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"Tu non vai da nessuna parte piccolo, sei mio adesso."

"I-io...no, n-no..." Felix iniziò a singhiozzare tenendosi la nuca tra le mani mentre le sue gambe crollarono sotto di lui.
Prima che potesse cadere per terra Hyunjin lo prese al volo tra le sue braccia sedendosi sul pavimento con Felix in mezzo alle sue braccia, lasciandolo sfogare così.

Felix pianse e pianse per tutta la mattinata, non importandosi che era abbracciato al colpevole di tutte quelle lacrime, aveva bisogno di affetto ora.

Hyunjin gli accarezzò i capelli dolcemente prendendolo in braccio e  dirigendosi verso la sua camera da letto.
Ma il minore iniziò ad impanicarsi quando venne appoggiato sul letto, terrorizzato che potesse farli qualcosa, così pianse ancora di più e si rannicchiò nel punto del letto più lontano da Hyunjin dandogli le spalle.

Quest'ultimo sospirò osservando come era terrorizzato il più piccolo. Si coricò sul letto lentamente per non fare spaventare l'altro, e poi con un braccio cinse la stretta vita del minore trascinandolo vicino a lui.
Una volta che la sua schiena toccò il suo petto muscoloso, strinse di più la presa sulla sua vita in modo protettivo baciandogli dolcemente il collo.

"Basta piangere" sussurrò al suo orecchio baciandolo poi lentamente. Felix rabbrividì al tocco cercando di allontanarsi ma Hyunjin rafforzò ancora di più la presa.

Per farlo calmare un po', il maggiore fece fuoriuscire una quantità minima di feromoni, giusto per fargli svuotare la mente.
Felix sentì nuovamente quel forte odore di menta, questa volta un po' più debole, facendolo così calmare un po' da tutte quelle lacrime che stava versando.

Hyunjin gli accarezzò i capelli biondi facendogli i grattini di tanto in tanto e, quando sentì il respiro regolare di Felix, segno che si era addormentato, si alzò e scese giù per preparargli qualcosa da mangiare.

[...]

Quando Felix si svegliò, il sole ormai stava scomparendo dietro gli alberi del bosco, segno che da lì a lì ci sarà buio.

Notò che era da solo in stanza, e da giù non si sentiva neanche un rumore. Sospirò toccandosi le guance ancora bagnate dalle lacrime che aveva versato, decidendo poi di fare una pazzia.

Non voleva quella vita, e un lupo egocentrico non gli poteva togliere tutto quello che aveva.
Si alzò dal letto e andò verso piccola finestra che dava ad un prato pieno di fiori. L'aprì ma, prima ancora che potesse solamente sporgersi, la porta venne spalancata da Hyunjin.

"Non credo sia una buona idea, piccolo"  Felix si pietrificò sul posto sentendo il maggiore sbattere la porta.

Si girò lentamente con la testa bassa guardando Hyunjin da sotto la sua frangia bionda, notando com'era davvero incazzato.

Il lupo incrociò le braccia aspettando una spiegazione dall'altro, anche se non c'è n'era bisogno dato che sapeva già cosa stava facendo.

"V-voglio andarmene" sussurrò Felix con gli occhi lucidi.

"Oh povero piccolo. Lo sai che non puoi" disse Hyunjin avvicinandosi a lui.

"Non puoi obbligarmi a stare con te!" alzò la voce Felix guardandolo male.
Il maggiore alzò solamente un sopracciglio verso di lui guardandolo annoiato.

"Se te ne andrai non sarà molto bello. Ti troverò e poi farai una brutta fine" il minore lo guardò sorpreso avvicinandosi poi a lui con grandi falcate.

"Non me ne frega niente! Io me ne andrò e tu non sei nessuno per dire queste cose!" sbraitò andando verso la porta, quando un forte ruggito lo fermò sui suoi stessi passi.

"Come prego?" si girò verso Hyunjin puntando i suoi occhi in quelli rossi del lupo, e un po' esitante ripeté quello che aveva detto.

"Io me ne vado. Ho una vita fuori da questa casa e tu non puoi obbligarmi a stare qui con t-" Felix interruppe la sua frase quando Hyunjin ringhiò forte mostrando i suoi denti affilati. Si avvicinò a lui e spaventato Felix indietreggiò velocemente fino a quando la sua schiena non colpì il legno della porta.

"Tu sei mio adesso. Appartieni a me e non te ne andrai mai da questa casa, che tu lo voglia o no" ringhiò ad un centimetro dalla faccia del minore, che nel mentre tremava spaventato.

"Hai capito o no?!" ruggì ancora Hyunjin dando un pugno alla porta, facendo sussultare Felix dallo spavento.

Alla vista di un Felix spaventato per colpa sua il maggiore ritornò in sé abbassando il braccio e calmandosi un po'. I suoi occhi ritornarono del loro colore naturale e la sua ira si calmò del tutto.

"S-sei un mostro" sussurrò con un filo di voce Felix prima di uscire dalla camera.

"Fanculo" Hyunjin si tirò i capelli osservando la porta aperta sedendosi poi sul letto.

Decise di lasciare Felix da solo per un po', tanto se sarebbe scappato lo avrebbe rintracciato grazie al suo odore, aveva bisogno anche lui un po' di spazio, almeno per rimuginare sui suoi sbagli...

[...]

Alla fine Hyunjin si addormentò sul letto mentre era intento a sorvegliare Felix con il suo odore.

Scese lentamente le scale trovando il minore addormentato sul divano con le guance bagnate da nuove lacrime. Sospirò andando verso di lui e togliendoli i capelli biondi dagli occhi.

"Scusami..." sussurrò Hyunjin baciandogli la fronte, andando poi in cucina per prendere il ramen che gli aveva preparato prima.

"Piccolo..." lo chiamò quando vide che il minore continuava a dormire. Felix mormorò girandosi nel divano e aprendo lentamente gli occhi. Se li stropicciò con le mani e appena vide il viso di Hyunjin sobbalzò e si alzò di scatto allontanandosi il più possibile da lui.

"Non voglio farti del male se è questo che pensi" disse Hyunjin posando il ramen sul tavolino. Si alzò dal divano e si avvicinò al minore, che iniziò a tremare schiacciato contro un muro.

"Non avere paura" sussurrò a pochi centimetri dal suo volto. Alzò una mano accarezzando delicatamente una sua guancia con i polpastrelli delle dita.

Felix chiuse gli occhi fortemente terrorizzato dal maggiore, ma quando sentì che gli stava solamente accarezzando una guancia aprì gli occhi guardandolo spaventato.

"Sono un mostro, è vero, ma non avere paura di me" gli disse passando le dita sul suo marchio, baciandogli poi la fronte.

"Non voglio farti del male" cinse la sua vita delicatamente appoggiando l'altra mano dietro la sua schiena. Felix singhiozzò non riuscendo più a trattenersi dal non piangere e abbracciò il busto del maggiore piangendo nel suo petto.

Hyunjin lentamente, per non farlo spaventare, abbracciò le sue cosce e lo prese in braccio portandolo poi sul divano. Si sedette con il minore sopra il suo grembo e si sdraiò cingendo Felix in un abbraccio stretto.

"Hy-hyunjin..." sussurrò dopo un po' alzando di un poco la testa.

"Non sei un mostro, mi dispiace se l'ho detto" mormorò abbassando lo sguardo. Hyunjin sorrise annuendo alle sue parole, baciandogli dolcemente la fronte prima di riportargli la testa sul suo petto accarezzandogli i capelli.

In poco tempo Felix si riaddormentò di nuovo nascondendo il viso nell'incavo del collo di Hyunjin. Quest'ultimo lo osservò per tutto il tempo non smettendo neanche per un minuto di fargli le coccole, fino a quando non si addormentò anche lui cullato dai dolci sospiri del minore.

Mine-HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora