Maggio 1937

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Caro diario,
mi sono appena arruolato e già mi hanno assegnato una caserma in cui lavorare, ammetto di essere un po' spaventato, pensavo che sarei stato felice ma è come se avessi un brutto presentimento... È lontana da dove sono abituato a vivere, non mi sono mai spostato da quel paesino e ora vivrò in una caserma, ma è una sistemazione provvisoria, nel giro di qualche mese mi sposteranno insieme ad altri soldati, in un'altra più grande e più verso il centro Italia, non so il motivo, però non sono proprio solo, perché alcuni li conosco perché sono miei vecchi compagni di classe, altri vengono da altre parti vicine.
Prima di partire ho sistemato le poche cose che avevo e ho salutato la mia famiglia, mi mancherà, mio padre mia madre e i miei fratelli, mi mancheranno tutti, ma devo servire la patria, sto facendo la cosa giusta, anzi stiamo tutti quanti facendo la cosa giusta, per il Duce e per l'Italia! Siamo partiti in treno, non ci sono mai stato prima d'ora, non mi aspettavo sarebbe stato così, non è proprio di lusso, posso vedere l'umidità che ha rovinato delle pareti e la muffa sulle assi di legno.. va bene così, non stiamo mica andando a divertirci. Sono anche un po' entusiasta, è da tutta la vita che mi dicono che questi saranno gli anni più importanti, quelli del servizio militare, gli anni più belli e fondamentali per lo stato e per la realizzazione di un'ottima vita personale, ma non avevo altra scelta in ogni caso.

La caserma è un grande edificio in legno, ma è anche molto umida e tenuta male, dormo in una camerata insieme ad altri 7 soldati e ci addestriamo tutti in un ampio campo di erba secca ogni giorno, non è il massimo e lavoriamo duro, inizia a non entusiasmarmi poi così tanto questa vita. Però qui ho conosciuto un ragazzo, un mio camerata, si chiama Giulio, io per prenderlo in giro lo chiamo spesso Cesare, è simpatico e inoltre anche lui verrà spostato in un'altra caserma poi, proprio come me, saremo assieme quindi. Rende le mie giornate più entusiasmanti, è molto gentile e vuole sempre consumare i pasti insieme a me in mensa ha anche molti, tanti difetti, ma sono accettabili. Ha un carattere molto più estroverso del mio ed in realtà siamo quasi gli opposti, ad esempio ha avuto un sacco di ragazze e ha un carattere.. esplosivo, nel buono e nel cattivo senso della parola perché è anche particolarmente irascibile, io gli voglio bene però.

Le giornate qui sono sempre uguali, mi alzo, mangio, mi addestro, mangio, mi addestro, mangio a volte faccio il piantone e le altre volte dormo. Sono passati 6 mesi ormai e tra poco ci trasferiranno, lì inizieremo a fare parte delle squadre d'assalto, finalmente qualche novità, Giulio è molto esaltato per questo, dice che non desiderava altro da quando era piccolo, io un po' meno, ma vedrò cosa mi riserverà il futuro.

Oggi partiamo per la nuova caserma, io non l'ho mai vista Roma e non so se la vedrò mai in realtà, saremo lì vicino ma comunque ad ore di distanza, io vorrei...vedere sempre posti differenti e viaggiare per il mondo senza dimora fissa, ma il governo non approva questo e poi io devo sposarmi, lavorare e avere dei figli, insomma non posso perdermi in queste cose.

Manfredi Libero
Maggio 1937

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 06, 2023 ⏰

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