Cap. - 11 - La mancanza inizia a farsi sentire...

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Xiao corse dritto verso Venti, ai suoi occhi aether. Il suo intento era limonarlo e non lasciarlo più. Ma fortunatamente fu bloccato da Venti, il quale aveva capito l'intento di Xiao visto che lo stava già abbracciando e strusciandosi su di lui.

Venti: ao ma tutto bene? sei sobrio?
Xiao: aether perché mi hai respinto...
Venti: emhhh forse ti sarai confuso, io sono Venti non il traveler. ASPETTA MA SE TU HAI APPENA DETTO AETHER VUOL DIRE CHE- OHHH NUOVI GOSSIP DA FARE CON KLEE!!
Xiao: Venti? nono ma tu sei Aether... vero?
Venti: come ho già detto. NO CAZZO. Sono Venti.
Xiao: ma io, cioé tu, aiuto non ci capisco più nulla. Quindi tu sei Venti? L'ubriaco di Monstadt?
Venti: grazie del bellissimo soprannome e si sono VENTI non AETHER.
Xiao: ora che ti vedo meglio hai i vestiti di Venti.
Venti: MA FORSE PERCHÉ SONO- senti lascia stare. Perchè invece ieri ti sei ubriacato male fino a svenire?
Xiao: ho visto che bevendo si dimentica quindi ho provato.
Venti: e di cosa dovevi dimenticarti scusa.
Xiao: del fatto che Aether é partito.
Venti: ahh finalmente è partito per trovare la sorella.
Xiao: non dovresti essere dalla mia parte!?
Venti: sono felice per il traveler ma ti consolerò lo stesso. Ho notato che mentre affermavi di vedermi come il traveler, poco prima ti eri strusciato su di me. Non era leggermente eccessivo?
Xiao: cosa posso farci mi manca.
Venti: non é questione che ti manca questa è direttamente astinenza.
Xiao: ..forse hai ragione. Ma in questo momento lo vorrei qua.

Venti: e se magari ci fossi io al posto di...Aether?

Xiao lo guardò per un attimo disgustato e si scansò subito da lui. Aveva capito le sue intenzioni. Sapeva di essere bono ma fino ad un certo punto. Venti si avvicinava sempre di più. Passo dopo passo. Fino a che la distanza si azzerò. Un bacio. Un bacio cazzo. Quello era un bacio porca puttana. Xiao era in panico, non sapeva cosa fare. Così decise di teletrasportarsi via dalla casa e andare sul monte di Liyue. Aveva il respiro affannato e le lacrime che gli rigavano le guance. Ed ora cosa dirà al suo amato? Comprenderà l'accaduto? Comprenderà cosa è successo? Comprenderà il fatto che lui voleva solo il biondo e non voleva quell'ubriacone? Comprenderà il fatto che ama solo lui? Lo comprenderà? Lo comprenderà..? LO COMPRENDERÀ!? Xiao in quel momento era in un attacco di panico e non sapeva come gestirlo. Stava pensando troppo. Stava pensando troppo anche al suo amato.











Era mattina ad Inazuma e al risveglio il biondo e la sua accompagnatrice (non che cibo di emergenza) decisero di iniziare ad aiutare in giro. Mentre passeggiavano, incontrarono la sorella Kamisato, Kamisato Ayaka. Si salutarono a vicenda e Ayaka si avvicinò al traveler.

Ayaka: hey ciao traveler! Cosa ci fai da queste parti?
Aether: sinceramente volevo aiutare un po in giro nel paese..
Ayaka: ah ma non c'è bisogno! vieni ti porto in un posto, è solo il tuo secondo giorno e devi conoscere di più di Inazuma!
Aether: ah, oh, certo fai pure.
Ayaka: perfetto! Allora seguimi!

Il biondo seguì Ayaka in una foresta, una foresta luminescente. Era bellissima. Era stupenda. C'erano anche delle creaturine luminose che fluttuavano, super carine! Pareva che si chiamassero...lux- luko- lucco- LUCCIOLE! si lucciole! Ayaka richiamò l'attenzione del biondo. Ha detto di chiudere gli occhi... Il traveler rimase ad occhi chiusi. Sentiva dei passi avvicinarsi a lui. Passi docili, di una donzella. Si Aether aveva un udito formidabile. Si avvicinavano sempre di più questi passi, e insieme a quel rumore se ne aggiunse un altro. Un respiro, leggermente affannato che anch'esso si avvicinava sempre di più. Ora sentiva il respiro a 2 cm da lui e i passi si fermarono. È successo tutto molto velocemente. Le loro labbra si sfiorarono. Le mani di Ayaka cercavano di toccare il traveler. Ma il biondo aveva dei riflessi magnifici e si scansò subito urlandogli i peggio insulti in romano. (Aether romano>>>>>>>). Lei non li capiva gli insulti in romano non capendo molto i dialetti italiani, la sua famiglia gli ha insegnato l'Italiano, non degli stupidi dialetti che rovinano la cultura italiana. Aether stava correndo nel bosco. Cazzo non sapeva dove andare. Destra? Sinistra? Retromarcia? E che ne sapeva lui. Lui correva dritto nella speranza di vedere una luce diversa da quella emanata dalle lucciole. Correva correva correva mentre i pensieri lo assalivano come le scimmie quando vedono una banana. Cazzo e ora cosa avrebbe detto a Xiao? Lo avrebbe confortato? Alla fine non era colpa sua giusto? O forse si. Se non avesse chiuso gli occhi non sarebbe successo nulla. Se avesse dubitato non sarebbe successo nulla. Se... Se... Se...
Aether continuava a darsi colpe inutili perché non sapeva che molto lontano, la situazione con il suo amore era la stessa.

ANGOLETTO SPASTICO MONGOPLETTICO RITARDATO
ALLORA ALLORA ALLORA, la mia idea iniziale era di farli scopare Xiao con Venti e Aether con Ayaka, ma poi ho pensato che sono troppo buonx e non voglio rendere questa storia troppo trise anche perchè ho dei traumi a causa di questi colpi di scena☺️ Enniente spero che possiate perdonarmi per quella Xiaoven momentanea e quella Aeyaka (non so come cazzo si chiama😭) e alla prossima byeeee

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