Capitolo 10

520 20 0
                                    

Charlotte è il suo nome.

Charlotte è il nome della fantomatica fidanzata di Harry.

"Zorra." Borbotto, increspando le labbra attorno alla cannuccia celeste. La stringo con le dita laccate di rosso, con lo sguardo puntato sul corpo del piccolo uomo inglese avvinghiato alla piccola troia francese.

Pensava veramente di potermi mettere da parte, di potermi accantonare come una stupida e ingenua puttanella.

Charlotte stretta in un classico e noioso abito griffato nero, ride lasciando che Harry la faccia ruotare in una piroetta.

La sala pullula di invitati. Il party per il lancio del video, che verrà trasmesso in tutte le piattaforme streaming domani a mezzanotte. Le luci soffuse mi permettono di identificare malamente le figure, mentre ondeggio sulle note di una canzone a me nota.

"Tu devi essere Soleil." Sento una voce femminile al mio fianco dire. Mi volto. Una ragazza dai denti bianchi, la pelle terribilmente pallida e dei glitter cosparsi sugli occhi. I capelli verdi sulle punte e una jumpsuit in jeans. Tiene tra le mani un bicchierino, vuoto.

Sorrido, piegandomi leggermente sui tacchi per ascoltarla meglio. La ragazza non è particolarmente alta.

"Si, tu sei?" Mi porge la mano estasiata, con l'espressione di chi è sul punto di avere una crisi di nervi.

"Sono Gemma. Cazzo è tutto piacere mio." Il contatto con la sua mano fredda mi fa sobbalzare, quando la agita elettrizzata, numerose volte.

Ridacchio di fronte a tale reazione, portando l'altra mano davanti le labbra.

"Sono la sorella di Harry ma questo non è importante. Volevo solo dirti che ti adoro, ti seguo da una vita. E dal vivo sei ancora più bella che dalle foto." Mi parla, con gli occhi ben spalancati e particolarmente sorridente.

È un fiume in piena, non ho nemmeno il tempo di aprire bocca che riprende nel suo monologo.

"Dio non ci posso credere, che sei veramente davanti a me." Infila le mani tra i capelli colorati.

"Il tuo stile è un'ispirazione per tutte noi, sei il mio guru. E voglio dire, mio dio sei una dea." Allarga le braccia, osservando bene il mio outfit per la serata.

Sbatto le ciglia, un po' emozionata, di fronte alla dolcezza della sorella del traditore

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sbatto le ciglia, un po' emozionata, di fronte alla dolcezza della sorella del traditore. Con la mano libera dal bicchiere, cerco di farla rilassare, carezzando la sua spalla.

"Grazie mille. Sei veramente dolcissima." Le sorrido, cercando di farla sentire a suo agio.

"È jean paul gultier vero?" Indica il mio abbigliamento.

La ragazza ha un occhio attento.

Annuisco, sorpresa dalle sue capacità.

"Frequento una scuola di moda." Conferma il mio pensiero, continuando a sorridermi.

Scambiamo altre parole, fin quando non mi dice, ripetendomi per la trentesima volta di quanto sia stata contenta di conoscermi, di dover tornare dal ragazzo che molto probabilmente l'ha data per dispersa.

La abbraccio, dopo esserci scattate una foto insieme, mentre lei mi ripete quanto io sia gentile e assolutamente bellissima.

Per quanto io sia fredda e distaccata questo incontro mi ha fatto realmente sorridere, di cuore.

"Hai conosciuto mia sorella." Sento la sua voce maschile vicino al mio orecchio. Il suo profumo firmato è talmente forte, che risulta impossibile non riconoscere a chi appartenga.

"Si, e ho conosciuto anche la tua ragazza." Lancio il mio missile e capisco di aver colpito il mio bersaglio, quando non lo sento rispondere.

Bingo.

"Carina, com'è che si chiama? Ah giusto Charlotte!" Dissi cercando di imitare il suo accento francese. Lo sento ridacchiare al mio fianco, quando finalmente mi volto per guardarlo, probabilmente prendendosi beffe di una spagnola che cerca di simulare l'accento pungente della sua compagna.

"Qualcuno è geloso." Ghigna, incrociando le braccia al petto, in modo tale che i suoi bicipiti si ingrandiscano poiché contratti.

"Non puoi essere gelosa quando sai di essere 100 e che l'altro non raggiunge nemmeno l'1." Dico pungente, succhiando avidamente il poco liquido restante.

Lui continua a sogghignare alle mie potenti frecciate, non rispondendo mai veramente.

Fragile.

"E chi ti ha detto di valere 100, Soleil? Non sarai troppo convinta?" Si mette di fronte a me con un sorrisetto, analizzando ogni pezzo del mio viso.

"Mi hai vista?" Sussurro contro il suo viso, facendo un passo indietro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Mi hai vista?" Sussurro contro il suo viso, facendo un passo indietro. Faccio una giravolta vanitosa, passando una mano sulla mia stretta vita avvolta dal body.

Lui non risponde, ma mi squadra per bene.

Mi sta mangiando con gli occhi.

"Ho paura che la tua piccola Charlotte debba mangiare ancora un paio di croissant per arrivare al mio livello." Continuo a sussurrare lasciva, spingendomi vicino al suo orecchio.

Lo vedo socchiudere gli occhi, come se fosse in uno stato di trance.

"E poi, la tua ragazza lo sa che mi hai leccato sulla riva di una spiaggia?"

The Video Girl [hes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora