Io con te e tu con me ♥

Capitolo 7: Embry

Ero con Jake in perlustrazione, lui sentiva che ero agitato ma cercava di non darlo a vedere:- andiamo con la tua macchina o la mia?- chiesi con la mente tanto per pensare a qualcos'altro:- se sei capace di stare concentrato mentre guidi si potrebbe andare con la tua- rispose con la mente Jake, era tranquillo mentre io ero un fascio di nervi:- ok basta che tu stai davanti con me- perché di che hai paura?- chiese lui guardandomi con quegli occhi grandi e il muso lungo:- beh ho paura di distrarmi, e poi devi tenermi tranquillo, non vorrei mai trasformarmi in lupo dentro la mia preziosa macchina- dissi convinto, lui si mise a ridere ma ad un tratto gli si raddrizzò il pelo intorno al collo, segno che aveva sentito qualcosa oppure qualcuno, ci dirigemmo verso la radura, e vidi due vampiri che si stavano nutrendo di un escursionista, con la mente richiamai gli altri che ci raggiunsero all'istante, gli accerchiammo e contemporaneamente li attaccammo, il biondo non si fece prendere alla sprovvista mentre il moro si, che finì subito il mille pezzi, gli saltai addosso e gli morsi con forza la spalla mentre lui cercava di rompermi il collo, Leah venne subito in mio aiuto e insieme lo finimmo.
:- ottimo lavoro ragazzi- esclamò Jake contento. Erano già le 13:30 il nostro turno era finito, tornammo alla riserva e mentre prendevo forma umana mi vestii, entrai a casa, pranzai e feci una doccia veloce. Mi vesti con dei pantaloni che arrivavano fin sopra il ginocchio e una camicia bianca. Misi le mie vans nere e presi le chiavi del mio gioiellino.

Jake#
Tra poco sarebbe arrivato Embry, scrissi un messaggio veloce a Renesmee per dirle che stavamo arrivando. Lei mi rispose subito, non vedeva l'ora di uscire da scuola perché non sopportava più l'ora di filosofia, sorrisi davanti alla sua faccina triste e misi il telefono nella tasca dei pantaloni. Il ruggito di un motore mi fece tornare alla realtà, mi incamminai verso Embry e salii in macchina.

Renesmee#
L'ora di filosofia sembrava non finire mai, guardai Meli, anche lei era annoiata quanto me, ma sembrava più che altro nervosa. La campanella suonò:- andiamo in bagno?- le chiesi e lei sorriedendomi:- stavo per chiedertelo io- ci avviamo verso i bagni ed entrammo nella stanza, ci posizionammo davanti allo specchio come sempre e ci rinfrescammo un pò, ritoccato il trucco decidemmo che era ora di raggiungere i ragazzi, ormai erano le 14:15 dovevano già essere arrivati. Stavamo per aprire la porte per uscire dalla scuola ma una voce maschile urlò: Melissa!- sapevamo già a chi apparteneva quella voce:- continua a camminare e fai a finta di niente- mi sussurrò lei. Uscimmo da scuola con la voce che ancora la chiamava e il nostro sguardo si posò su una bellissima subaru blu, su cui erano appoggiati tranquillamente due ragazzi, entrambi con le gambe distese davanti a loro, Jake aveva le braccia incrociate mentre Embry aveva le mani in tasca. Avevano pantaloni corti fino al ginocchio ed erano a dir poco bellissimi.
:- Melissa!- quella voce ci riportò sulla terra, anche Meli si era incantata a guardare Embry. Sbuffando mi disse:- vado a vedere che vuole quel coglione di Tj, tu intanto vai dai ragazzi, se non arrivo tra 5 minuti vienimi a cercare- mi disse seria:- ok- risposi io preoccupata per lei, andai incontro ai ragazzi salutando Jake in un caloroso abbraccio e dissi:- Meli arriva subito, in caso andiamo a cercarla- Embry era teso come una corda di violino, aveva la mascella serrata ma subito si tranquillizzò nel vedere Melissa scendere le scale, io le corsi in contro ma non mi sembrava sconvolta anzi era tranquilla:- che è successo? - chiesi preoccupata ancor di più nel vederla così calma:- niente ha cercato di baciarmi e io gli ho tirato una ginocchiata nei gioielli di famiglia- sorrise raggiante- se vuoi è ancora a terra piegato in due dal male- mi disse ridendo. Raggiungemmo i ragazzi, Embry e Meli si salutarono con un pò di imbarazzo, salimmo tutti in quella macchina favolosa, Embry alla guida e Jake al suo fianco. Io mi sistemai dietro con Meli.
:-dove andiamo?- chiese Embry- da me- risposi io sorridendo.