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Sasuke: "Dobe, che hai?" gli chiese.

Naruto: "S-Sasuke?!".

Sasuke: "Sì, io. Vuoi che ti chiamo qualche professore?".

Naruto: "No, vattene!".

Sasuke: "Sei testardo!".

Naruto: "Senti un po' chi parla!".

Sasuke: "Apri questa porta, dai".

Naruto: "Sto bene, vattene".

Sasuke: "Stavi piangendo".

Naruto: "Non sono affari tuoi!".

Sasuke: "Apri questa porta, cazzo!" esclamò spazientito, per poi prendere un respiro.

Sasuke: "Dai, forza, esci da questo bagno e parliamo" gli disse più calmo.

A sua sorpresa, Naruto aprì la porta e lo guardò negli occhi.

Naruto: "Cosa vuoi?".

Sasuke: "Perché stavi piangendo?".

Naruto: "È colpa tua".

Sasuke: "Stai scherzando, spero. Cosa ho fatto?!".

Naruto: "Lo sai, suppongo che tu abbia una buona memoria per avere sempre il massimo dei voti".

Sasuke: "È per la frase che ti ho detto?".

Naruto: "Sì".

Sasuke: "Che problema c'è? Hai litigato con i tuoi genitori?".

Naruto: "Loro sono morti, Sasuke", il moro sgranò lo sguardo, non avendo idea del tasto dolente che avesse toccato.

Sasuke: "Scusami... Non lo sapevo..." disse abbassando lo sguardo.

Naruto: "Non ho bisogno di compassione".

Sasuke: "Non è compassione, sono solo dispiaciuto veramente questa volta. Voglio provare a stringere amicizia con te e Sakura, mi puoi dare questa opportunità?".

Naruto: "Va bene, ma se osi far soffrire Sakura o uno dei miei amici ti puoi considerare morto".

Sasuke: "Vacci piano con le minacce, rimani pur sempre un dobe".

Naruto: "Spero tu possa essere anche simpatico, teme" disse per poi andarsene.

"Tsk... Sarà difficile sopportarlo".

Una volta tornato in classe, si mise a guardare fuori dalla finestra. Tutto era più interessante della noiosa e monotona lezione di Kakashi.

Kakashi: "Sasuke".

Sasuke: "Mi dica".

Kakashi: "Dovresti ascoltare la lezione invece di farti gli affari tuoi guardando altrove".

Sasuke: "Lei invece dovrebbe proprio andare avanti con il programma, è la sesta volta che spiega lo stesso e identico argomento".

Tutti mormorarono tra di loro. Non era una novità che Sasuke rispondesse agli insegnanti, o meglio a Kakashi, quelle poche volte che veniva richiamato. Era da sempre stato così, non ci andava pesante con le parole per non essere ritenuto un maleducato, ma non era di certo il santarellino che tutti credevano fosse.

~~

Il moro si trovava in camera sua quando ricordò l'impegno preso. "Ma perché le ho detto di sì? Non stringo amicizia da quattro anni".

Il suo telefono vibrò: un messaggio da parte di Suigetsu.

-Suigetsu: Stasera esci con noi?
-Sasuke: 'Noi'?
-Suigetsu: Ho invitato un mio amico, è davvero simpatico e poi avrei una proposta per te
-Sasuke: A che ora? Non prima di mezzanotte
-Suigetsu: Ti devi vedere con la tua ragazza?
-Sasuke: Ma se ci siamo lasciati
-Suigetsu: L'altra
-Sasuke: Ma non ne ho
-Suigetsu: Sì, sì, secondo me pensi a qualcuna
-Sasuke: Vabbè, come dici tu. Dove?
-Suigetsu: Vieni a casa mia, parleremo lì. Ti aspettiamo da mezzanotte e mezza
-Sasuke: Va bene

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora