Per mio sollievo mi svrglia nel mio letto....quei pensieri positivi volarono via dalla mia mente quando appena mi girai vidi una maschera, quella maschera...e mi rimbombò ancora quella maledetta frase in mente, credevo e speravo che quello fosse tutto un sogno....ma a quanto pare non era cosí...la mia tranquillitá si tramutò in orrore e paura e caddi dal letto con un tonfo troppo forte e mio padre corse nella mia camera urlando "hey cosa è successo ?" io volevo dirgli tutto però non sapevo se tutto ciò che avevo visto era reale e mi limitai a dire con molta calma , una finta calma , e un sorrisetto appena accennato "oh scusa sono inciampata nel lenzuolo e sono caduta dal letto , non volevo farti spaventare. " lui si calmò e si sedette vicino a me , spiegandomi che mi ero addormentata in classe e che lo avevano fatto chiamare per venirmi a prendere....in quel momento allora pensai "no...non può essere,tutto ciò che ho passato è vero" . Mi resi conto troppo tardi di star fissando il vuoto con occhi pieni di lacrime e completamente sbarrati e la bocca aperte e mio padre se ne era reso conto e io per non farlo preoccupare gli dissi solo che ero stanca e avevo bisogno si stare sola e mio padre mi diede un bacio sulla fronte e uscí. Ero sola...io...con la maschera...nessun'altro...qualsiasi cosa avessi fatto lo avremmo saputo solo io e lei....si perchè quella maschera mi sembrava cosí viva.....quasi come se potesse prendere vita propria...."NO! Ancora quella sensazione di doverla indossare ancora...NO devo essere forte..."
Ma alla fine vinse lei....e si...indossai la maschera...solo che...il mio corpo non fú mutato in un altro essere, come quel demone, ero molto calma...non avevo la sensazione di quell'istinto omicida che avevo provato la prima volta poi mi concentrai sul luogo in cui ero. Era tutto bianco e io fluttuavo nell'aria...poi il buio...spalancai gli occhi ed ero stesa su un enooorme prato il sole era alto in cielo e all'orizzonde vedevo degli enormi funghi e abeti e capii subito dove ero però ero stranamente tranquilla. Iniziai ad alzarmi e corresi verso quella specia di "bosco incantato" che nascondeva mille segreti e una volta arrivata non sapevo che fare e dove andare , volevo trovare degli esseri umani ma avevo bisogno di aiuto..."mh....IDEA!!POTREI CHIAMARE FENIK....ma come ? " iniziai a dire il suo nome ripetutamente prima a voce bassa e poi presa dall'entusiasmo cominciai a gridare molto forte. Ad un tratto sentii la sua voce stridula e mi voltai " oh sei qui ! È fantastico....vorrei chiederti parecchie cose e poi....perche ieri sei sparito ?" il piccoletto iniziò a schignazzare fra se e se , pochi secondi dopo parlò "mia cara sono sparito perche il mio capo mi chiava al dovere. Ma permettimi di dire che te la sei cavata male da sola...ecco quel mostro che ti ha inseguita...ci perseguita da milioni e milioni di anni..." un pò stordita da ciò che aveva detto saltai in piedi urlando "cheee ?! Quindi tu eri lí e non hai fatto nulla per salvarmi !! Lo sai cge stavo per morire !! E poi cosa è quella maschera infernale !! *respira ed ispira*....ok ora sono piú calma....ma dimmi almeno perche quel mostro vi perseguita..." lui con molta calma mi spiegò tutto "quel mostro vuole te ti sta cercando hai un aurea potentissima e l'odore della tua anima può essere percepito da quel mostro da un mondo all'altro e quella maschera ti ha protetto e ti servirá anche per entrare in questo mondo" io..io non sapevo che dire...ero sconvolta da quella notizia..."c-che..c-cos-a.....e perche cerca me....perche io fra tante persone!!!!! " Non riuscivo a capire come quell'esserino riuscisse a rimanere cosí calmo.....io ero cosí impaurita e agitata !! "Perche tu possiedi la perla nera di Kaila la strega oscusa dall'immenso potere e la leggenda narra è stata racchiusa in una ragazza dai biondi capelli e gli occhi verdi foresta dalle ali d'angelo e il sangue di demone ". Quella sembravo io...."però io non possiedo ne ali ne sangue di demone !" ero irritata quel "cosino" mi accusava di cose orribile che non erano per nulla vere! Notando la mia irritazione fece segno della ma o di calmarmi e io lo guardai con sguardo di rimprovero e iniziò a parlare "allora calmati , infatti quella tua veritá nascosta è dentro di te e questa maschera è capace di tirarle fuori proprio come l'altra notte , ora mi hai capito" fecci segno della testa annuendo un pò sconvolta e allora gli chiesi di portarmi a fare un giro per dimenticare tutto quello che avevamo detto e lui accettò volentieri.