Osamu Miya×Reader -🍡- [Pt.1]

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Richiesta da artemiskv

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[N/b: Nome biologico]

[N/a: Nome amica]

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«N/b, ci raggiungi dopo al bar?» N/a si volta verso T/n, sorprendendolx ad usare il telefono. «N/b, ci sei?»

«Eh? Sì, scusa, non stavo ascoltando.» T/n sorride dispiaciutx e spegne velocemente il telefono, come se avesse paura che qualcuno potesse leggere quello che stava guardando. «Comunque non penso di poter venire oggi, devo studiare.»

«Ah-a, dimmi di più. E sentiamo, con chi deve studiare la nostra N/b?» Solleva e abbassa le sopracciglia. «Fammi indovinare...!» Continua a scherzare.

«Finiscila...» T/n solleva gli angoli delle labbra, ma quello che dovrebbe essere un sorriso si tramuta in un'espressione quasi dispiaciuta.

«Tutto ok? Sicura di non voler venire con noi al-»

«No, stai tranquilla!» Sorride di nuovo.

«Va bene. Se ti serve qualcosa sono qui, ok? Ci vediamo domani allora, ciao!» N/a lx saluta con un cenno della mano, e T/n fa lo stesso per ricambiare.

T/n apre la porta di casa sua, si toglie le scarpe, e corre in camera sua per cambiarsi gli abiti. Si siede sul letto e riaccende il telefono per riprendere a leggere.

Che ho che non va?

Pensa, mentre continua a leggere con le lacrime agli occhi. Posa le mani sulla sua faccia e fa un profondo respiro, riprende il telefono in mano, e continua a cercare e aprire mille schede su Google. Nemmeno lxi capisce cosa sta succedendo, sa solo che si sente stranx. Ed è anche strano, per lxi, rispecchiarsi in molte delle cose che sta leggendo. Sono giorni, anzi, mesi, che sta cercando di capire che cosa sta accadendo nella sua vita.

Non capisco. Solo... Perchè? Osamu mi riempirà di mazzate quando glielo dirò.

Ci ripensa e inizia a fissare il muro.

No... Non glielo dirò.

Inizia a mordersi il labbro, ed ecco che le prime lacrime sgorgano dagli occhi. Appoggia la schiena al muro, si rannicchia su sé stessx, e si sfoga. È confusx? Triste? Dispiaciutx? Perché sta accadendo questo? Come mai questo "cambiamento" improvviso? Perché quando si guarda allo specchio, oppure quando osserva alcuni dei suoi vestiti nell'armadio, prova quella strana sensazione?

«N/b scendi! È arrivato il tuo amico!» Esclama la madre dal piano di sotto mentre fa accomodare Osamu nel loro salotto. T/n si alza dal letto e asciuga quelle poche lacrime con le maniche della felpa che indossa.

«Oh, merda. Me n'ero dimentica... Ta?»

Si ferma in mezzo alla stanza e si tira due schiaffi sulle guance.

Avanti, riprenditi. Perché ho balbettato? Potrò pure rispecchiarmi in tutte quelle cose che ho letto, ma non vuol dire niente. Forse dovrei smetterla di farmi tutte queste paranoie, e magari tornare nella realtà.

«N/b, scendi!» Esclama di nuovo.

«ARRIVO!» Sbuffa e sospira pesantemente. Corre in bagno a lavarsi la faccia, e non si preoccupa di guardarsi una seconda volta allo specchio. Strofina l'asciugamano sul suo viso, pettina i capelli, esce dal bagno, e infine scende le scale di corsa.

Vede Osamu seduto sul divano del salotto con il telefono tra le mani, e sua madre davanti alla porta pronta per uscire di casa.

«Ah, eccoti. Vi lascio soli, ora vado a lavoro. Ci vediamo dopo, ciao Osamu.»

𝘼𝙣𝙞𝙢𝙚×𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧 -RICHIESTE CHIUSE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora