SIERRA

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Aver confessato la verità a Trent la rendeva più reale anche per me, mi sentii felice quando mi abbracciò, proprio in quel momento entrò Mails e chiese di parlare con me, quando siamo stati soli si è seduto vicino a me "Sierra non c'è speranza che tu guarisca da sola, se vuoi sopravvivere devo trasformarti, sai questo cosa significa" lo guardai male "non voglio essere legata a nessuno, preferisco morire che stare con te per sempre!" "Jack ti ha mentito, c'è chi usa la trasformazione per legare qualcuno a se ma non funziona così, di solito il vampiro che trasforma un essere umano diventa come un padre non come uno schiavo sessuale" "e tu come vorresti usare la trasformazione?" "ti considererò come una figlia, in realtà io ho parecchie centinaia di anni anche se sembro giovane" io riflettei.

Non era così male trasformarmi in un vampiro, in realtà l'avevo sognato per molto tempo "se lo farai lo dirò a Trent, non ho intenzione di avere dei segreti con lui né di fare nulla senza aver prima chiesto il suo permesso" Mails non ne era contento ma annuì "come vuoi, lo faccio rientrare ma dobbiamo farlo il prima possibile, non resisterai ancora per molto" Trent rientrò e si sedette accanto a me. 

Gli raccontai la verità su Mails e su Jack e su quello che era successo nel vicolo "quindi questo Jack vuole te, è per questo che ci ha attaccati?" "si, lui vorrebbe che io andassi con lui, vorrebbe trasformarmi per sottomettermi a lui e farmi diventare la sua regina, ma per me la libertà è troppo importante, non posso rinunciarci per niente e per nessuno" lui mi guardò serio "e cosa voleva Mails da te?" ricambiai il suo sguardo "sa benissimo che non mi salverò da sola, mi ha offerto di trasformarmi per salvarmi la vita" Trent si accigliò "così potrà usarti lui come giocattolo sessuale?" domandò nervoso.

Scossi la testa "no, ha promesso che mi tratterebbe come una figlia, in realtà ha diverse centinaia d'anni" "e tu cosa gli hai risposto?" "che volevo raccontarti tutto e che non avrei fatto nulla senza il tuo permesso" mi guardò con il cuore in gola "e tu cosa vorresti fare?" "so che ha ragione, sono rimasta lì fuori per ore con le ferite aperte ed esposte alle infezioni al freddo ed ero già debole per le botte prese il giorno prima, inoltre io non sono particolarmente in salute, all'orfanotrofio danno poco da mangiare e ci facevano lavare ma non potevano fare più di tanto, so benissimo che essere trasformata è l'unica chance per sopravvivere" spiegai.

Mi guardò gelido "stai seriamente prendendo in considerazione la sua proposta? Vuoi davvero trasformarti in un mostro?" lo guardai confusa "i vampiri non sono per forza malvagi, preferiresti che io morissi piuttosto che accettare di diventare un vampiro?" il suo viso era accigliato "non è detto che morirai! Diventare un vampiro è come morire! Se diventerai un vampiro non potremo più stare assieme, ti aiuterò a superare la convalescenza ma non voglio che tu diventi un vampiro" "mi stai dicendo che se sceglierò di diventare un vampiro non potremo stare assieme? Sarei molto più bella e interessante, non sarò più povera o orfana e la tua reputazione non rischierà di essere rovinata" cercai di farlo ragionare.

Mi prese le mani e mi guardò negli occhi "preferisco stare con un'orfana squattrinata che con uno scherzo della natura, i vampiri sono mostri e nient'altro" "ma cosa accadrà adesso? Mancano ancora tre mesi alla mia maggiore età, tuo padre può ancora riprendermi, cosa farò se non ho nessuno abbastanza potente da impedirgli di farmi del male? Se mi trasformo sarò in grado di difendermi da sola e non avrò più bisogno della protezione di nessuno, sarò davvero libera ed indipendente" "decidi, non puoi avere sia Mails come padre che me come ragazzo, o ti trasformi o hai me, ti voglio così come sei ora, non potrei mai volerti come vampiro" rispose amaramente.

La rabbia mi montò dentro "tu non vuoi me, ti piace la ragazza che mi sono mostrata con te, obbediente, fragile, bisognosa di protezione che aumenta il tuo ego di maschio virile, io non sono così, non sono una fragile ragazzina, ho solo imparato a mostrarmi così nei momenti di necessità" "quindi cosa vuoi dire adesso?" lo guardai arrabbiata "vattene!" "cosa? È solo per merito mio se siamo arrivati a salvarti! Non puoi mandarmi via così!" "ti sono grata ma non rinuncerò a trasformarmi per gratitudine, è la mia occasione per avere una vera casa e una vera famiglia, non posso rinunciarci per un ragazzo che non mi appoggerebbe nelle mie decisioni, non ci vuoi neanche provare!" "come vuoi, non venire a piangere quando ti accorgerai di aver fatto un'enorme cazzata" se ne andò infuriato. 

Mails entrò poco dopo "come ti senti Sierra?" i miei occhi erano pieni di lacrime ma le ricacciai indietro "sto bene, fallo trasformami" "sei sicura?" mi chiese lui dolcemente "voglio sapere se vuoi farmi da padre prima" i suoi occhi erano piani di affetto "no, in realtà mi sei piaciuta da subito, mi ha colpito la tua resistenza e la tua pazienza e anche la tua bontà, nonostante tutto quello che hai passato non hai mai fatto male a nessuno, non voglio obbligarti a stare con me, mi accontenterò di essere come un padre per te" "e non hai paura che la trasformazione possa cambiarmi?" "no, il tuo cuore rimarrà sempre lo stesso, non importa se sei un'umana o un vampiro" ormai si era avvicinato molto a me, allora io lo tirai giù baciandolo. 

Quel bacio era un toccasana per il mio cuore spezzato, il comportamento di Trent mi aveva distrutta "Mails puoi promettermi che non mi lascerai mai e poi mai?" lui sorrise accarezzandomi una guancia "certo Sierra, non ti lascerò mai da sola" "allora dimmi cosa vuoi che siamo, sii completamente onesto" "come vuoi, voglio essere il tuo ragazzo, prendermi cura di te e amarti e sostenerti sempre e comunque" io gli sorrisi "allora mi sta bene" "come?" chiese lui stupito. 

Ripetei "d'accordo sarò la tua ragazza e vivrò qui assieme a te" la sua faccia era davvero incredula "dici sul serio?" "si, dico davvero, voglio davvero avere un posto da poter chiamare casa e un ragazzo di cui potermi fidare ciecamente" il sorriso di Mails si allargò e mi baciò con passione "sono tremendamente felice tesoro, ti prometto che farò tutto il possibile per renderti felice" all'improvviso mi sentii più debole "M-Mails, non mi sento molto bene" "devo trasformarti subito o sarà troppo tardi" esclamò.

Mi scoprii il collo "fallo Miles" mi leccò la base del collo "ricordati che ti voglio bene piccola" "anche io Mails, dai fallo, ti prego" sentii un pizzico di dolore mentre affondava i canini dentro la delicata carne del mio collo sostituito subito dal piacere. 

Le sue braccia mi tennero ferma mentre succhiava il sangue dal mio collo, quado sentii che mi stava prosciugando cercai di dimenarmi istintivamente ma lui non mi permise di muovermi neanche di un millimetro, mi sentii sempre più debole, poi sentii un sapore ferroso in bocca, mi resi conto che mi stava facendo succhiare il suo sangue, dopo che ebbi bevuto qualche sorso persi conoscenza.

SCHIAVA PERPETUADove le storie prendono vita. Scoprilo ora