Note della autrice

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Uno dei paesi più ricco di storie di fantasmi e cultura spirituale è proprio il Giappone. In questo luogo pieno di buon cibo, bei paesaggi, animali cute, manga, anime, Water che parlano (non sto scherzando) e mascotte dagli occhi dolci, si nasconde anche una tradizione di puro terrore composta principalmente da: vittime, sangue e vendette.

Secondo la religione buddhista e taoista (le principali presenti in Giappone) dopo la morte una persona ha la possibilità di andarsene per sempre nel mondo degli spiriti, per poi tornare a trovare i propri cari durante l'Obon (お盆), una festa nazionale con lo scopo principale di onorare i propri defunti. Questo "viaggio" però non è sempre possibile e non lo è per tutti: c'è chi infatti è impossibilitato a causa di azioni spregevoli compiute durante la vita (omicidi, rapine, imbrogli) e perciò è soggetto a dover scontare una punizione perenne, e chi invece viene tramutato in uno Yūrei: un fantasma tipico della tradizione giapponese. Gli Yūrei sono generalmente legati alla terra da sentimenti forti come la vendetta: vittime innocenti di omicidi, oppure come la tristezza, per le "Kosodate Yūrei", cioè fantasmi di madri morte durante il parto legate al proprio bambino da sentimento affettivo (di ciò però ne parlerò più avanti). Per questo motivo, chi è stato tramutato in Yūrei rimarrà sulla terra fino a quando non avrà ottenuto ciò che vuole, se mai lo otterrà, seminando terrore fra la gente viva e talvolta causando brutti scherzi o addirittura morti. Altri eventi che possono causare la nascita di un nuovo Yūrei è la mancata celebrazione di riti funebri. In Giappone quando muore qualcuno è d'obbligo rendere onori funebri al defunto, se si vuole che questo poveraccio raggiunga l'aldilà. In caso contrario si trasformerà appunto in Yūrei. Cosa farà questo fantasma? Ovvio: scasserà le balle di fieno fino a quando la gente non gli avrà reso i propri onori (alla faccia della pazienza...).

Gli Yūrei sono descritti come esseri fluttuanti con il corpo semi-traslucido che sfuma sempre di più scendendo verso i piedi, lunghissimi capelli neri e vestiti con il tipico Kimono (abito tradizionale giapponese) bianco

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Gli Yūrei sono descritti come esseri fluttuanti con il corpo semi-traslucido che sfuma sempre di più scendendo verso i piedi, lunghissimi capelli neri e vestiti con il tipico Kimono (abito tradizionale giapponese) bianco. Il loro modo di vestire è importante da considerare, perché secondo la tradizione, il Kimono bianco viene indossato in due occasioni nella vita di una persona (oppure in una se le va proprio di sfiga eccelsa): il matrimonio e il funerale. Alcune volte possono essere accompagnati da una coppia di fuochi fatui chiamati Hitodama, molto cute secondo me, donano ai loro visi pallidicci un qualcosa di elegante. 

Bene, ora che vi ho descritto il nécessaire di cui avete bisogno, vi lascio alle storie, buon divertimento!

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