Capitolo 2

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Poi decisi di camminare, non sapevo dove , pensavo solo ad uscire da quella situazione . Arrivai in un luogo davvero strano , c'erano ancora quei strani funghi ma nn gli abeti , c'era un eeenorme cancello davanti ai miei occhi e un sentire ricoperto di sassolini bianchi e sui lati piccole maegherite che avevano un profumo spettacolare , il sole stava tramontando , dovevo muovermi , le ombre iniziarono a calare...una paura improvvisa scosse i miei pensieri, tutto sembrava diventare nero e cupo la bella favola che stavo vivendo si stava trasformando in un incubo , sentii uno strano rumore , iniziai a correre,non so dove , pensavo solo a correre , il mio cuore batteva a mille , le gambe e le mani mi tremavano , gli occhi erano spalancati e hanno iniziato a tiempirsi di lacrime , lacrime di paura , paura di non farcela , paura di morire , il rumote era sempre piú vicino.....la paura aumentò all'improvviso non riuscivo piú a muovere le gambe per la paura....mi voltai lentamente con gli occhi sgranati dalla paura ancora tremante...vidi in lontananza due piccoli occhi bianchi che si distinguevano dal buio della notte che era ormai calata e un sorriso satanico e sadico mi fissavano in modo atroce...ERA ORRIBILE...iniziai a gridare " O mio Dio ! No per favore ! Voglio scomparire ! Aiuto ! Sto impazzendo !!! " Non lo avessi mai fatti...quell'essere tirò fuori i suoi lunghi artigli e cacciò un ruggito che mi fece scoppiare nuovamente in lacrime. Trovai la forza di alzarmi e rincalzare quella corsa sfrenata che sembrava una lotta per la sopravvivenza ma per sopravvivere i piccoli devono sfuggire al grande ma in quel momento io ero la piccola , troppo piccola , e stavo per diventaere vittima del male cosí grande e presente , perche io....perche io che ero una ragazza cosí debole , la paura mi stava manibolando come fossi una marionetta , come una gazzella in preda al leone non puoi fare nulla per scappare, "nessun posto in cui scappare ma uno solo in cui nascondersi ", Quella frase mi rimbombò all'improvviso nella mente , non capivo.....Non notai una grossa buca ,presa dai miei pensieri , fentro c'era una maschera....una strana maschera , molto , troppo. Però ero quasi attratta da quella maschera....non ero piú io a controllare il mio corpo ma la maschera...la indossai...NESSUN POSTO IN CUI SCAPPARE MA UN SOLO POSTO IN CUI NASCONDERSI , Quella frase mi rimbombò ancora nella mente.

Qualcosa in me cambiò. E non parlo solo del mio aspetto fisico

I miei occhi divennero uno giallo e l'altro nero con la pupilla rosso fuoco e della cicatrici sull'occhio giallo. I miei capelli divennero neri e lunghi il mio sorriso come quello del mostro che mi inseguiva .....ero diventata un mostro...non ero io ...quella non ero io....Ricordo solo che arrivò il mostro e io dissi una strana frase....che ora nn ricordo...però dopo il mostro emise un urlo di dolore e si dissolse nell'aria ,lasciando solo l'odore della paura , e un brutto ricordo , indelebile e la tensione era palpabile...poi mi doccai il volto coprendo l'occhio nero e sentii ancora quella frase " Nessun posto in cui scappare ma uno solo in cui nascondersi " Poi svenni.

ELITHIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora