Per un'attimo rimasi pietrificata, con gli occhi spalancati. Non credevo alle mie orecchie, pensavo che dopo quello che mi era accaduto con la cornice, avessi incominciato ad avere delle allucinazioni, non soltanto visive ma anche uditive.
Cercai di fare mente locale...
Niente.
Non mi veniva in mente niente.
Per un momento pensai alla fuga, ma ero troppo curiosa di sapere cosa c'era dietro quella seconda porta.
Diedi un calcio al vecchio letto matrimoniale, per procurarmi un'asse con cui proteggermi (Anche se non avesse avuto molta efficacia). Aprii la porta e mi affacciai al piano inferiore. Non vedevo nessuno, quindi decisi di correre verso la porta che non mi aveva ispirato fiducia la prima volta.
Girai il pomello.
Era chiusa.
Dalla foga le diedi un calcio, in modo da aprirla da fuori. Una volta spalancata, rimasi a bocca aperta...
Scale.
Chi avrebbe messo delle scale dietro ad una porta? Altre allucinazioni?
Non avevo tempo per pensare a dei perché, allora incomicia a salire le scale. Non c'era luce, accesi la torcia del telefono.
Le scale sembrano infinite. In lontananza si vedeva un puntino bianco che aumentava di grandezza sempre di più.
Il telefono incomiciò a fare delle intermittenze strane; da un momento all'altro mi avrebbe potuto lasciare.
Finalemente arrivai e di fronte a me si trovava una porta aperta ad una camera. Lì non c'era luce; non riuscivo a capire cosa fosse (se non la luce) quel puntino bianco che si vedeva in lontananza; in ogni caso avevo la torcia, quindi entrai facendomi strada, la prima cosa che mi saltò all'occhio fu una casa delle bambole. Feci luce su tutta la camera e trovai un letto, un camino e una sedia a dondolo. Sul camino c'erano disposte altre bambole...
Avevo i brividi.
Osservai meglio la casa, ma la luce si spense per un attimo...Quando si riaccese, davanti a me c'era una bambina senza volto. Abbassai la torcia e incomicia ad agitare l'asse del letto che avevo ancora con me...Incomiciai a correre verso le scale; la bambina mi rincorreva per le scale...