Lettere da nessuno 1

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La fuga del boa constrictor brasiliano costò a Harry il castigo più lungo mai ricevuto fino a quel momento.

<Quanto è durato Harry?> chiese Remus.

<Circa un mese e mezzo>

Quando finalmente gli fu permesso di uscire dal ripostiglio, erano ormai iniziate le vacanze estive e Dudley aveva già rotto la nuova cinepresa, mandato a sbattere l'aeroplanino telecomandato, e la prima volta che aveva provato la bicicletta da corsa aveva investito l'anziana signora Figg che attraversava Privet Drive con le stampelle.

<Povera Signora Figg> commentò Silente

Harry era molto contento che la scuola fosse finita, ma non c'era modo di sfuggire alla ghenga di Dudley che veniva a casa ogni santo giorno. Piers, Dennis, Malcolm e Gordon erano grandi, grossi e stupidi, ma poiché Dudley era il più grande e il più stupido di tutti, il capo era lui.

<Il capo da noi allora dovrebbe essere Goyle> bonfocchiò Malfoy.

<Cosa?> chiese il diretto interessato.

Tutti gli altri erano ben felici di unirsi a lui nel praticare il suo sport preferito: la caccia a Harry. Ecco perché Harry passava più tempo possibile fuori di casa, gironzolando nei dintorni e sognando la fine delle vacanze come un pallido raggio di speranza. A settembre, sarebbe andato alle superiori, e quindi per la prima volta in vita sua non sarebbe stato con Dudley. Dudley aveva un posto riservato a Snobkin, la scuola dove aveva studiato zio Vernon. Anche Piers Polkiss sarebbe andato lì. Harry, invece, sarebbe andato a Stonewall High, la scuola pubblica del quartiere. Dudley trovava la cosa molto divertente. «Lo sai che a Stonewall il primo giorno di scuola ti ficcano la testa nella tazza del gabinetto?» disse a Harry. «Vuoi venire di sopra a fare esercizio?» «Grazie, no» rispose Harry. «La povera tazza del gabinetto non si è mai vista cacciare dentro niente di più orribile della tua testa; potrebbe sentirsi male».

Tutti risero

Poi scappò via prima che Dudley potesse capire quello che aveva detto.

<Non è un comportamento molto Grifondoro Potter> disse sprezzante Lucius. Narcissa gli tirò un coppino <Sta zitto per l'amor del cielo!>

Un giorno di luglio, zia Petunia accompagnò Dudley a Londra per comperare l'uniforme di Snobkin, lasciando Harry dalla signora Figg. Quel giorno, la vecchia signora era meno peggio del solito. Si era rotta la gamba inciampando in uno dei suoi gatti e quindi non sembrava più entusiasta di loro come prima. Permise a Harry di guardare la televisione e gli diede un pezzo di torta al cioccolato, che sapeva di stantio come se stesse lì da qualche anno.

<Almeno ha avuto il pensiero di offrirtela> sorrise la Signora Weasley.

Quella sera, Dudley fece passerella in salotto per la famiglia, nella sua uniforme nuova di zecca. I ragazzi di Snobkin indossavano una giacchetta color melanzana, pantaloni alla zuava arancione e un copricapo piatto detto paglietta. Erano inoltre dotati di un bastone nodoso usato per picchiarsi a vicenda quando gli insegnanti non guardavano. Si riteneva che questo fosse un buon addestramento per la vita futura.

Tutti si domandarono come fosse possibile

Guardando Dudley nei nuovi pantaloni alla zuava, zio Vernon disse con tono burbero che non si era mai sentito tanto orgoglioso in vita sua. Zia Petunia scoppiò in lacrime e disse che non le sembrava vero che quello fosse il suo piccolino, da quanto era bello e cresciuto. Harry non si arrischiò a parlare. Aveva l'impressione di essersi rotto un paio di costole nel tentativo di non ridere.

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