Gerard era lì, davanti allo specchio del bagno.
Potevano essere le due o le tre di mattina, a lui non importava.
Si osservava allo specchio in cerca di qualcosa.. in cerca di una semplice emozione.
Cercò di imitare un sorriso, ma tutto quello di cui fu capace fu un ghigno. Allora tentò di fare una faccia arrabbiata ma invano.
Se qualcuno fosse entrato in quel bagno avrebbe sicuramente trovato buffa la situazione, ma non importava.
Gerard era così da giorni o forse mesi, non si sa.
Lui era indifferente al mondo, non reagiva, non provava rabbia né felicità.. soltanto il nulla.
Silenzio.
Gerard ha passato una vita senza sentire nulla.
Non conosce la voce di sua madre, di suo padre, di suo fratello.
Non riuscirà mai a sentire il rumore della sveglia la mattina, il rumore della pioggia sui vetri, il cinguettare degli uccelli, solo.. silenzio.
E in quel silenzio Gerard stava impazzendo.
Non riusciva a sopportarsi.
Non riusciva a sentire nulla.
Neanche una semplice emozione.
Tutto lo annoiava.
Le persone lo odiavano e il sentimento era ricambiato, ovviamente.
Cercava qualcuno con cui fare amicizia ma tutti lo deridevano perché "Sei di poche parole, Gerard"
Ovviamente non era colpa sua se era nato cosi.
Ma alle volte pensava che era il suo destino, non sentire nulla.
Non sentire la persona amata parlare, oh.. ma cosa dico.
"Chi mai amerebbe un mostro come me?"
Nessuno.
Sarebbe rimasto solo con il silenzio.
E questo lo faceva deprimere cosi tanto.
E cosi eccolo lì, chiuso in quel bagno, ad osservare la sua immagine riflessa e capire
.. perché proprio lui.
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Ho scritto questa cosa, a caso.
Nel senso che non sapevo cosa fare quindi la mia mente malata ha partorito questa cosa qui e perdonatemi se fa schifo.
Non so se la continuerò o la pubblicherò su efp dipende lol
Non so se la eliminerò perché a dir la verità non mi convince poi così tanto, ma vbb.
Comunque si accettano critiche, commenti sarcastici ecc..
Grazie e alla prossima se ci sarà, altrimenti continuerò con l'altra.. beh adieu.
