13 APRILE
Splende il sole su Buenos Aires, è domenica, gli uccellini cantano, mi sorridono i monti e le caprette mi fanno ciao! Oggi è decisamente il mio giorno! È il mio compleanno! Ventiquattro anni, ragazzi, ebbene sì. Tanti auguri a me! (Comunque la cosa dei monti non è vera, eh! E tanto meno le caprette.)
Mi sono svegliata di soprassalto e per prima cosa ho preso il telefono per vedere chi mi aveva scritto. WHATSAPP ERA IMPAZZITO! Non sono riuscita a contare i messaggi, ma ti dico solo che sono rimasta a letto un bel po' prima di finire di leggerli tutti: quelli della mia famiglia, degli amici di San Daniele e di Milano...non mancava nessuno all'appello! Ho iniziato la giornata con soddisfazione: è bello sapere di avere una famiglia e degli amici così vicini, nonostante siano così lontani.
Terzo anno a Buenos Aires, e terzo compleanno che passo lontano da casa. Ma questa volta, forse per la prima volta, la cosa non mi preoccupa affatto. niente può andare storto in questo LODO-DAY: MI SENTO PIENA DI FORZE, POSITIVA E GRANDE!
Lo ammetto, caro diario: il primo compleanno qui, nel 2012, è stato un po' strano, per non dire deprimente. Svegliarmi e non ricevere l'abbraccio della mamma, andare in cucina e non trovare sul tavolo della colazione il piattino con la classica FRAGOLINA raccolta in terrazzo da papà, bè, è stato davvero avvilente.
La giornata era decisamente partiga con il piede sbagliato, ero di umore nerissssimo, ma si è ripresa alla grande. Infatti, per fortuna, era venerdì e, evento più unico che raro, quel giorno NON DOVEVO LAVORARE! La vita aveva voluto sorridermi e farmi un regalino di compleanno, quindi ne avevo approfittato per godermi alla grande la mia giornata-off da festeggiata: pranzo con le amiche e apertura regali, giro per negozi, salto in pasticceria a scegliere la torta più calorica di tutte e di sera mega festona in un locale vicino a casa con amici e colleghi...okay, ora che ci penso il mio primo compleanno in Argentina non è stato affatto male.
Sento che anche quest'anno le cose andranno alla grande. Ora ho una vera vita qui, i miei amici...what else?
Dopo aver risposto alla valanga di auguri, ancora in pigiama e veloce come un razzo, ho aperto il portatile e mi sono fiondata su Skype dove, puntuali come un orologio svizzero, si sono connessi mamma, papà e mia sorella.
Sono stata travolta dai loro SORRISI RAGGIANTI e da un tanti auguri a te stonato ma pieno di amore.
«Tanti auguri, amore mio!» ha gridato papà.
«Auguri, Pippiii» ha aggiunto la mia mamma.
«Buon compleanno, Dud!!!» Questa, invece, è mia sorella Ilaria.
«Grazieee!»
La novità è che quest'anno a farmi gli auguri dall'altra parte erano in TRE...E MEZZO! Non ti ho ancora detto che mia sorella ha il pancione? Sarò zia! E il regalo di compleanno più incredibile di tutta la mia vita me lo sta facendo proprio la mia sorellona, che stava lì dall'altra parte della webcam e sorrideva, bellissima, con quel pancione che sembrava più grande di lei.
I miei erano curiosi di sapere come passerò la giornata e li ho accontentati subito: IN PROGRAMMA C'È UN BELL'ASADO, tanto per rispettare la tradizione argentina, con tutti i miei amici a casa dei genitori di TOMMY, IL MIO RAGAZZO. A differenza di casa mia, la casa dei genitori di Tommy si trova fuori città e ha un bel giardino.
Ma che cos'è l'ASADO, ti starai domandando? In pratica, l'asado sarebbe la nostra grigliata. È qualcosa di molto, ma mooolto tipico qui in Argentina, dove c'è la miglior carne del mondo e, di conseguenza, ci sono anche i migliori asadores! (Tommy, ovviamente, è uno di questi. Eheheh!)
Ma il racconto più divertente che ho fatto ai miei è stato quello sulla spesa di ieri: sono andata al supermercato a comprare quello che serviva per il pranzo di oggi. Che ideona fare LA SPESA PIÙ GIGANTESCA DELL'ANNO un sabato pomeriggio nel negozio più frequentato di Palermo...
È stata un'impresa epica: ho dovuto fare a pugni con le casalinghe di mezza Buenos Aires per potermi accaparrare l'ultima confezione di costolette di maiale e le uniche zucchine rimaste in tutto il supermercato. HO SFRECCIATO COME VALENTINO ROSSI CON IL MIO CARRELLO SBILENCO, fra le bibite e i detersivi, per guadagnare minuti preziosi e sbrigare tutto A TEMPO RECORD. Ovviamente ero di fretta, ovviamente avevo un altro milione e mezzo di cose da fare dopo la spesa e ovviamente ho dovuto rinunciare a tutto quello che avevo in programma.
Sarò stata in coda più o meno un'ora, con il carrello che pesava due quintali e mezzo e che traboccava di carne, verdure, dolci, bibite e patatine varie. E in occasioni del genere (cioè situazioni di caos, in luoghi pubblici e con moltissima gente) MI AGITO SEMPRE. Inizio a sudare, mi scivolano gli occhiali dal naso, mi spazientisco e divento goffa e maldestra. E balbetto. Quando tocca a me mettere la spesa sul nastro mi cade tutto e quasi sempre rompo un vasetto di sottaceti.
E anche ieri non sono stata da meno: ovviamente IL PACCHETTO DI ZUCCHERO che avevo preso ERA BUCATO e ho seminato granellini bianchi per tutta la cassa.
È stato estenuante. Con le mie OTTO BORSE STRACARICHE DI QUALSIASI COSA mi sono fatta largo fuori dal supermercato come una campionessa di boxe dopo il knock-out, esausta.
Che fatica la spesa di compleanno! Ricordarmi di farmi aiutare da qualcuno l'anno prossimo!
I miei hanno riso a crepapelle. E per consolarmi - ridere di me in quel modo il giorno del mio compleanno - mi hanno promesso che mi faranno un bellissimo regalo la prossima volta che verranno a trovarmi! Evviva! Li ho salutati con un BACIO VIRTUALE e ho chiuso Skype un po' malinconica. Sarebbe bellissimo se oggi potessero fare un salto alla mia festa.
Oh, cavolo! Sono le 11! Sarà meglio che inizi a incamminarmi verso la casa dei genitori di Tommy.
Devo ancora fare tutto: preparare i tavoli, le insalate e le salsine per accompagnare la carne, farmi una doccia, cambiarmi e truccarmi per i festeggiamenti...
Insomma, sono in mega-ultra-stra-extra ritardo. E la cosa peggiore è che avevo promesso a Tommy di arrivare prestissimo! Chiamerò un taxi, ma prima devo radunare le scorte di cibo: mamma, quante cose! Secondo i miei calcoli ci saranno trenta persone, spero che quello che ho comprato basti per tutti! Stasera ti racconto com'è andataaa! Ciriciao!
Eeed eccomi quiii, reduce da un COMPLEANNO IPERCALORICO E DECISAMENTE INDIMENTICABILE!
Bilancio veloce della festa: il cibo è bastato per tutti, Tommy ha ricevuto un applauso per l'asado delizioso, le mie salsine sono state un successo e ho anchw avuto il tempo di preparare gli hamburger di soia per due mie amiche vegetariane!
Tutto impeccabile, TUTTO BUONISSIMO, tutto sotto controllo.
SONO LA REGINA DELLE FESTE,
OH, YEAH!
Il tempo è stato più che clemente e ho potuto preparare un bel tavolone in giardino, accanto alla piscina. Sembrava un vero BARBECUE DOMENICALE AMERICANO, e questo già bastava a mettermi allegria! I miei amici non sono arrivati molto puntuali, da bravi argentini rilassati e mai di fretta. Ma si sono fatti perdonare con la vagonata di pacchetti che è arrivata con loro, eheheh!
L'apertura dei REGALI mi mette sempre un po' di imbarazzo: se il regalo mi piace va tutto bene, ma quando ne scarto uno che non mi piace, ecco, diciamo che si nota a chilometri di distanza. Faccio un SORRISONE FINTISSIMO e si capisce subito che vorrei sotterrarmi. Quindi ogni volta che apro un pacchetto arriva lo "stress dell'attore": se mi fa schifo non si deve notare, devo dire che mi serviva assolutamente, che è la cosa più bella che mi abbiano regalato. Quest'anno, per fortuna, ZERO FIGURACCE! Non ho dovuto fingere: i miei amici mi conoscono troppo bene!
SEI CURIOSO DI SAPERE CHE COSA MI HANNO REGALATO?
Una giacchetta super rock verde militare e nera, che ho deciso di indossare seduta stante, un paio di leggings bianchi e neri, una serie di tè e infusi esotici conservati in barattolini di vetro che somigliano a delle provette con il tappo di sughero, due magliette, due collane, un POMERIGGIO ALLA SPA CON LE MIE AMICHE, una borsa a forma di testa di gatto, un cuscinetto aromatizzato alla lavanda da scaldare sul termosifone e da mettere sulle contratture quando ti fanno male (si vede che sanno dei miei acciacchi...). Ho detto tutto? Spero di sì! In ogni caso, si meritano un bel 10!
Dopo l'apertura regali, come a ogni compleanno che celebriamo qui, c'è stata LA BIRTHDAY SONG: MI HANNO FATTO RIDERE MOLTISSIMO!
Non sai che cos'è? Ti spiego: la Birthday Song è una tradizione degli Stati Uniti, una specie di scherzo che si fa sempre al festeggiato durante la sua festa. Consiste nel cantare una BREVISSIMA CANZONCINA che dice così:
«This is your birthday song, it isn't very long...».
La canzone viene interrotta bruscamente da un'azione che ha come scopo quello di lasciare il festeggiato senza parole, metterlo in imbarazzo o farlo un pochino arrabbiare.
Nel mio caso, qualcuno ha detto: «Ragazzi, bicchieri in mano! Brindiamo e cantiamo la Birthday Song a Lodo! Chi ci fa un video?!?». Mi hanno circondata (tutti tranne il mio amico che faceva il video con il cellulare) e hanno iniziato a cantare a squarciagola. E io cantavo con loro, ignara di tutto, con il mio bicchiere di Coca Cola in mano: «Thiiis iiisss yooouuur biiirthdaaayyy sooong... It iiisn't veeeryyy looo...» e SPLASH!
MI SONO RITROVATA SOTTO UNA CASCATA DI BIBITE!!!
Mi hanno completamente lavata! Ero zuppa e appiccicosa, come se mi fossi rotolata nello zucchero filato. All'inizio gli ho odiati da morire, ma dopo aver visto il video e la faccia che ho fatto sono scoppiata a ridere.
Però, però, però...LA VENDETTA È UN PIATTO CHE VA GUSTATO FREDDO. Ihihih! Ci ho messo quasi tutta la giornata, ma li ho sorpresi e inchiodati a uno a uno: docce dolci personalizzate per ciascuno dei traditori. Non poteva finire così, ti pare?
Quel che è stato veramente bellissimo è che, ancora una volta, MI SONO RESA CONTO DI AVER TROVATO QUI DELLE PERSONE CHE NON CAMBIEREI PER NULLA AL MONDO.
Oggi il tempo è volato fra SCOPPI DI RISATE, SORPRESE, STUPORE, ABBRACCI E SGUARDI CHE VALGONO PIÙ DI CENTO PAROLE. Siamo stati proprio bene. Momenti così sono come...vediamo...come le goccioline di cioccolato che trovi ogni tanto dentro a un muffin!!! Una piacevole sorpresa che ti dà la conferma che quello che stai mangiando...è veramente buonissimo!
Ma dico io...che coraggio parlare di cibo dopo tutto quello che ho imgurgitato oggi. Scoppio solo al pensiero. Stasera a letto senza cena! E non è una punizione: è il premio per un compleanno che è venuto davvero bene.
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TUTTO IL RESTO NON CONTA
PertualanganLa musica, Buenos Aires e un pollo al curry con chi dico io. Lodo❤️