3- A night to remember

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Finalmente ho finito di sistemare tutte le decorazioni ed il cibo della festa e torno a casa mia per prepararmi. Sono molto preoccupata per Ethan, nonostante abbia i suoi difetti, è un bravo ragazzo. Sono contenta che, nonostante i suoi voti non siano eccellenti, abbia avuto un'altra possibilità con il suo lavoro. Se lo merita.
Sono stanca, ultimamente lo sono sempre, quindi mi sdraio un po' sul mio letto. Alzo lo sguardo e noto che Ethan si è preso tutte le sue cose, nonostante non vivesse qui, da quando ci siamo messi insieme ha portato tantissime sue cose in camera mia.
Sinceramente, non so se la scelta di vivere ogni secondo della nostra giornata assieme praticamente convivendo sia stata la giusta, però almeno ora che partirà mi lascerà tantissimi bei ricordie momenti passati con lui.
Sento le mie guance arrossarsi come non mai, Eth mi ha sempre fatto uno strano effetto.
Non so se quello che c'è tra di noi si può definire ''amore'' ma, sicuramente mi è stato molto vicino nei miei momenti bui, e non smetterò mai di ringraziarlo per questo.
La sua partenza sicuramente comprometterà la nostra relazione, ma di una cosa sono certa: è un bravo ragazzo e si merita solo cose belle dalla vitza. Poco ma sicuro.
Decido di entrare in doccia, l'acqua calda mi rilassa i muscoli e il vapore mi annebbia la mente. Sono nervosa, e il fatto di essere nervosa quando dovrei solo stare vicino Ethan mi rende ancora più nervosa.
Cerco di rilassarmi, oggi è davvero una giornata no.
Con calma, scelgo cosa indossare. Dovrei essere alla festa tra un paio di ore circa.
Apro il mio armadio, composto principalmente da vestiti neri e tute Adidas, e cerco qualcosa fuori dalla mia routine total black. Certo, il nero è il mio colore felice, però almeno stasera vorrei fare qualcosa di carino per Eth e rendermi più bella.
Ad un tratto, mi viene in mente in mente il vestito che ha lasciato Cloe quando, dopo essere andati a una festa, ha lasciato da me. Però non l'aveva scordato, anzi l'ha lasciato apposta per poterlo indossare in qualche occasione importante. Mi sento un po' in colpa a metterlo, a me non starà bene come sta alla mia migliore amica.
Lo prendo e lo butto sul letto, è stupendo e perfetto per l'occasione.
È color panna, corto ma ha le maniche lunghe e le spalle scoperte. È molto aderente e lascia poco all'immaginazione, ma è stupendo. Cloe, non so come ringraziarti.
Lo indosso e mi sta discretamente bene, di certo mi valorizza di più del mio armadio scuro.
Con la piastra cerco di farmi delle onde e mi trucco. Con il make-up non ho esagerato, mi sono mantenuta sul naturale e gloss sulle labbra. Controllo l'ora e sono le 20:14, devo essere a casa di Eth tra un quarto d'ora più o meno, ma non gli dispiacerà se vado prima.
Prendo la mia borsa ed esco. Mando un sms a quella ritardataria di Cloe sperando sia già qui sotto, dovevamo incontrarci qui e andare insieme.
Apro il portone ed eccola li, bellissima come sempre, con un vestito tutto pieno di glitter dorato che le valorizza la sua carnagione scura e i capelli a boccoli raccolti in una coda alta. Le voglio davvero tantissimo bene, è la persona migliore del mondo.
‹‹ Allora, andiamo? ›› mi chiede, sfoggiando il suo più bel sorriso.
‹‹ Si, andiamo. Ma prima, puoi dirmi come sto? ›› chiedo. L'approvazione delle amiche è una cosa fondamentale.
‹‹ Sei uno schianto! Eth adorerà questo vestito, non dirgli che è mio! ›› mi dice.
Cloe ha ottimi gusti, e mi fido cecamente della sua opinione.
Arriviamo a casa di Ethan praticamente 5 minuti dopo, essendo che abitiamo nello stesso quartiere. Sono nervosa, stasera non solo dovrò salutare Eth ma dovrò anche essere gentile con la sua compagna di corso Alessia che gli ronza sempre intorno.
Lui mi ha sempre detto che sono solo ottimi amici, ma anche lei è stata ammessa allo stage a Londra, quindi non mi avrà tra i piedi e potrà conquistarsi il mio ragazzo. Purtroppo non posso fare molto, non devo farmi vedere da Ethan gelosa o possessiva, e soprattutto non devo vietarli nulla, soprattutto le cose che riguardano il suo futuro. Io mi fido di lui, è lei che mi puzza.
Entro nel salotto e trovo Ethan intendo a sistemare gli ultimi ritocchi, gli ospiti dovrebbero essere qui tra 10 minuti. A occuparsi della musica c'è un amico di Eth, si chiama Luca. Studia anche lui giurisprudenza ma ha da sempre la passione per la musica, è uno dei migliori DJ che conosca. La loro amicizia è davvero sincera e leale, e sono certa che anche lui sentirà la sua mancanza.
‹‹Hei! Dea, hai fatto un lavoro magnifico con le decorazioni e gli stuzzichini! ›› mi dice Eth, salutandomi con un piccolo bacio sulle labbra.
‹‹Ora accendo le lucine, ho aspettato te per farlo! So che ti piacciono! ›› esclama.
‹‹Wow, sembra tutto fantastico! Ciao Eth, sei emozionato per stasera? ›› chiede Cloe. Si sente completamente a suo agio, lei ama ballare e stare con la gente, mi ha anche costretto a imparare qualche passo di danza per non fare figuracce stasera.
‹‹Il merito è tutto della mia ragazza! Non saprei come fare senza la mia aiutante-maniaca del controllo! ›› risponde Eth, e continua dicendo ‹‹Davvero, Dea. Non so come ringraziarti. Mi hai organizzato una festa grandiosa. Sono sicuro che ci divertiremo da matti. >>. Annuisco, riuscirò a divertirmi se riesco a non fare troppe figuracce difronte i suoi compagni di corso snob.
Ethan spegne le luci forti dall'interruttore e accende le famose lucine colorate. Il salotto ha preso tutt'altro aspetto, le lucine riscaldano tutta la stanza con il loro colore e, insieme alle luci della postazione di Luca, sembra di stare in un party vip.
Tutto è pronto.
Mentre aspettiamo gli ospiti, io e Cloe andiamo in bagno con la scusa di rifarci il trucco. Conosco la mia migliore amica, e so che è una scusa. O meglio, lei se lo ritoccherà il trucco, ma sicuramente deve dirmi qualcosa.
Mi tira da un braccio e mi fa entrare in bagno, chiudendo con delicatezza la porta.
Si gira verso di me e, con sguardo sospetto, esclama ‹‹Dea! Guardati allo specchio >>. Io, un po' spaventata, mi guardo allo specchio pensando di essermi sporcata o stropicciata i capelli, ma non ho nulla di tutto ciò.
Mi fisso per qualche altro secondo e le dico ‹‹Che c'è? Si vede il brufolo che mi è uscito ieri? ›› chiedo a Cloe, confusa.
Lei, ancora più sospetta, mi dice ‹‹No! Sei perfetta, ed è questo il problema! ››
‹‹Cosa? Perché? Non ti capisco, Cloe. ›› dico, sempre più confusa.
‹‹Insomma! Guardati. Sei bellissima! E lui non ti ha nemmeno guardata! Ne tantomeno di ha fatto un complimento! Ma sicura che non sia ceco? ››
‹‹Cloe, calmati. Io e Eth non siamo di molte parole. E poi, sono sicura sia nervoso per la partenza ›› dico, un po' delusa da ciò che mi ha fatto notare.
‹‹Dea, non ha scuse. Non si può dire nulla difronte a questa bellezza! ›› dice, incipriandosi il naso per tranquillizzarsi.
‹‹Si, forse hai ragione.. insomma, è raro che io mi vesta e trucca così bene. Ma adesso non mi sembra il caso di fargli una ramanzina solo perché non mi ha fatto un complimento. ›› dico.
‹‹Va bene, ma visto che non te l'ha detto lui, lo devo fare io. Sei bellissima, amica mia ›› afferma e mi abbraccia. Le voglio davvero troppo bene, è più di una sorella per me.
‹‹Adesso andiamo, mi sa che sono venuti gli ospiti! ›› esclama entusiasta. Dio, come vorrei essere sempre solare come lei.
Entriamo di nuovo in salotto ed erano già venuti una decina di amici, tra cui Alessia.
Tutto si può dire di questa ragazza, ma non che sia brutta. Ha i capelli biondi che le arrivano fino le spalle, ha una corporatura molto allenata ed è di 10 cm più alta di me. Indossa un tubino nero aderente che mette a risalto tutte le sue bellissime curve, con delle trasparenze che lasciano poco all'immaginazione.
Oggi mi sono ripromessa di essere gentile, quindi mi avvicino e saluto tutti, compresa Alessia che, con il suo profumo alla vaniglia, mi quasi stordisce per quanto ne ha messo.
Mentre inizio a scambiare quattro chiacchiere con questo gruppetto di amici, ci raggiunge Ethan, che viene salutato con un forte abbraccio.
‹‹Allora, da domani non vi avremo più tra i piedi. A chi potrò prendere in giro d'ora in poi? ›› dice un ragazzo del gruppo (riferendosi ad Eth e Ale), e iniziano tutti a ridere. Provo quasi un sentimento d'invidia, non ho mai avuto un gruppo di amici come il loro.
Nel frattempo, sono arrivati quasi tutti gli invitati e, mentre preparo il tavolo delle pizze, vedo arrivare Jonathan con Carlo e un altro ragazzo che non riconosco subito.
‹‹Ciao tesoro! ›› mi urla Jo. Mi mette sempre di buon umore, è il mio migliore amico e la mia drama queen preferita. Ci abbracciamo saltellando.
Saluto anche Carlo e il ragazzo che è con loro, e finalmente capisco che si tratta di Cedric, il commesso di Jo.
‹‹Se non ti dispiace, ho voluto portare anche miss Cedric alla festa. Si è trasferito qui da poco, non conosce molte persone ›› mi dice Jonathan, intendo già a seguire il ritmo della musica con il suo piede.
‹‹Non c'è problema! Non conosco la maggior parte delle persone che vedete, almeno così puoi fare nuove amicizie ›› dico al misterioso ragazzo dai capelli mossi. Era bellissimo già in negozio con tutti i vestiti stropicciati, ora con la sua camicia nera e il suo paio di jeans sembra davvero una divinità.
Jo mi prende per mano e mi porta in pista, la sua giacca glitterata riflette tutte le luci, sembra una palla da discoteca. Mi stupisco di come uno come lui possa stare con uno pacato come Carlo ma, in fondo si sa, gli opposti si attraggono.
Mentre Eth passa del tempo con i suoi amici, io sto con Jo, Cloe, Carlo e Cedric.
La festa continua e devo ammettere che mi sto divertendo.
Certo, questi tacchi non mi danno tregua, ma la accoppiata Cloe e Jonathan non mi da nemmeno il tempo di pensare al dolore; passano dalla pista ai drink e di nuovo alla pista, ballano insieme come due calamite e fanno commenti su tutti i ragazzi presenti alla festa. Menomale che Carlo non è un tipo geloso.
Mi ricordo la prima volta che lo incontrai. Ero a casa e stavo studiando la lezione del giorno, quando Jo entrò nella mia stanza dicendomi ‹‹Tesoro, devo presentarti una persona! ›› e, da dietro di lui, sbucò questo tipo minuto, con i capelli corti castani e un paio di occhiali rotondi e neri. Mi è sembrato simpatico dal primo giorno che lo vidi. Stanno davvero bene insieme, sono adorabili.
Mentre sistemavo il cibo avanzato, sento Luca gridare dal microfono ‹‹Voglio i due piccioncini in pista! Ethan e Dea venite subito qui! ›› alzo lo sguardo e lancio un occhiataccia a Eth, lo sa che non mi piace stare troppo al centro dell'attenzione.
‹‹Dai, non sarà cosi terribile! ›› afferma, con il suo solito sorriso malizioso.
‹‹D'accordo! Andiamo ›› rispondo.
Mi prende la mano e mi porta con se in pista, dove mi avvolge con le sue enormi braccia intorno al suo corpo e insieme balliamo un lento, o almeno io ci provo.
L'unico modo per riuscire in questa impresa impossibile è affidarmi completamente a Ethan, poggiando la punta dei piedi sulle sue scarpe e lasciandomi guidare dai suoi passi, mentre tutti i suoi amici formano un cerchio intorno a noi.
L'imbarazzo è tale da dover nascondere la mia testa dentro le sue spalle.

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