Math tutoring

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- Così non ci siamo proprio. - Disse la ragazza sospirando mentre guardava la verifica di matematica che la professoressa aveva appena riconsegnato alla classe. Quel foglio era completamente segnato in rosso e vicino al suo nome c'era un grande 3, il quinto da inizio anno. Lasciò ricadere la testa sul banco pensando a quanto avesse studiato per questa verifica, era sicura di prendere almeno un 6 ma i suoi sogni si erano infranti nel momento in cui l'insegnante le aveva letteralmente lanciato la verifica sul banco. 

- Y/N, ho urgentemente bisogno di fare quattro chiacchiere con lei, venga in sala professori durante l'intervallo. - La ragazza annuì sconsolata, sapeva già che la professoressa le avrebbe fatto una bella ramanzina, era psicologicamente preparata. Il rapporto di Y/N con la matematica era di puro odio sin dalle elementari, vedere tutti quei numeri sul quaderno le dava alla testa, di calcolarli non se ne parlava. Quando ai numeri si aggiunsero pure le lettere desiderò morire, quella è stata la fine, i 5 si trasformarono in 3, ormai era abbonata a quel voto non si sorprendeva neanche più. A volte però, ci metteva buona volontà, apriva il libro di matematica per cercare di capire quelle complicate nozioni ma appena il risultato dell'esercizio che aveva scelto di risolvere non coincideva con quello del libro, perdeva la pazienza e buttava libro e quaderno per terra, con il desiderio di bruciarli. La pazienza non era il suo forte, doveva ammetterlo.

L'intervallo arrivò in fretta, Y/N uscì dalla classe per dirigersi in sala professori dove l'attendeva la professoressa di matematica, mise piede nel salone e la trovò seduta alla cattedra con al suo fianco un ragazzo alto dai capelli corvini che gli ricadevano sulla fronte. La giovane studentessa si avvicinò e l'insegnante si alzò per salutarla, il ragazzo invece fece un piccolo inchino in segno di rispetto al quale ella ricambiò. 

- Come avrai immaginato siamo qui per parlare dei tuoi risultati negli ultimi compiti in classe di matematica - tirò fuori tutte le verifiche per mostrarle alla ragazza - non c'è stato nemmeno un piccolo miglioramento, sono molto preoccupata, se continui così non potremo ammetterti agli esami finali, sai che non può esserci nemmeno un'insufficienza. - Y/N posò lo sguardo sulle sue scarpe un po' imbarazzata, lo sapeva benissimo ma come fare per recuperare tutte quelle insufficienze in soli due mesi? 

- Ho deciso di assegnarti un insegnante di ripetizioni, è un alunno della 5aB, vi incontrerete di pomeriggio così ti aiuterà a studiare, sono sicura che in 2 mesi quasi tutte le tue lacune saranno colmate. - Disse la professoressa presentandole il ragazzo al suo fianco. - Ora vi lascio da soli così vi potrete conoscere meglio. - La professoressa uscì dal grande salone lasciandovi soli.

-Piacere, io sono Yang Jeong-In, il tuo "insegnante" di matematica. - Affermò con un grande sorriso, portava l'apparecchio, gli stava molto bene. 

- Piacere mio io sono Y/S Y/N. - Rispose la ragazza facendo un piccolo inchino.

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Era arrivato il giorno, quel pomeriggio sarebbero iniziate le lezioni pomeridiane di matematica, l'appuntamento era nella biblioteca della scuola, lì non ci sarebbero state distrazioni perciò avrebbero potuto studiare in pace. La ragazza entrò dentro l'edificio e si sedette sul banco vicino ad una finestra da cui si vedeva un bellissimo giardino fiorito, mancava solo il ragazzo. I minuti passarono ma di lui nessuna traccia, ad un certo punto, Y/N guardò fuori dalla finestra e vide Jeong-In correre verso la biblioteca, dopo qualche minuto se lo ritrovò davanti agli occhi.

-Scusami per il ritardo, mi ero addormentato. - Ammise con il fiatone dovuto alla corsa.

-Non ti preoccupare, ti avrei svegliato in ogni caso, ti stavo per chiamare. - Jeong-In sorrise e nel farlo gli si formarono un paio di graziose fossette, erano veramente profonde. -Direi che possiamo iniziare. - Disse prima di aprire il libro di algebra per spiegare uno dei tanti argomenti alla ragazza.

La prima lezione era andata bene, Y/N aveva capito quasi tutto ed era riuscita a risolvere gli esercizi sotto la guida del suo giovane insegnante

Un mese passò in fretta, la ragazza era riuscita a recuperare quasi metà programma, certo, alcune nozioni non riusciva ancora a capirle a fondo ma fortunatamente aveva un maestro molto paziente. C'era un problema però, Y/N si era accorta che si stava innamorando di Jeong-In, ogni volta che lo guardava sentiva le farfalle nello stomaco e desiderava che anche lui le desse attenzioni ma sembrava che il ragazzo non fosse interessato a lei. 

Y/N arrivò a casa di Jeong-In, la lezione si sarebbe tenuta lì quel giorno, era la prima volta che un ragazzo la invitava a casa sua perciò era emozionata anche se si trattava di studiare. Suonò il campanello e il ragazzo la invitò ad entrare, andarono in camera sua e iniziarono a studiare un nuovo argomento. Y/N non riusciva a mantenere la concentrazione, Jeong-In era seduto a fianco a lei e la ragazza non faceva altro che fissarlo, aveva un profilo bellissimo e ogni volta che parlava si formava una profonda fossetta, chissà quanto era profonda... Y/N avrebbe tanto desiderato mettere il suo dito indice dentro per testare la sua profondità così il suo dito si alzò pronto per andare a toccare quell'adorabile fossetta ma Jeong-In girò il viso verso quello della ragazza rimproverandola.

- Dovresti porre la tua attenzione sul libro, questo argomento è il più difficile di tutti, io non faccio parte del programma di matematica. - Y/N poteva fare concorrenza ad un pomodoro da quanto era rossa in faccia, si scusò e cercò di concentrarsi.

-Ora prova a risolvere questo esercizio da sola, svegliami appena hai finito.- Disse Jeong-In poggiando la testa sulla scrivania, le sue braccia erano piegate a sorreggere la testa per evitare che toccasse direttamente la superficie della scrivania. Y/N lo guardò, i suoi occhi erano chiusi e le sue labbra leggermente aperte, era un angelo anche quando dormiva. La ragazza avvicinò lentamente il suo viso a quello di Jeong-In, le sue labbra stavano per toccare quelle del ragazzo, lei si accorse di quello che stava per succedere così si affrettò ad allontanarsi ma Jeong-in fu più veloce di lei, catturò le labbra di Y/N nelle sue in un veloce ma tenero bacio e mise il dito indice della ragazza nella sua fossetta.

- Non vedevo l'ora di farlo. - Ammise baciandola ancora una volta. 



Yang Jeong-In Shots // I.NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora