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"Tesoro, promettimi che non uscirai dal sentiero" sua madre andò verso di lui e lo abbracciò stretto.

"Promesso mamma" gli sorrise suo figlio prendendo il cestino con dentro una zuppa per sua nonna.

"Stai attento tesoro, ricordati dei lupi" gli baciò la fronte un'ultima volta prima di aprire la porta.

Felix uscì dalla piccola casa salutando sua madre e si incamminò verso il bosco che doveva attraversare per arrivare a casa della sua nonnina.

Entrò dentro esso e iniziò a camminare seguendo le tracce del sentiero in mezzo agli alberi.
Cercò di distrarsi dalla paura osservando le primule per terra o i leprotti che saltavano via alla sua vista, ma il terrore di incontrare soltanto una di quelle bestie non se ne andava mai.

Arrivò presto il tramonto, e Felix iniziò a sentirsi un po' stanco. Decise di fermarsi per la notte, anche se era spaventato a mille, e dopo aver trovato una grande quercia che lo nascondeva da tutto si sedette ai piedi di essa provando a chiudere occhio, stando però sempre all'allerta.

Dall'altra parte, due occhi rossi in mezzo all'oscurità lo fissavano con lussuria pronti all'attacco, ma il predatore decise di agire con calma.
Con passo felpato arrivò di fronte a lui e si accovacciò in modo da essere alla sua altezza, annusandolo poi sul collo e osservandolo da più vicino.

"Bene, bene, bene" Felix sobbalzò violentemente aprendo di scatto gli occhi pietrificandosi sul posto quando vide un ragazzo che non prometteva niente di buono a pochi centimetri da lui.

"La mamma non ti ha mai detto di non lasciare il sentiero?" ghignó leccandosi i denti osservando il suo corpo minuto.

"Chissà come sarai gustoso" avvicinò la testa al suo collo e gli diede qualche bacio.

Felix cercò di allontanarsi da lui fallendo miseramente e, spaventato da quella situazione, iniziò a piangere come un bambino.

"Ohhh povero piccolo, hai paura?" chiese ironico portando il labbro inferiore all'infuori. Felix annuì senza pensare coprendosi il viso con le mani.

All'improvviso iniziò a sentire caldo e la sua mente lucida non riuscì più a pensare correttamente.
Un forte odore di menta infestò l'aria mandando Felix sempre più in balia.

"C-cos'é?" chiese inspirando profondamente.

"I miei feromoni, piccolo" ghignó il lupo sovrastando ancora di più il piccolo corpo del minore.

Felix, che non riusciva a pensare lucidamente, portò una mano al petto muscoloso dell'altro passando la mano su e giù. Il lupo ringhiò leggermente portando Felix con la schiena per terra, iniziando poi a baciarlo da tutte le parti.

Il minore gemette stringendo fortemente i capelli scuri della creatura. Se fosse stato in sé, avrebbe già iniziato ad urlare come un'aquila, ma visto che i feromoni del lupo lo avevano portato in uno stato di frenesia, l'unica cosa che aveva in mente era di togliere questo calore che bruciava nel suo corpo.

E c'era solo un unico modo.

Trascinò il volto del lupo in alto fino a quando i loro sguardi non si incrociarono per poi sbattere le sue labbra contro quelle dell'altro, iniziando un bacio disordinato e passionale.

Felix provò a sbottonarsi la camicia non riuscendo a trattenere tutto quel calore per colpa dei feromoni, ma dopo aver sbottonato il primo bottone, il lupo con una sola mossa strappó la veste riducendola in brandelli.

Prese a baciare il torace del più piccolo lasciando segni scuri qua e là stuzzicandogli i capezzoli, facendolo gemere disperatamente.

"Così buono" sbuffò ad un centimetro dalla sua pelle, togliendogli velocemente anche i pantaloni.

Mine-HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora