Ciao a tutti! Eccomi con una interessante novità artistica! Siete curiosi? Ve lo illustro subito!
Navigando, come tutti, nell'oceano infinito del web, un giorno mi sono imbattuto in un tutorial piuttosto interessante circa una variante d'uso dei pastelli a olio.
Prima ho dovuto fare qualche prova, perché ultimamente sono diventato diffidente dalle lezioni via web, vuoi perché i risultati dei video sono alla stregua di capolavori museali - la manipolazione tramite software ha fatto passi da gigante -, vuoi perché quando li emulo i risultati, venti volte su dieci, sono pessimi. E vuoi perché non mi soddisfa copiare un soggetto già ripreso da un altro.
Ma torniamo a questo esperimento visto da un'artista che fa un uso singolare dei pastelli a olio. Questa personcina si arma dei materiali che vedete sotto 👇
☝️Pastelli a olio, olio di papavero e pennelli. Tutto qui. Incredibile ma vero, i pastelli a olio sono diluibili con gli olii che si usano per la pittura classica.
È sufficiente bagnare la punta del pennello con dell'olio per pittura e sfregarla sul pastello per ottenere la tinta da spalmare direttamente sulla carta.La carta deve essere super pesante, tipo 300gr x m², altrimenti l'olio si espande, la superficie si satura e non permette più di stratificare.
Sotto il primo passaggio
☝️ Come potete vedere, l'aspetto è simile a quello ottenibile con gli acquerelli. Ma c'è un distinguo. Gli acquerelli hanno un limite di stesura, altrimenti l'effetto acquoso diventa opaco simile alla tempera ad acqua. Con questa tecnica invece si può andare avanti a stendere colori oltranza, a patto si abbia un supporto cartaceo pesante.
Sotto l'esempio di come si possa colorare molte volte una sola zona del soggetto 👇
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La mia creatività esplosiva
RandomSeconda raccolta delle mie opere creative da autodidatta incallito. I nuovi visitatori possono trovare i precedenti lavori nell'album: Disegni + quel che so fare. Ne La mia creatività esplosiva troverete lavori vecchi mai pubblicati e nuovi tutti e...