Fuoco e Passione

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«Non puoi neanche immaginare quanto ti voglio.» mi sussurra a fior di labbra mentre le mie mani cominciano a spogliarlo lentamente.

«Touya, perché me lo fai rivelato?» chiese mentre la sua bocca percorreva la mia mascella lasciandosi dietro una scia umida di saliva e baci.

«Perché un giorno tu possa capire perché lo abbia fatto.»

Non dice altro mentre mi avvolge tra le sue braccia prima di farmi sdraiare sul letto dove la passione ci avvolge.

Adoro come le sue mani mi scaldino ogni centimetro del corpo che mi sfiorano.

Amo la sensazione del suo peso su di me.

I vestiti di entrambi finiscono sul pavimento e il freddo che ho provato prima, fuori nella notte, sparisce completamente dalla stanza e da me.

Il mio corpo e la mia mente si separano quando la sua bocca si avvolge su di me mentre le mie mani s'infilano tra i suoi capelli, aiutandolo a prendere un ritmo che mi appaghi.

Non riesco a trattenere i gemiti quando s'infila nella mia carne con le sue dita.

Vorrei dirgli di fermarsi e spiegargli che un giorno io me ne andrò, ma non ci riesco.

Voglio con tutto me stesso rinchiudermi in quella bolla che ci stiamo creando con quel poco che ci è concesso.

Non voglio tradirlo, ma non posso neanche tradire il mio paese.

Voglio fuggire da ciò che sono e portarlo con me in un mondo in cui possiamo essere solo noi due.

Gli prendo le spalle e lo faccio sollevare per avere il suo volto di fronte al mio.

«Touya, fuggiamo e stiamo insieme per sempre.» gli dico sfiorandogli il volto con la punta delle dita, con il timore nel cuore che mi possa ridere dietro e lasciare per questa mia richiesta assurda.

«Lo vorrei tanto, ma non so come potremmo.» e nel dirlo mi sfiora a sua volta il viso, «Io non so se sono in grado di lasciar perdere la mia vendetta, ho sofferto troppo per poter dimenticare e basta.»

Poso la fronte contro la sua in modo da fargli sentire che gli sono vicino, ma a nulla servono i miei gesti perché le sue mani tornano a percorrere il mio corpo con la voglia di possedermi, dimenticandosi della mia richiesta.

Una fitta mi prende il cuore, ma non è un vero dolore perché lo provo solo per colpa del mio amore per lui.

«Ti voglio da morire.» geme allineandosi con la mia apertura, pronto per soddisfare il suo bisogno di me.

Mi amerà mia come lo amo io? Mi chiedo mentre si fa spazio dentro di me.