Capitolo 11

900 48 5
                                    

"Allora, vediamo un po'..."

Il dottore cominciò a guardare andando alla ricerca di qualche dettaglio che potesse suggerirgli il sesso del nascituro. Ci vollero diversi minuti prima che il dottore ricominciasse a parlare.

"Volete saperlo subito o..." venne interrotto dal moro che, non riuscendo più ad aspettare, esclamò:

"Si si assolutamente!" tutti, tranne il diretto interessato, ridacchiarono.

"Non vedo nulla di strano qui... posso dirvi con sicurezza che voi stiate aspettando..." quei pochi secondi parvero anni "...una femminuccia"

Una lacrima di gioia solcò il viso di Mattia, il moro gli strinse la mano che era intrecciata con la sua e gli posò un tenero bacio fra i capelli, erano emozionatissimi. Pensare che presto avrebbero potuto avere una bimba tutta loro gli fece venire i brividi, era quello che avevano sempre desiderato.

Una volta essersi rivestito e avere ringraziato il dottore, che lo salutò con diverse raccomandazioni, il biondo uscì dallo studio mano nella mano con Christian.

Presto lo avrebbero comunicato ai futuri nonni, non vedevano l'ora.

Prima di salire in auto però, il moro lo afferrò delicatamente per stringerlo in un lungo abbraccio, durante il quale all'orecchio gli sussurrò:

"Grazie grazie grazie, sei la persona con la quale sto riuscendo a rendere tutti i miei sogni realtà, non smetterò mai di amarti per questo, sei veramente speciale Matti" il biondo non riuscì a trattenersi più e scoppiò in un pianto silenzioso, contemporaneamente però sorrideva per la troppo felicità.

"Sembri un pazzo così amore" ridacchiò Christian asciugandogli le guance bagnate con i palmi delle mani.

"Scemo, è colpa tua che mi dici queste cose, mi fai commuovere!" cercò di difendersi Mattia.

Entrarono in macchina per poi dirigersi a casa dei genitori del moro che impazienti li stavano aspettando.

-----

Poco prima di arrivare a casa dei suoi genitori Christian si era fermato in una pasticceria per comprare qualcosa da portare per la cena, aveva optato per una tortina con qualche dettaglio rosa giusto per rimanere in tema. Mattia, vedendo tutti quei dolci non riuscì a resistere, si rivolse al fidanzato e disse:

"Mi prendi quei biscotti?" li indicò facendo gli occhi dolci, il moro non riusciva proprio a resistere quando faceva così. Il volto da cucciolo smarrito era il suo punto debole.

"Va bene va bene, almeno facciamo un po' di merenda, mia madre è sempre in ritardo quando ha ospiti a cena"

Una volta ripartiti cominciarono a mangiucchiare qualche biscotto.

"Sono buonissimi Chri! Ne avevo proprio bisogno!"

"Ne avevi bisogno tu ma anche la principessa qui..." disse il moro poggiandogli una mano sulla pancia come di consueto.

Arrivarono finalmente a casa di Anna e Ivan che li stavano aspettando con impazienza.

"Venite ragazzi...datemi pure le vostre giacche" disse Anna aiutandoli con la loro roba, Christian passò al padre la torta.

"Tieni pa' mettila in frigo che è meglio..."

"Oh grazie ragazzi, vado subito..." disse Ivan avviandosi verso la cucina.

Si erano accomodati in salotto sul divano tutti insieme a parlare del più e del meno quando Anna all'improvviso li interruppe.

"Allora, voglio sapere subito! Nipotina o nipotino?" era impaziente e si vedeva.

"Mmm non so se voglio dirtelo subito, voglio tenerti sulle spine..." scherzò il moro.

"Dai Chri diciamoglielo..." lo schernì il biondo ridacchiando, non poteva negare però che fosse divertente vedere sua suocera così agitata.

"Ma guarda te che stronzetto mio figlio... " gli tirò un piccolo schiaffo sulla gamba "allora?!"

I due ragazzi si guardarono, a rispondere fu Mattia.

"È una femmina" disse con un sorriso da orecchio a orecchio, il moro gli avvolse la vita con un braccio nel frattempo.

Anna saltò in piedi e cominciò a piangere dalla gioia e gridare in giro per la casa per poi stringerli in un grande e caloroso abbraccio. Si alzarono tutti per essere più comodi e Mattia venne subito abbracciato nuovamente dalla suocera che, così come quel primo pomeriggio aveva fatto il figlio, gli sussurrò:

"Auguri tesoro, sarete due papà perfetti per la vostra principessa e io non vedo l'ora di conoscerla"

Tutto questo mentre Ivan si congratulava con il figlio anche se in modo più composto, Christian lo sapeva che era felice, sarebbe stata la prima bimba di casa e poteva scorgere un luccichio negli occhi del padre che , quando la moglie si staccò, andò a congratularsi e ad abbracciare Mattia.

"Molto bene" mamma Anna si asciugò gli occhi umidi dal pianto " Direi che possiamo cenare adesso, sarete affamati"









Come sei veramenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora