Felix
stavo pranzando in mensa insieme a jisung e hoyeon i miei due compagni di università.
"lix hai letto quello che ha scritto changbin?" mi domandò jisung
"scontato dire che non l'ha fatto jisung" scherzò hoyeon
"dai cretina, smettila" mi lamentai "no non l'ho letto" ammisi, sospirò
"binnie voleva organizzare una serata tutti insieme dato che è un po' che non ci vediamo, io e Min ci siamo, tu?" domandò
"non saprei, devo chiedere a hyunjin" spiegai
"e dai yongbok!" mi pregò hoyoen per convincermi
"hyunjin ha già detto di sì" disse
"ah, allora ci siamo" ridacchiai
"fantastico!" festeggiò jisung
"come va con i vostri maritini?" ci prese in giro la ragazza seduta con noi
"benissimo" risposi con un sorriso pensando a lui
"mh a volte litighiamo ma subito dopo facciamo pace" ammisi jisung
"jis è normale litigare" spiegò hoyeon
"vero, immagina che palle se il tuo ragazzo assecondasse tutte le tue idiozie" scherzai sentendolo ridere fragorosamente.14:05
jisung
finalmente uscì dall'Università, potevo stare con il mio odioso gattaro. Fumai una sigaretta, ma appena lo vidi arrivare con la sua audi Q5 nera buttai la sigaretta facendo finta di nulla. Si incazzerà.
"è arrivato minho, io vado" dissi
"ciao jis, a domani" mi salutò hooyeon
"ci vediamo jis" disse Felix abbracciandomi.
Arrivai vicino alla macchina posando prima lo zaino poi entrai io, chiusi lo sportello e mi avvicinai per baciare minho.
Gli lasciai un dolce bacio sulle labbra.
"hai fumato vero?" domandò
"scusa" borbottai
"jisung non sono arrabbiato tantomeno deluso ma devi smetterla ti fa seriamente male, potresti morire" spiegò, esagerato
"hai ragione Min scusa" dissi e lui mi sorrise
"com'è andata oggi a scuola?" domandò concentrandosi sulla strada
"uhm bene, sono stato interrogato in latino"
"uh quanto hai preso?" domandò curioso
"otto e mezzo" ammisi con fierezza
"ooh ma che genio, allora le mie ripetizioni servono a qualcosa" scherzò mettendo una mano sulla mia coscia facendomi arrossire
"poi l'insegnate di letteratura ha chiesto di comprare un'altro libro" spiegai
"va bene,devo andare in centro in questi giorni, ci andiamo insieme devo comprare anche io un libro" disse
"grazie Min, a te com'è andata la giornata?" domandai
"solito, sono stato un po' a casa di hyunjin dato che dovevamo discutere su alcune cose" disse
"è successo qualcosa di grave?" domandai
"no non preoccuparti, solo alcune cose e impegni vari da chiarire" spiegò fermando la macchina davanti casa "lo zaino lo prendo io" avvisò e così io scesi dalla macchina.
Mi porse le chiavi ed andai ad aprire.
Fummo accolti dai nostri tre gatti adorabili, mi tolsi le scarpe e così fece anche minho.
Posò il mio zaino all'entrata e si diresse verso la cucina
"che amore che sei!" dissi intenerito dalle fusa di dori
"mi sento tradito" disse minho facendo l'offeso mentre beveva un bicchiere d'acqua.
sorrisi andando verso di lui.
Gli misi le braccia intorno al collo
"dori è adorabile ma tu di più" dissi sorridendo
Mi prese con sicurezza per i fianchi facendomi sedere sul ripiano della cucina non togliendo le mani dal mio corpo.
Ci scambiammo qualche bacio, senza degenerare. Si staccò da quel contatto
"hai mangiato?" domandò fissando le mie labbra leggermente arrossate per i suoi baci
"si, non era male il pasto oggi" ammisi
"mh ma quello che cucino io è più buono" si vantò "ah sì, quello è scontato" scherzai.
Mi diede un bacio, poi un'altro, e un'altro e io ridacchiai
"giuro che le tue labbra sono droga" borbottò, gli morsi il labbro inferiore, un giorno aveva ammesso che quello lo faceva impazzire infatti lo facevo sempre.
"basta, rischieresti di non alzarti più dal letto" ammise fissandomi le labbra
"paura Lee minho?" lo provocai
"han jisung smettila" disse prendomi in braccio facendomi scendere "devi studiare su" disse
"che palle, rimani con me?" domandai
"certo, devo sistemare alcune cose al computer" spiegò, feci un balletto felice ma stupido prendendo il libro che mi serviva.
"hannie lo sai che domani esce una mia esibizione?" disse
"davvero?" domandai sorpreso, lui annuì.
"non vedo l'ora di vederla" ammisi e lui sorrise, vedere minho che realizzava il suo sogno mi rendeva estremamente felice e orgoglioso di lui.19:57
tornammo da danza e stanco morto continuai degli esercizi per il giorno dopo.
"Min capisci qualcosa di algebra?" domandai e lo sentì alzarsi dal letto
"vediamo un po'" scrutò l'esercizio "allora devi calcolare questi due monomi e il risultato devi aggiungerlo a questa equazione" spiegò
"ah okay, ma a che serve?" domandai
"a un cazzo" rispose minho tranquillamente e io scoppiai a ridere contagiando anche lui
"non ridere è la verità, non serve a nulla" esclamò buttandosi sul letto.
Mi alzai e andai verso di lui, stendendomi al suo fianco.
Mi guardava.
"sei stanco piccolo?" domandò, annuì "quanto ti manca da fare?" domandò ancora
"altri tre esercizi di algebra" spiegai
"dai sono pochi, hai fame?" domandò ancora
"un po'" borbottai
"ti preparo la cena" disse lasciandomi un bacio sulla guancia alzandosi e uscendo dalla stanza.
amavo minho per la sua semplicità, il suo essere così premuroso, il fatto che,anche con i piccoli gesti riusciva a migliorare la giornata che magari andava a puttane.
Presi in braccio doongie e la misi sulle mie gambe accarezzandola mentre finivo algebra ascoltando un po' di musica dal mio telefono."Oh, she knows what I think about
And what I think about
One love, two mouths
One love, one house
No shirt, no blouse" cantò minho entrando nella nostra stanza, sorrisi d'istinto.
"amore la cena è pronta" mi disse si avvicinò a doongie "anche per te" disse accarezzandole la testolina, sorrisi alla sua dolcezza.Andai in cucina sedendomi accanto a lui, iniziando a magiare uno dei suoi ottimi piatti.
"mh hyung sei veramente spettacolare in cucina" mi complimentai
"modestamente" si pavoneggiò facendomi ridere.
"hai finito di studiare?" domandò, annuì
"minho sei sicuro di stare bene?" gli domandai era strano, annuì, "minho! lo sai che non mi devi mentire"lo rimproverai
"si jis, è solo che in questi giorni è stato stressante" spiegò, gli accarezzai la mano con un sorriso dolce.
uno sguardo vale più di mille parole diceva mia nonna.
"ti amo" mimò con le labbra, sorrisi
"ti amo anche io stronzo" dissi sorridendo
finì di mangiare ascoltando minho che mi raccontava alcune cose successe nella sua settimana.☀️☀️☀️
capitoletto minsung 😭
spaventatevi, ho aggiornato a un'orario decente 👺
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𝒕𝒘𝒐 𝒔𝒐𝒖𝒍𝒔 𝒊𝒏 𝒔𝒆𝒐𝒖𝒍
Hayran Kurgu"lui o me?" "come puoi farmi una domanda del genere? sei patetico" Australia~Sydney. il mio paese natale, il caldo e quell'odore di mare che mi scaldava l'anima, il rumore delle onde, e la mia spensieratezza. Ma il destino, quel maledetto filo ros...