Questa notte, come tutte le altre notti, posso finale uscire dal mio nascondiglio. Di giorno non posso uscire perché spaventerei le persone anche se non mi dispiacerebbe vedere le loro facce terrorizzate. La prima cosa che faccio, di solito, dopo essere uscita dal nascondiglio, è andare in giro a trovare gli altri fantasmi o se trovo delle persone, mi piace controllargli la mente, entrare nel loro corpo o in dirgli a fare cose molto brutte. Mi ricordo di quella volta in cui sono entrata nel corpo di un insegnante e ho molestato alcune allieve davvero carine. Ah, che bei tempi, è stato divertente.
Questa volta, invece, voglio andare a rivedere il luogo della mia morte.d
Dopo essermi smaterializzata mi ritrovo nella foresta di Noia Beciu, in Transilvania. Non riesco a vedere un palmo dal naso a causa della nebbia. Chiudo gli occhi, mentre i ricordi riaffiorano ma questa volta mi lascio trasportare, ricordando i miei ultimi attimi di vita.
"Corro, facendo lo slalom tra gli alberi, cercando di seminare quell'ombra che mi perseguita. Arrivo davanti a una grande quercia cava ed entro senza pensarci due volte. Sento i sui passi allontanarsi a tiro un sospiro di sollievo. All'improvviso sento un rumore secco, mi volto e mi trovo faccia a faccia col mio incubo peggiore. Lui senza perdere tempo si avventa sul mio collo, iniziando a succhiare sangue, uccidendomi. "*spazio autrice*
Bhè, che dire. Questo è stato il mio primo brano e mi ricordo che all'epoca ero un pochino fissata con la morte dei personaggi nelle mie storie. La foresta in Transilvania esiste davvero. Avete indovinato che mostro era? Accetto consigli
EleP. S. Ah, una cosa: questa storia è un po'di corta pk ero all'inizio della seconda media, dopo ovviamente diventeranno più lunghe le storie. Cercherò di aggiornare regolarmente.
Un bacio
Ele
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Le mie storie
RandomQua metterò delle mie storie che avevo fatto alle medie. Se siete qui per giudicare potete andarvene. Accetto consigli. Buona lettura