucino i brownies" esclamò, mi girai su me stesso così da vederlo in volto, gli schioccai un dolce bacio sulle labbra "ti amo da morire" sussurrai a fior di labbra, lui arrossì e sorrise "anche io hyung" ricambiò, lo abbracciai forte sollevandolo un po' da terra facendolo ridacchiareDecoravamo l'albero di Natale mentre Felix canticchiava le canzoni natalizie.
"hyung dobbiamo mettere la stella in alto" esclamò mostrandomi la stella oro che doveva essere messa alla punta dell'albero.
"mettila tu" dissi e lui mi guardò male dato che era molto più basso rispetto all'albero,
"nano!" esclamai ridendo
"dai vaffanculo hwang" disse offeso, andando via da me.
Cominciammo a rincorrerci per tutta la casa, finalmente lo afferai
"preso! ora sei mio, il mio prigioniero" dissi caricandolo sulle spalle come un sacco di patate.
"hyunjin! lasciami" urlò ridendo e dimenandosi, lo scaraventai sul divano "sono innamorato di un completo idiota" commentò ridendo insieme a me
"dai alzati gnometto" commentai aiutandolo ad alzarsi mi fece la linguaccia, lo seguì verso l'albero di Natale
"allora ti faccio sedere sulle mia spalle così puoi metterle" esclamai, annuì e lo sollevai con calma
"hyun! hyun! piano!" esclamò spaventato
"lix non ti faccio cadere! non preoccuparti!" lo rassicurai
"no hyun non ce la faccio! fammi scendere" sospirai e lo feci scendere
"non ti fidi di me cattivo" borbottai
"ehi!! si che mi fido! ho solo paura di cadere" ribatté.
Lo ripresi in braccio e finalmente la stella andò al suo posto.
"hyun accendi le luci!" esclamò saltellando attaccai la spina e l'albero si illuminò di luci bianche, mi misi accanto a Felix
"mia mamma ogni anno quando finivamo di decorare l'albero di Natale baciava mio padre" commentò, sorrisi e mi voltai prendendolo in braccio
"vuol dire che seguiremo la tradizione dei tuoi genitori" esclamai per poi baciarlo.era passata un'oretta da quando finimmo di decorare la nostra casa e avevo sfidato Felix a una partita a uno, e l'avevo schiavizzato per andare a prendere delle patatine e del soju in cucina.
Presi il suo telefono guardando un po' i social ma Qualcuno lo chiamò
"𝙢𝙤𝙢💘"
"amore tua mamma ti sta chiamando" urlai
"eh, amore rispondi!" rispose
Risposi alla chiamata mettendo il vivavoce
"Felix?" chiamò la donna
"mi sa che ha sbagliato numero" scherzai
"oh hyunjin mio caro! come stai?" domandò
"tutto bene tu?"
"bene, qui tutto bene. Felix?" domandò
"era in cucina lo stavo aspettando, forse si è perso"ridacchiai " amore?" lo chiamai
"uffi sono così ricercato" commentò poggiando Il cibo sul tavolino in salotto
"mamma?" la chiamò
"lix, come stai?" domandò
"bene mamma voi?"
"Lix stiamo bene, ho scritto a hyunjin di controllarti" spiegò la donna
"ti fidi di quel cretino?" domandò scherzando, gli feci la linguaccia
"felix! non parlare così del tuo ragazzo! è splendido!" mi difese la donna
"sto scherzando lo amo da morire" spiegò prendomi per mano
"vi lascio amoreggiare in pace" esclamò la donna
"mamma stavano giocando a uno" rise Felix
"siete un coppia strana voi due eh" commentò ridendo
"io amo jinnie con tutto il mio cuore" disse
"è inutile che cerchi di corrompermi! non ti farò vincere a uno"esclamai facendo ridere la donna dall'altra parte del telefono
"ragazzi devo andare a lavoro, ci sentiamo" salutò
"ciao mamma, ti voglio bene non affaticarti" la raccomandò, quel ragazzo era una dolcezza.
"ciao Rachel!" la salutai e la chiamata si chiuse e vidi Felix un po' malinconico
"lix?" lo chiamai, si risvegliò
"ti mancano vero?" domandai, lui annuì.
"mancano anche a me" ammisi e lui mi sorrise dolcemente, e iniziammo a giocare"Ho vinto!" urlai buttando l'ultima carta
"ti odio! è la seconda partita!" strillò, risi
"sei scarso!" commentai
"stronzo" borbottò, ridacchiai
"ti amo" dissi abbracciandolo
"no, non toccarmi!" urlò ridendo
"dai yongbokie, non fare così" continuaiminho
"sungie c'è il luna park!" urlai mi prese per mano correndo verso l'entrata, per prendere dei biglietti per entrare, strinsi la mano a jisung che mi tirava verso la ruota panoramica
"lo so che hai paura dell'altezza ma ti distraggo io" commentò
"se ci sei tu nulla mi spaventa" lo rassicurai e mi sorrise, era così prezioso.
salimmo su una delle cabine della ruota panoramica e ci accomodammo aspettando che la giostra partisse.
Jisung mi teneva stretta la mano nella sua e questo mi rassicurava, sapere che lui era lì con me mi faceva stare bene.
La giostra partì ed evitai di guardare in basso
"non pensare di essere una giostra, pensa di ballare sulle nuvole, di ballare con me" spiegò annuì cercando di pensarci e riuscì a calmarmi.
"han" lo chiamai, mi guardò incitandomi a parlare
"ho sempre sognato di baciare la persona che amo su una ruota panoramica, e tu sei quella persona" dissi afferrandogli il viso e baciandolo, ricambiò senza pensarci.
È vero ho avuto tante altre relazioni prima di lui, ma solo lui mi fa sentire così, solo lui amo in questo modo, solo lui mi fa bene al cuore.
Voglio solo lui.
"ti amo Lee Minho" disse quasi in un sussurrò
"ti amo anche io Han Jisung" risposiScendemmo dalla giostra e jisung mi tirò a sé baciandolo, "sono così fiero di te" commentò, mi abbassai un po' sollevandolo in braccio
"hyung mettimi giù" borbottò
"no" sentenziai andando verso una cabina fotografica.Dopo vari scatti uscimmo dalla cabina con le risate di jisung che rideva per le foto
"siamo degli idioti" commentò
"questa in cui ci baciamo la porto con me a Busan così posso pensare alle tue labbra" dissi con non so quale coraggio, sorrise imbarazzato schioccandomi un bacio
"non voglio tornare a Busan" dissi mettendo il broncio
"neanche io voglio che vai via, ma oggi e domani mattina stiamo sempre insieme mh?" esclamò, annuì ancora imbronciato e mi sorrise.
"voglio comprarti qualcosa" esclamai trascinandolo verso un piccolo negozietto
Presi un cerchietto per capelli con le orecchie da scoiattolo
"ora sono perfetto" commentò guardandosi allo specchio, lo abbracciai per i fianchi da dietro "sei sempre perfetto" ribattei, mi sorrise mettendomi un cerchietto con le orecchie da gatto.
Pagai e uscimmò da quel negozio felici come bambini, soprattutto han.Chan
"Yang Jeongin mi concede questo ballo?" dissi con un piccolo inchino
"oh principe Chris lei è sempre così dolce" ribattè ridacchiando.
Avevo portato jeongin sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio al centro di Seoul, mi aveva chiesto tante volte di andarci.
Scappò da me ridendo,
"ehi! torna qui" esclamai seguendolo per tutta la pista.
"preso!" dissi afferrandolo
"no! lasciami! Chris ti prego" urlava ridendo
"mio prigioniero!" commentai
"Christopher ti prego" si lamentava, scoppiai a ridere.
Mi guardava in modo diverso, ricambiai il suo sguardo perdendomi nei suoi occhi, abbassò lo sguardo facendomi ridere
"che c'è? non riesci a mantenere il contatto visivo?" ridacchiai,lui annuì, sorrisi e lo abbracciai.
"ti amo Chris"borbottò
"ti amo anche io innie" risposi "allora me lo concedi questo ballo?" domandai
"va bene, vediamo che sai fare!" accettò
"è una sfida?" domandai
"amo le sfide" commentò
"va bene Yang! fatti sotto" scherzai"no ti ho lasciato vincere" esclamai togliendomi i pattini
"bugiardo, sei scarso" commentò, gli feci la linguaccia fingendomi offeso
"come ci si sente a perdere Bang Christopher Chan?" domandò
"gne gne" lagnai facendolo ridere☀️☀️☀️
le mie amiche che mi ricordano di aggiornare>>>>>
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𝒕𝒘𝒐 𝒔𝒐𝒖𝒍𝒔 𝒊𝒏 𝒔𝒆𝒐𝒖𝒍
Fanfiction"lui o me?" "come puoi farmi una domanda del genere? sei patetico" Australia~Sydney. il mio paese natale, il caldo e quell'odore di mare che mi scaldava l'anima, il rumore delle onde, e la mia spensieratezza. Ma il destino, quel maledetto filo ros...