Capitolo 15

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"Shirley " la accolse shawn quando la vide entrare furiosa. "Oh fallito " borbottò senza neanche guardarlo camminando come un fulmine verso la sua camera . Norman stava lentamente  sprofondando nella sua parte oscura . Shawn voleva risposte e la rincorse fermandola .             Come aveva  fallito ?                                                                                                                                                          Perché aveva fallito ?                                                                                                                                                            "Aspetta raccontami " la prese per il braccio e la voltò osservando i suoi occhi chiari marroni arrossati . Non aveva alcun tipo di interesse verso Shirley ma vederla piangere lo infastidì insolitamente . Un'altra delle vittime del suo padre di sangue . Era una ragazza tanto delicata , come poteva conoscere un tale mostro. Probabilmente era stata una delle sue aiutanti , ammaliate e sfruttante . Era vittima delle circostanze esattamente come Julie e si sentì in dovere di proteggerla .  Lei abbassò lo sguardo cercando di svincolarsi da quel bisogno di risposte ,si sentiva tradita , umiliata , impotente e stupida . All'epoca si era fidata di un uomo che aveva giocato sulla sua mente , aveva promesso oro e argento invece l'aveva lasciata senza niente. Shirley era consapevole del sangue amaro che scorreva nella sua famiglia, quanti battibecchi e rancori . Hai suoi occhi quell'uomo potente che la salvò dalla sua inevitabile sorte all'età di sedici anni ,era una persona caritatevole . La cosa peggiore che potesse fare era ribaltare la cosa a suo svantaggio lanciandole contro tutti i suoi sensi di colpa repressi e lo aveva fatto . La sua bontà era come un ombra che durava finché c'era  il sole ma scompariva appena calavano le tenebre . "Cosa succede ?" Domandò senza lasciarla andare ."È senza speranze " sussurrò staccandosi dalla sua presa e superandolo ."Cosa mi dici di jack "ricordò voltandosi  . Lei si bloccò dandogli le spalle ma senza girarsi  . Prima di scoppiare un un fragrante pianto , strinse i denti , raccolse la poca aria che le rimaneva nei polmoni e si schiarì la voce ."Non ce più niente da fare , mi dispiace " concluse correndo via sentendo i suoi errori bagnarle le guance .  Chiuse violentemente la porta alle spalle e ci si lasciò cadere contro . Essere feriti da una persona a cui aveva dato la sua anima in mano era la peggior sensazione possibile . Per i due anni i cui si allenirono credette davvero che quella potesse diventare la sua nuova famiglia . Una famiglia diversa come lei . Non avrebbe più ricordato gli abusi verbali del padre , le urla della madre che le dicevano che era un errore , ma soltanto un uomo qualunque , il suo angelo custode che avrebbe ricucito il suo cuore . Aveva imparato da lui molto più di quanto le avessero insegnato i sui veri genitori ma la lezione più importante la imparò solo quando il mondo le crollò addosso un'altra volta . L'unica persona di cui aveva bisogno era se stessa . Si era sempre incolpata dei tradimenti di coloro che le giuravano fedeltà , perchè lasciar entrare qualcuno nella propria vita per poi essere tradita non era certo colpa sua , ma continuare a ripetere i propri errori lo era eccome . Ecco perchè con il tempo si era fatta acida e diffidente , amante della solitudine , perché affidabile , a un certo punto si era talmente abituati ad essere delusa che aveva smesso di cercare qualcuno con cui condividere i momenti , cercando solo i lati negativi per prepararsi ad un ulteriore impatto emotivo . Il respiro era corto e affannoso , le lacrime le inondavano il viso impedendole di vedere . Fu presa alla sprovvista da quell'improvviso crollo , una parte di lei non smetteva di sperare nella bontà degli latri , aveva abbassato la guardia e ne aveva pagato le conseguenze . Shawn dall'altro lato si avvicinò alla porta e udì i suoi singhiozzi e il dolore che la stava soffocando . Cosa poteva aver detto di tanto brutto per averla ferita tano ? Pensò .                   

"Mi ha sorpreso ricevere una tua chiamata ... " disse Chris raggiungendo il fratello nella vecchia casa di famiglia . Norman non rispose , rimase immobile di spalle mentre guardava fuori . Allungò solo la mano verso Chris porgendogli un foglio ."Cos'è?" Chiese prima di leggerlo incuriosito ."Si tratta di Simon " cominciò con la mascella contratta  ." l'hanno ucciso "confessò e velocemente lo aprì per leggerlo . Il silenzio calò finche Chris non ebbe finito di leggere la lettera ."Non ne siamo sicuri " puntualizzò piegando il foglio e guardando la reazione del fratello e posandolo sul tavolo"Ne sono certo , quando la lupa mi aveva detto di sapere dove si trovava mia figlia ho inviato una lettera hai nostri fratelli " allora era questo , pensò Chris . Era ossessionato dall'idea di riunire la famiglia proprio come un tempo . Prese un bicchiere di cristallo e si versò del whiskey ."Non avendo notizie di Simon l'ho mandato a cercare , questo è il resoconto " concluse . Bere era sempre stato un buon rimedio per la furia omicida . Non potevano ubriacarsi ma riusciva a calmarli . Era un trucco che aveva insegnato anche a shawn e aveva sempre funzionato . In camera sua teneva una scorta ben fornita a cui ultimamente attingeva spesso  . La rabbia parve anche sul viso di Chris , Simon era il fratello minore . La lettere affermava di averlo trovato in Europa , un grande clan molto potente,  con il quale avevano avuto dei contrasti aveva per anni minacciato senza dare prova della loro forza , questo era un vero e proprio atto di guerra, pensò Norman ."Pensi siano stati loro ?" Domandò Chris  ."Chi altro ?" Rispose , era così sicuro che avrebbe potuto giurarlo sulla sua vita , poteva anche scommettere sul suo assassino . Questo affronto era un messaggio , li avevano visti deboli , la famiglia doveva riunirsi prima che altri avessero deciso di prendere parte alla rivolta  ."Nostra sorella ci raggiungerà domani sera all'aeroporto di Parigi .Partiremo domani mattina " ordinò poggiando e pesantemente il occhierei sul bordo del libreria  . Non era affatto il momento adatto per una guerra , pensò Chris . Sapeva che accettando avrebbe lasciato sola Julie ma si trattava di suo fratello minore e temeva che quella fosse solo la prima vittima . "Non ho buone notizie " cominciò Shawn una volta arrivato nell'ufficio del direttore . Alla scrivania c'era Philip che si torturava , alla finestra il fratello lupo ammirava il cielo che non era sicuro avrebbe visto ancora per molto . Appoggiata all'angolo della scrivania earline era confusa e distratta mentre Shawn si piazzò con la sua statura imponente nel centro della sala . "Non l'hai trovata , vero ?" Continuò jack avvicinandosi al centro ."Il piano A non ha funzionato " cominciò . Jack alzò subito gli occhi al cielo , niente avrebbe fermato il fratello , neanche la morte  . Lo guardarono curiosi .                            "Il piano B è rischioso ma probabilmente l'unico " commentò e jack capì all'istante di cosa stesse parlando ."Non ti permetterò di morire per qualcosa che non siamo sicuri funzioni "intervenne jack raggiungendolo aggressivo  ."Non morirà nessuno " sbottò agitata Earline . "Hai detto di essere il suo figlioccio , convincilo " affermò ovvia alzando le spalle ."Non è così facile " compirò lui cominciando a camminare ansiosamente avanti e indietro per la stanza  . "So cosa fare " sopraggiunse una voce che fece girare tutti  ."No , non se ne parla " esclamò Shawn mettendosi una mano sulla fronte , l'ostinazione di quella ragazza era insopportabile  ."No ho bisogno della tua protezione "rispose fredda avvicinandosi agli altri . "Come sappiamo che non fallirai ancora " intervenne Philip e lei si voltò a guardare il vampiro chiacchierone . "Perchè so qualcosa che ancora loro non sanno " borbottò con un sorriso malefico . Non era così indifesa come pensavano e negli anni aveva conosciuto delle persone molto brave ad avere informazioni. "Cosa ci nascondi ?" Intervenne Earline . Era l'unica che non la guardava con aria di superiorità , che non la descriveva come una bambina  . "Il motivo per cui sono qui , non è affatto quello di un semplice trasferimento " cominciò. Normna aveva ragione non si può combattere una battaglia con qualcosa da perdere . Jack era un lupo , shawn un vampiro , era ora che lei mostrasse il suo vero volto  . Avvicinò la mano alla lampadina e la osservò intensamente . La luce cominciò a lampeggiare e appena strinse il pugno la lampadina si frantumò in mille pezzi . Philip scattò in piedi istintivamente e la guardò confuso"Sono una strega " confessò . "Se sei un'altra di loro io giuro che mi chiamo fuori " commentò earline frustrata senza smettere di guardare i vetri della lampadina sulla scrivania  . "No " Si affretto a dire quasi disgustata . "Io sono figlia di due cacciatori . Ma la mia discendenza è molto più complicata e sono nata con dei poteri da strega " ora che sapevano Norman  non avrebbe più potuto usare contro di lei l'unica carta che aveva . "Come è possibile ?" Domandò Philip che cominciava a capire quanto fossero all'oscuro di ciò che li circondava "Una mia antenata ebbe un figlio metà cacciatore e metà stregone , per secoli il gene si trasmise in modo lieve finche non si scatenò , per cause ancora sconosciute , su di me . Quando la mia famiglia lo scoprì mi esiliò lasciandomi orfana per strada . Così conobbi Norman, mi promise risposte in cambio del mio aiuto , lo aiutai a vendicarsi del capo dell'istituto e della mia famiglia . Li sterminò quasi tutti. Purtroppo scoprirono che avevo aiutato i Reali e mi cacciarono definitivamente  " shawn sorrise felice di non aver perso il suo sesto senso . Aveva sospettato ci fosse altro ed ecco che i segreti venivano a galla . Quella ragazzina aveva un lato oscuro come ognuno di loro era questione di tempo prima che emergesse . Shirley rialzò lo sguardo ,che per ogni parola era rimasto fisso sul pavimento, e non fece che notare facce sorprese , tristi e amareggiate . "Tu sapevi tutto dall'inizio vero , da quando mi hai visto la prima volta " mormorò Shawn che cominciò collegare i puntini . Era stata leale a Norman ma non gli aveva detto della figlia il che significava che non era stata ammaliata da quell'uomo  . Lei Annuì ."So tutto " esclamò riferendosi sia alla parentela di Shawn con i reali e a quella  di Julie . I due fratelli si guardarono per un secondo , erano gli unici per adesso a saperlo e la cerchia si stava mammano allargando . Erano ancora molti i segreti che rimanevano nascosti a molti membri di quel cerchio di ragazzi ma era questione di tempo prima che il ghiaccio si sciogliesse e che forti amicizie sbocciassero tra persone così  diverse . Si guardarono intorno , cinque ragazzi che stavano andando in contro al loro destino ignari dell'oscurità che nascondeva; non erano pronti per ciò che li attendeva ma era certo che avrebbero fatto di tutto .

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