Capitolo 14

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Embry#
Avevo una voglia matta si stare da solo con Meli, solo lei sarebbe stata capace di tranquillizzarmi.
Mi fermai a casa di Jake, lui e Ren scesero dalla macchina lasciandomi finalmente solo con il mio angelo:- vieni qui con me- sussurrai quasi, lei mi guardò e scese dall'auto per prendere posto davanti, chiuse la portiera ed io parti verso casa mia.
Ero senza maglia perché ho litigato di brutto con Sam, siamo arrivati alle mani e mi ha rotto il labbro e il naso, per tamponare le ferite e fermare il sangue ho usato la maglia. Sono tornato subito a casa non volendo peggiorare le cose (abitiamo vicini quindi sono andato da lui a piedi), disinfettai le ferite e grazie al mio processo di guarigione rapida non sembrava neanche che mi avessero rotto la faccia. Stavo pensando di raccontarle tutto, ma come le avrei spiegato il fatto che non avevo i segni delle botte? Rinunciai e le appoggiai la mano sul ginocchio. Lei mi osservò, il suo sguardo passò dal mio viso fino alla spalla:- bel tatuaggio- disse lei continuando a guardare il disegno sul mio corpo che mi ricordava chi ero e soprattutto cosa:- grazie- risposi io. Arrivai a casa, parcheggiai la macchina e la invitai ad entrare. Eravamo da soli, mamma era andata a fare shopping con le mie sorelle. Lei si guardò in giro e la condussi in camera mia, apri il cassetto e cercai una maglia da mettere. Ci sedemmo sul letto:- come mai sei silenzioso oggi?- chiese lei preoccupata:- ho solo un po di pensieri in testa tutto qui- dissi io passandomi una mano tra i capelli:- cos'è successo con Sam?- chiese lei centrando il bersaglio- abbiamo avuto una discussione un pò violenta diciamo- lei spalancò gli occhi:- non vorrai mica dirmi che vi siete presi a pugni- chiese lei agitata:- si ma non è niente di grave- risposi io prendendola tra le braccia:- Dai cambiamo argomento, non ho voglia di parlare di Sam- risposi serio:- ok..- rispose Meli ma lo vedevo lontano un miglio che era turbata. La strinsi più forte a me:- hai fame?- le chiesi:- un pò- rispose lei:-vieni ti preparo qualcosa- le dissi prendendola per mano e portandola in cucina. Le preparai un panino, dato che le miei capacità culinarie sono piuttosto limitate. Presi due birre dal frigo:- no grazie preferisco un bicchiere d'acqua- disse lei dando un morso al panino. Presi un bicchiere lo riempi di acqua e glielo porsi:- grazie- disse lei. La guardai mangiare, era di una tenerezza disarmante:- non mi fissare mentre mangio- disse lei ridendo:- ma sei così carina mentre mangi- dissi io mentre le passai un dito sull'angolo della bocca per toglierle qualche briciola. Lei mi sorrise arrossendo un pò, ricambiai il sorriso e senti il telefono squillare, Jake mi aveva mandato un messaggio:
Jake: io e Ren rimaniamo a casa mio papà non si sente tanto bene. Ci vediamo più tardi.
Embry: ok perfetto passo a prendervi sta sera.
Melissa mi guardava curiosa:- Jake e Ren restano a casa- dissi io- ah va bene che facciamo noi?- chiese lei sorriedendomi:- potremmo andare al mare e fare una passeggiata sulla spiaggia- proposi io ricambiando il suo sorriso:- sembra romantico- disse lei arrossendo, scoppiai a ridere:- a volte so essere romantico con la ragazza che mi piace- le feci l'occhiolino e lei arrossì ancor di più. La presi per mano e uscimmo di casa, mentre stavamo per salire in macchina, sentimmo la porta della casa di fianco sbattere e Sam scendere le scale del portico. Ci guardammo per qualche secondo, vedevo che non stava bene, glielo si leggeva negli occhi:- mi dispiace- disse lui, mi avvicinai e lo abbracciai, poteva avere tutti i muscoli che voleva ma aveva un cuore d'oro, poteva combinarne di tutti i colori e io lo avrei sempre perdonato:- anche a me- dissi io. Mi allontanai da lui e feci avanzare Melissa che si mise al mio fianco:- ti ricordi di Melissa? - chiesi a Sam- si certo- disse lui sorridendole:- bene, noi andiamo- dissi e diedi un piccolo bacio sulla fronte al mio piccolo angelo. Salutammo Sam e ci sedemmo in macchina, avviai il motore e guidai fino alla spiaggia. Scendemmo dall'auto e camminando in riva al mare la presi per mano. Parlammo di tante cose, era piacevole stare in sua compagnia:- ultimo ragazzo che hai avuto?- le chiesi ridendo:-un paio di mesi fa, quello che ho tirato una ginocchiata quando mi sei venuto a prendere a scuola- rispose lei ridendo, mi fermai di fronte a lei, le posai entrambe le mani sui fianchi:- ricordami di non farti mai arrabbiare, non vorrei finire come lui- risposi io sorridendo:- no non riuscirei mai a farti del male- rispose lei seria guardandomi dritto negli occhi, con una mano le accarezzai il viso. Era il tramonto, avevamo il mare che con le sue onde produceva un suono dolce e c'eravamo solo io e lei. Niente aveva più importanza per me. Continuai a guardarla negli occhi e tenendole una mano sulla guancia avvicinai il mio viso al suo, le mie labbra erano a pochi millimetri dalle sue, la guardai ancora qualche secondo prima di chiudere gli occhi e baciarla.

Jake#
Dopo essere scesi dalla macchina di Embry io e Ren entrammo in casa. Mio padre era a letto:- ciao papà come ti senti?- chiesi preoccupato:- insomma penso di avere la febbre... oh ma guarda chi c'è, la mia piccola Renesmee- disse mio padre cercando di alzarsi per salutare Ren:- stia comodo signor Black- disse lei avvicinandosi al letto:- chiamami Billy, ho saputo che adesso state insieme- disse papà con gli occhi che brillavano:- si ma non abbiamo reso la situazione ancora ufficiale- risposi io- adesso riposati, se ti serve qualcosa siamo di la- mi alzai e uscì dalla camera con Ren. Mi passai una mano tra i capelli sospirando:- ho un guasto alla moto, ti va di farmi compagnia mentre la riparo?- le domandai, lei si avvicinò e mi diede un lungo e dolce bacio:- certo- rispose lei, la presi per mano e la condussi in garage. Lei si sedette sul banco da lavoro a guardarmi mentre io cercavo la chiave inglese, appena la trovai iniziai subito a lavorarci. Mezz'ora dopo avevo le mani e la maglia sporche di olio per motore. Mi avvicinai a Ren che era ancora seduta sul banco:- prima ho mandato un messaggio a Embry, ha detto che passa sta sera- le dissi mentre mi pulii le mani e gliele appoggiai sui fianchi:- ok, vuoi una mano o hai finito?- domandò lei:- ho finito- risposi e le diedi un bacio. Sentimmo degli ululati provenire da fuori, mi affacciai e vedi Quin, Paul e Seth venire verso di me. Dovevano aver appena finito il turno:- ehi- salutai i ragazzi:- che combini Black? - chiese Paul:- ho appena riparato la moto- risposi io, li feci entrare e loro salutarono Ren che era rimasta li sul banco da lavoro. Rimasero con noi a chiacchierare per il resto del pomeriggio. Al tramonto tornarono a casa e andai con Ren a vedere come stava mio padre. Dormiva beatamente, così decisi di andare a fare una doccia, visto che poi avrei dormito da lei. Fresco come una rosa mi sedetti sul divano con Ren e la coccolai un pò: tra poco arriva Embry e ti porta a casa- dissi vedendo che si stava per addormentare. Lei annui. Ricevetti un messaggio:
Embry: sto arrivando
Uscimmo di casa e quando vedemmo la sua macchina blu salimmo a bordo. Embry e Melissa sembravano molto più... affiatati di prima. Arrivati davanti casa di Ren li salutammo. Entrammo e mentre lei si faceva la doccia l'aspettai sotto le coperte. Quando si sdraiò accanto a me la strinsi tra le braccia e ci addormentammo.

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