L'atmosfera era confusa, troppo diversa da com'era abituato che fosse. Finalmente Jeong-In aveva compiuto 18 anni perciò gli era permesso frequentare il "Celebrità", una discoteca in cui lui era già abituato a divertirsi ma nella versione light pomeridiana, molto più tranquilla rispetto alla così detta "seconda serata". Era lì con il suo solito gruppo di amici: Seung-Min, Felix e Ji-Sung; a loro si erano aggiunti Hyun-Jin, Chang-Bin, Min-Ho e Chan ormai clienti abituali del locale data la loro età.
Erano stati proprio i più grandi a raccontare loro di una ballerina misteriosa che tutti erano soliti chiamare "la Regina del Celebrità", lavorava lì da anni, solo la notte, e il suo compito era quello di sedurre gli uomini con le sue mosse provocanti, nonostante fosse circondata da ragazzi e avesse molti "amici" all'interno del locale, chi osava confessarle il proprio amore veniva miserabilmente rifiutato, la ragazza sosteneva di non volersi legare sentimentalmente a nessun uomo, - meglio una notte di divertimento che una vita insieme - era solita affermare. Chan e Min-Ho erano rimasti infatuati dalla "Regina del Celebrità", avevano persino fatto una scommessa due anni prima, se uno dei due fosse riuscito a conquistarla non avrebbero più messo piede in quella discoteca, ma nessuno dei due la vinse perciò continuarono a frequentare quel caotico locale.
Jeong-In, dopo aver sentito quelle testimonianze era ansioso di vederla, si mosse a fatica in mezzo a quei corpi sudati che ballavano a ritmo della musica, le luci stroboscopiche resero ancora più difficile avvicinarsi alla pista da ballo la quale era recintata al centro per permettere alla ragazza di muoversi liberamente senza che uomini senza pudore la toccassero in luoghi non consoni. Dopo un paio di minuti la vide e ne rimase ammaliato, portava un body rosso fuoco con una scollatura a cuore che le metteva in evidenza il seno e i suoi capelli erano legati in uno chignon; si muoveva voluttuosamente a ritmo di una canzone a lui sconosciuta. Si vedeva che era molto più grande di lui, al pensiero di doverla chiamare noona il suo cuore perse un battito. Alla fine di quella canzone ci fu un momento di pausa per la ragazza che uscì dalla recinzione scortata dai bodyguard che la portarono in un angolo della discoteca. Il ragazzino pensò che quello sarebbe stato il momento migliore per andare a parlarle ma nel momento in cui mosse un piede per fare un passo, vide che uomini più grandi di lui la stavano accerchiando. In quel momento ritornò alla realtà, lui era molto più giovane di lei, non sembrava neanche un diciottenne, era impossibile competere con un branco di trentenni affamati del suo corpo, come minimo, vedendolo, l'avrebbe scambiato per un bambino e si sarebbe messa a ridere.
- Vedrai che un giorno crescerò! - dichiarò nella sua testolina il giovane ragazzo, convinto che sarebbe riuscito a conquistarla.
Da quel giorno ogni sabato andava al "Celebrità" con i suoi amici e ogni notte sognava quella affascinante ballerina che gli aveva rubato il cuore, erano dolci incubi in cui metteva le mani sui fianchi della donna e ballando seguiva il suo provocante ritmo, si risvegliava in un bagno di sudore. Ogni volta che andava in discoteca, immaginava di entrare in quella gabbia e di ballare con lei, però non era come gli altri, a lui della sua carne importava ben poco, quello che desiderava era il suo cuore. Aveva notato ogni cosa di lei, anche la più piccola, come l'espressione che faceva quando provava un cibo che le piaceva particolarmente o come i suoi occhi si assottigliavano quando un uomo le si avvicinava troppo cercando di toccarle il seno. E questo a lui faceva ribollire il sangue nelle vene. Che si fosse innamorato? Sognava ad occhi aperti di passare la sua vita con lei, quanto avrebbe voluto vederla sveglia al mattino, spettinata ma sempre bellissima, accoccolata accanto a lui, prepararle la colazione, prenderla per mano, baciare quelle labbra che sembravano morbide e saporite, accarezzarle la guancia, toccarle con il dito la punta del naso, passeggiare con lei... queste erano solo alcune delle cose che avrebbe voluto fare insieme a lei.
Due anni dopo il ragazzo, ormai ventenne era sempre là, i suoi soldi venivano sperperati in serate in discoteca e quando i suoi amici gli proponevano di fare qualcos'altro lui rispondeva che aveva un compito da portare a termine dentro quel locale, ovviamente non aveva mai detto loro di cosa si trattasse perché sapeva che si sarebbero messi a ridere e che Chan gli avrebbe rinfacciato la sua esperienza.
Era un sabato di maggio, la lunga serata era ormai finita, si erano fatte le sei del mattino e lui era pronto per ritornare a casa quando la vide fuori dal "Celebrità", stranamente non c'era nessuno a fianco a lei, era un buon momento per andare a parlarle.
- Noona... hai un momento? - Disse imbarazzato il ragazzo, ora diventato uomo, picchiettando il suo dito indice nella spalla della ballerina. I lineamenti di Jeong-In erano più pronunciati e il suo corpo era più definito grazie alla palestra, le spalle erano larghe, perfette perché lei appoggiasse la sua testa sopra di esse durante la visione di un film, e gli erano spuntati gli addominali, ne andava molto fiero.
La donna si girò, lo squadrò e gli rispose che non aveva tempo da perdere con un bambino, fece per andarsene ma Jeong-In non si lasciò scoraggiare, aveva già immaginato tutti gli scenari possibili che sarebbero potuti accadere parlando con lei, la prese per un polso prima che facesse un altro passo.
- Vedi i-io... sono diverso dagli altri, forse questo ti è già stato detto da altri uomini prima di me ma io sono serio, a me non interessa il tuo corpo, voglio solo il tuo amore. - le sue guance si colorarono di rosso, la ragazza provò tenerezza nel vedere quella scena - Ti prego di darmi una possibilità, ti prometto che con me ti troverai bene, non sono un bambino, è da due anni che ti osservo da lontano cercando il giusto momento per fare la prima mossa, non volevo rovinare tutto.
Sorprendentemente la ragazza acconsentì e quella fu la scelta più giusta che avesse mai preso in vita sua, infatti Jeong-In si rivelò un ottimo fidanzato, marito e padre.
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Ispirata a "La Regina del Celebrità" degli 883.
La canzone non finisce così ma io ho voluto concludere con un "e vissero tutti felici e contenti" (a parte Chan e Min-Ho lol)
In questi giorni si muore di caldo, mi raccomando, bevete molta acqua e non uscite nelle ore più calde
... sembra un servizio di Studio Aperto
Grazie alle personcine che hanno votato i capitoli precedenti, ily
Vi auguro di passare una bellissima giornata!
Bye Bye
- fede
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