Capitolo 1: La partenza

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Un forte profumo di caffè mi svegliò dolcemente. Aprii gli occhi e davanti a me c'era mamma con un vassoio invitante con la colazione, mi sorrise posandolo sul letto:- Buongiorno amore- mi disse con la sua voce melodiosa:-Buongiorno mamma, dov'è papà?- le chiesi. Lei mi guardò sorridente:- sta mettendo le valigie in macchina, arriva subito, tu inizia a fare colazione, io vado ad aiutarlo- e detto questo uscì dalla stanza. Iniziai a mangiare tranquillamente, per intanto non avevo programmi per la giornata.  "Due settimane senza di loro che bello" mi ritrovai a pensare contenta :- Non cantare vittoria troppo presto principessa, torneremo prima che tu te ne possa accorgere della nostra assenza- scoppiai a ridere e papà entrò in stanza spostando il vassoio iniziando così a farmi il solletico:- Pà smettila!- urlai e in stanza entrò anche mamma attirata delle risate, appoggiandosi allo stipite della porta:- Dai tesoro dobbiamo finire di caricare le borse in macchina, saranno tutti qui tra poco- Papà si alzò e prima di seguire mamma esclamò:- Non finisce qui principessa!- Gli feci una linguaccia per indispettirlo un pò.

Mi alzai svegliatamente dal letto trascinandomi verso il bagno, raccattando vestiti puliti da mettere. Mi lavai i denti, feci una lunga doccia e mi vestii.

Quando uscii dal bagno, scesi le scale trovando in salotto zii e nonni pronti per partire. 

Abbracciai zio Emmet, e zia Rosalie per poi passare a zia Alice e zio viaddestrotuttiioJasper. Per finire mi lasciai coccolare da nonno Carlisle e nonna Esme.

Quando arrivò il turno di mamma e papà non mancarono le raccomandazioni:- State tranquilli, starò bene, non vi preoccupate, se succede qualcosa c'è Jake no?- dissi l'ultima frase con l'unico scopo di infastidire papà, non riuscendo poi a trattenermi dal ridere di fronte alla sua espressione per niente serena.

Papà stizzito e gli altri ancora divertiti dalla piccola scenetta, uscirono di casa avviandosi alle macchine e prendendo posto in queste. Con ultimi accenni di saluto, misero in moto le auto partendo quasi sgommando sulla stradina sterrata.

Rimasi a guardare la polvere che lentamente si dissolveva adagandosi sulle foglie degli alberi.

Ero rimasta sola.

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