Abigail le ricordava se stessa durante l'adolescenza. Era molto più matura di qualunque ragazza della sua età, al di là di quanto le fosse accaduto.
«Vorrei essere come te, sei così decisa»
«Devi lasciarti indietro tutto ciò che potrebbe mettersi tra te e quello che vorresti essere»
«Tu come l'hai capito? Intendo, cosa avresti saresti voluta diventare»
«La storia è piuttosto lunga e inizia con i professori che mi odiavano al liceo. Per quanto mi impegnassi non ero mai abbastanza quindi decisi che se ero abbastanza per me, lo sarei stata per tutti. Non permettere mai a nessuno, Abigail, di dirti chi sei e cosa puoi fare. Io ho iniziato a non badarci più e farmi scivolare tutto addosso. Al college è stato tutto diverso, mi sono presa la mia rivincita e ho scoperto la chirurgia. Me ne sono innamorata e sono stata semplicemente la migliore»
«Mio padre ha ucciso ragazze in tutti i college in cui ho fatto domanda»
«Allora fai domanda in un altro posto. Sono sicura che l'ombra di tuo padre non ti seguirà per sempre, non nasconderti dietro di essa»
La ragazza si alzò per sgranchirsi le gambe e iniziò a riflettere su ciò che Jamie le aveva appena detto. «Abigail, non siamo noi a scegliere da chi nascere, non dartene una colpa»
Aveva trovato un'amica con cui potersi confidare. Era diversa dalla dottoressa Bloom. Benché questa facesse di tutto per coinvolgerla, le sembrava così falsa. Da quando, grazie a Will Graham, Jamie aveva iniziato a farle visita, stava bene. Anche la vita all'istituto le risultava più sopportabile.
«Vorrei vederti più spesso»
«Purtroppo l'ospedale non mi lascia tanto spazio»
«Se mi lasciassero tenere un telefono andrebbe meglio»
«Che ne dici se ti porto qualche cd? Ti assicuro: ho ottimi gusti in fatto di musica»
«Va bene» La guardò sconsolata.
Abigail si alzò e aprì il cassetto sinistro della scrivania. Poi le consegnò qualcosa.
«La dottoressa Bloom mi ha portato delle gift card Apple Music, però non so che farci senza telefono»
«Deve essere molto perspicace» rise Jamie.
«Non la sopporto. Fa di tutto per evitare che abbia contatti con il mondo esterno. Quando il dottor Lecter mi ha portato a casa sua, ha dato di matto» anche lui le faceva visita molto spesso ma queste erano diminuite con
«Strano»
«Dovresti conoscerla, mi daresti ragione; è insopportabile»
«Hai provato a dirlo a Will?»
«Si, ma le pende dalle labbra. Non ha alcuna autorità qui.»
Jamie diventò pensierosa.
Tanto si soffre comunque soli
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Jam hearts'
FanfictionJamie Campbell amava solo e soltanto il suo lavoro. Era una specializzanda affamata di sangue e odiava quando gli uomini cercavano di sopraffarla, solo perché donna in un mondo maschilista. Sapeva ciò che voleva e come raggiungerlo; era maledettamen...
