7.

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Naruto: "Chi è?".

Il moro scrollò le spalle. "Sarà una delle solite oche che vuole provarci".

Naruto: "Ma c'è qualcuna che ti interessa? Scarti tutte".

Il maggiore instintivamente pensò a Sakura, ma subito scosse la testa. "No, nessuna".

Il biondo lo guardò incuriosito, non gli credeva e voleva sapere la verità.

Naruto: "Avanti, su. Con me è al sicuro".

Sasuke: "Non mi interessa nessuna".

Naruto: "Hai esitato. Su dai, dimmi chi è".

Sasuke: "Nessuna".

Naruto: "Lo scoprirò!".

Sasuke: "Quando saremo nell'oltretomba fammi sapere".

Naruto: "Ci deve essere qualcuna".

Sasuke: "Perché?".

Naruto: "Perché l'amore è una bella cosa".

Sasuke sbuffò. "Sciocchezze".

Naruto: "Perché?".

Sasuke: "Perché non esiste".

Naruto: "Su quale base parti per dirlo?".

Sasuke: "Amore significa che devi amare qualcuno accettando sia pregi che difetti. C'è veramente qualcuno disposto a farlo? Beh, se lo trovi allora tienitelo stretto; ma è praticamente impossibile trovare una persona disposta ad amarti in tutto ciò che sei. Alle persone interessa il lato buono che hai, così non perdono tempo. È un po' come la domanda 'Come stai?': alla gente non interessa sapere ciò che provi, lo chiedono per cortesia. Se rispondi che stai bene, meglio. Ma, se al contrario, dici di stare male sono pronti a giudicarti. Perché vedi" fece una pausa e lo guardò dritto negli occhi, "A noi adolescenti non è concesso lamentarsi, perché la nostra unica preoccupazione è lo studio, cosa indossare o a quale festa andare. Nessuno pensa ai problemi psicologici, all'ansia, a malattie mentali perché fin quando tu ti imponi di stare bene, allora lo sarai. Oppure 'è tutto nella tua testa'".

Naruto: "Quello che hai fatto è un discorso generico e hai iniziato a parlare d'altro".

Sasuke: "Lo so bene che è un discorso generico e che non tutti sono così. E per tornare al tuo argomento, ho smesso di credere nell'amore ormai da un bel po'".

Naruto: "Posso chiederti come mai?".

Il moro abbassò lo sguardo. "Scusa, vai troppo sul personale. Non me la sento".

Naruto: "Stai tranquillo, non ti obbligo" gli disse sorridendo mentre si alzò. "Mi hai tirato su il morale, grazie".

Sasuke si alzò dopo di lui affiancandolo e presero a camminare. "Ci tenevo a dirti di non mentire quando ti chiedono come stai, magari altre persone potranno reagire in quel modo, ma io no. Credimi".

"Grazie" gli rispose il biondo. "La stessa cosa vale anche per te, ricordalo".

~~

Il telefono di Sasuke continuava ormai da un po' a vibrare. Vide l'ora: 3:45.

Prese il telefono controvoglia, ma ormai era sveglio, quindi tanto vale vedere chi lo stesse disturbando.

'Numero sconosciuto'.

Il moro sospirò e lesse i messaggi, non sembrava una delle solite ragazze che si voleva dichiarare.

-Sasuke: Chi sei?
-Numero sconosciuto: Oh, ti sei deciso a rispondere
-Sasuke: Ripeto la domanda: chi sei?
-Numero sconosciuto: Quel biondino chi era? Ah no, aspetta. Tu odi quando le persone rispondono ad una domanda con un'altra domanda. O mi sbaglio, Sasuke?
-Sasuke: Non sbagli. Quindi rispondi
-Numero sconosciuto: Se mi vuoi conoscere, incontriamoci
-Sasuke: Non se ne parla proprio. Mi hanno insegnato a non andare con gli sconosciuti
-Numero sconosciuto: Tutti sono sconosciuti fin quando non ci fai amicizia. Mi duole dirlo, ma stavolta il tuo ragionamento è sbagliato
-Sasuke: Ti stai comportando da stalker. Come sai con chi ero e cos'ho detto?
-Numero sconosciuto: Arrivaci da solo, giovane detective

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora