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Sasuke arrivò nel suo vecchio quartiere con il fiatone, fece un giro per le case, ma tutto sembrava essere normale. Sospirò appoggiando la mano ad un muro mentre cercava di regolarizzare il suo respiro. Delle gocce iniziarono a cadere sul suo viso e si accorse che stava per piovere.

Che si fosse sbagliato? Magari non c'era nessun pericolo. In fondo la villa era abbastanza lontana, se la pioggia fosse aumentata si sarebbe preso un malanno.

Frugò tra la tasche dei pantaloni, aveva dei soldi che sarebbero bastati solo per un taxi. Sospirò e iniziò nuovamente la corsa. Se fosse successo qualcosa solo per non aver controllato, non se lo sarebbe mai perdonato.

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Sakura: "C'è troppo disordine per essere casa di Sasuke".

Hinata: "Lo avevo notato anche io... Sakura, dai, muoviamoci...".

Il killer si nascose origliando la conversazione tra le due amiche, non era di certo spaventato da loro, le poteva uccidere senza alcun tipo di rimorso anche in quell'esatto momento, ma prima voleva ascoltare. Per un attimo sperò di trovare Sasuke, ma ipotizzò che dopo la foto della sua villa non voleva più andarci da solo.

Ritornò alla realtà quando una delle due pronunciò il nome di una persona che lui stesso conosceva discretamente. Fece un ghigno che di rassicurante aveva ben poco, stava già pensando a come avere più informazioni, quando le ragazze entrarono nella stanza in cui era nascosto.

Successe tutto in pochi secondi: la porta d'ingresso che si apriva, i respiri spaventati delle due amiche e dei passi avvicinarsi sempre di più.

"Sasuke!" esclamarono all'unisono le due.

Sasuke: "Che diamine ci fate qua?! Avete fatto voi tutto questo casino?".

Sakura: "No! Era già così quando siamo entrate".

All'Uchiha raggelò il sangue: "Se non siete state voi, chi altri c'è qua?".

Hinata: "S-stai dicendo che non s-sei stato tu a lasciare così l-la casa...?".

Sasuke: "No, odio il disordine" disse guardando tutta la stanza. "E i dolci" aggiunse notando la fetta di torta poggiata sul tavolo.

Sakura: "Che ne dite se ci dividiamo e controlliamo le stanze?" propose.

Sasuke: "Scordatelo, non vi lascerò gironzolare per tutta la casa con un potenziale assassino in giro. Andremo a cercare insieme".

Le due ragazze annuirono e lasciarono la stanza.

Il killer emise un sospiro silenzioso, c'era davvero mancato poco che i tre lo scoprissero. Aprì la finestra e uscì da essa, per poi prendere un sasso e lanciarlo contro il vetro, frantumandolo in mille pezzi.

L'Uchiha raggiunse immediatamente la stanza lasciata in precedenza, serrando i pugni per la mancata attenzione avuta.

"Cazzo" imprecò avvicinandosi alla finestra. Poi si girò verso le due amiche rimproverandole: "Vi è andato di volta il cervello? Cosa diamine ci fate qua?! È pericoloso che ci andiate da sole! Ma anche se ci fossero stati i vostri amici sarebbe stato ugualmente un pericolo!".

Sakura: "Ti comporti in modo strano da un bel po' e abbiamo pensato di venirti a trovare qui, sapendo che solitamente ci andavi. Ho convinto io Hinata a non dire nulla agli altri. Naruto non avrebbe perso tempo per iniziare a litigare con te, se lo avesse saputo".

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora