[1] Movie Night

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3 maggio 1986

Quando Nancy aveva detto a Robin se le andava di portare qualche snack per la serata film, non intendeva un trasferimento di metà supermercato. Non fece una battuta sarcastica sulla quantità di cibo che aveva portato, ma non le disse nemmeno qualcosa per rimproverarla come molto spesso faceva quando non le andava a genio un suo comportamento. Fece solo una faccia infastidita, che Robin non ne capiva il motivo, e alzò gli occhi al cielo dicendole di mettere sul tavolo le bevande e il cibo che sarebbero serviti per le prossime due ore di film.
Nel mentre, Steve stava cercando di capirci qualcosa col nuovo televisore che (così lui sosteneva) aveva comprato solo con i soldi guadagnati allo Scoops Ahoy, la gelateria dove lui e Robin qualche mese fa lavoravano. Ogni volta che qualcuno lo nominava, a Robin veniva un brivido e le ritornava in mente tutto quello che era successo successo a loro, Dustin e Erica quando avevano scoperto il "covo segreto" sotto il pavimento dello Starcoutmall, i russi che ci lavoravano e la droga che hanno dato a Robin e Steve per tenerli "buoni" per un po', facendo confessare Steve e i sentimenti che provava per lei. Piccolo dettaglio, Robin è lesbica e perciò non ricambiava definitivamente quel tipo di affetto verso di lui, ma lo considerava comunque il suo più grande amico, l'unico a cui aveva confidato il suo vero orientamento sessuale. Certo, avrebbe potuto inventarsi un altro motivo per dire che non gli piacesse Steve Harrington, ma era da molto tempo che voleva sfogarsi con qualcuno su questa cosa e già che erano lì... Nonostante fu una verità dura per lei da confessare (e che in parte doveva ancora accettare), il ragazzo con la faccia malridotta di sangue, a causa delle mazzate dategli dagli uomini che li avevano beccati, non le disse una frase tipo "aspetta che un giorno ti farò cambiare idea", ma rimase sorpreso della risposta, restando a guardarla a bocca aperta per ben due minuti ancora sotto l'effetto delle sostanze dategli dai russi. Le disse poi che non poteva certo obbligarla a farsi piacere lui, era dispiaciuto ovviamente, ma alla fine rimasero amici senza problemi.

Mentre Robin aveva fatto per un momento "zone out" ripensando a tutti quegli eventi, Steve era riuscito a far funzionare il televisore ricevendo subito dopo un elogio di applausi da parte dei presenti (Max, Nancy, Lucas , Will, Dustin e Mike) e rispondendo a sua volta con un inchino, come se avesse concluso un numero riuscitissimo di magia.
Dustin, Mike e Will si sedettero per terra sopra una grande coperta, con anche Steve che stava intanto tirando fuori il film (alla fine dopo un grande dibattito hanno scelto di riguardare Ritorno al futuro perché la prima volta al cinema non l'avevano seguito bene), mentre Max e Lucas stavano su un divano e Nancy e Robin sull'altro. A quest'ultima non piaceva il contatto fisico e cercò di stare il più lontano possibile da Nancy anche per non metterla in qualche modo a disagio. Intanto la ragazza coi capelli ricci si chiedeva il perché di quella presa di distanza di Robin.
"Guarda che non ti mangio mica" disse un poco divertita.
Robin la guardò "Pensavo ti desse fastidio."
"Perché?"
"Non lo so non credo tu mi trova la persona più simpatica del mondo" disse esagerando ma comunque facendole capire il nesso "quindi volevo darti un po' di spazio, tutto qui."
Nancy restò un po' sorpresa da quella risposta.
"Forse non ti reputo la più simpatica del mondo" disse guardandosi le mani intrecciate "ma non ho mai pensato che tu. fossi antipatica" si ferma un attimo a guardarla come per rimetterla a fuoco, "voglio dire, non ci parliamo quasi mai, non ti conosco bene, non so nulla di te, so solo che sei amica di Steve e che ora lavorate assieme al negozio di DVD" lo disse quasi con tono arrabbiato, come se ce l'avesse con lei per il solo fatto di poter riuscire a parlare con lui.
"Ti rispondo già" le disse Robin con un tono più calmo "non c'è nulla tra me e Steve, siamo solo amici, il duo platonico con la P maiuscola per dirti."
Non capiva perché glielo stesse dicendo visto che non provava più nulla per Steve da tanto tempo e al momento stava con Jonathan. Ma allora perché quando Robin glielo disse si sentì leggermente sollevata?
"Ah buona a sapersi" disse non facendole altre domande. Il film finalmente iniziò mostrando sul nuovo schermo la prima scena, con Martin, nella casa del Dottor Emmett Brown.

Verso la fine del film, Robin si accorse che Nancy si era addormentata con la testa appoggiata sul bracciolo del divano. <<A quanto pare non le fanno impazzire i film di fantascienza>> pensò sorridendo quasi senza accorgersene. Ripensò poi alla frase che le aveva detto prima "non penso che tu sia antipatica". Però lei non ci credeva. Da sempre Nancy la guardava con occhio sospetto fin da quando si erano incontrate la prima volta allo Starcoutmall. Tutti quanti quella notte, compresa lei, erano esausti mentre cercavano di uccidere quel mostro orripilante, che non ricordava nemmeno come si chiamasse (Mind Flying?) e perciò forse era per questo che Nancy quel giorno aveva lo sguardo omicida. Sì, molto plausibile, ma anche dopo quella vicenda sembrava costantemente infastidita quando si trovava con lei. Era forse gelosa? Era convinta che stesse con Steve perciò non le parlava nemmeno? Lui le aveva accennato che era stata Nancy a volerlo lasciare, tempo fa, quindi che cosa voleva ancora?
In quel momento però mentre dormiva era calma e voleva che avesse più spesso quella placidità quando le parlava, invece di sentirsi sempre puntata uno sguardo pronto a criticare qualsiasi cosa Robin avrebbe tirato fuori da dire. E apparte le battute che le faceva, Robin voleva veramente esserle amica.

"Smettila di tenerti tutti i pop corn!" sbottò Lucas mentre cercava di prenderne un po' dalla ciotola che aveva in mano Max, che intanto lei spostava a destra e manca apposta per non fargliela prendere, divertendosi pure mentre lo vedeva supplicare.

Robin ritornò tra i suoi pensieri. Poteva invitarla un giorno a casa sua per studiare, immaginò. Sì sembrava una cosa innocua, anche se aveva paura di chissà quale reazione avrebbe avuto Nancy.
<<Ma sì ma che vuoi che succeda>> pensò lei, così decise che glielo avrebbe chiesto dopodomani a scuola, senza tanti giri di parole e se non avrebbe accettato pazienza, ci aveva provato. Tra l'altro l'unico amico con cui si vedeva era Steve e sentiva il bisogno di aumentare la sua cerchia di amicizia, anche se significava stringere amicizia con la ex del suo amico.
Rimase a guardare lo schermo che in quel momento trasmetteva la scena finale dove Martin rincontrava Jennifer dopo essere tornato dal 1950. Pensò <<Ma perché gli eterosessuali ottengono sempre i finali felici, chi cazzo l'ha decisa questa cosa?>>.
Voleva avere anche lei una ragazza da accompagnare in qualunque posto lei le chiedesse di andare (se possibile anche con la 4x4), lo avrebbe fatto senza esitare. Ma si disse che non viveva in un film dove compiva la sua avventura e come "premio" otteneva tutto quello che avrebbe voluto. Lei era una ragazza lesbica che viveva nel 1980, per di più ad Hawkins, una città "maledetta" da creature mostro umanoidi che uccidevano persone o le facevano scappare. Cosa poteva fare?
Le attraversò improvvisamente una grande onda di tristezza e un dolore al petto che la fecero alzare dal divano.
Steve la notò mentre usciva dal salotto.
"Dove vai?"
Robin si bloccò.
"Vado un attimo fuori a respirare, qui si muore di caldo".
Non faceva un granché caldo, pensò Steve, ma la assecondò facendo un cenno con la testa.

Uscita, Robin si sedette sul primo vecchio scalino e fece un lungo respiro profondo fissando poi per un po' il cielo scuro, con qualche stella che lo illuminava. Sì ricordo di tutte quelle sere dopo cena con suo padre quando era ancora piccola, nel loro giardino, a guardare le stelle; ogni volta che le intravedeva ripensava a quando lui le faceva addirittura usare il suo cannocchiale indicando e spiegando con calma le varie costellazioni e altri piccoli puntini, i pianeti.
Robin classificava quegli episodi come i momenti più belli della sua infanzia, infatti quel ricordo la calmò e la rassicurò un po'.
Decise di rialzarsi per rientrare ma quando aprì si ritrovò con sorpresa Nancy davanti la porta, che anche lei stava per aprire. Per qualche secondo ci fu silenzio tombale.

"Robin, tutto ok?" sbottò.

Da quando si preoccupava per lei?

"Tranquilla Wheeler sono uscita un attimo a prendere una boccata d'aria, piuttosto" le disse sogghignando "tu dormito bene?"
Come aveva immaginato Nancy alzò gli occhi al cielo, ma comunque mostrando un leggero sorriso.
"Mentre eri fuori ti sei persa il finale".
"Pazienza, se ne avremo l'occasione lo guarderemo una terza volta". disse in parte scherzando, mentre entrambe tornavano in salotto insieme agli altri.

concordo con te robin, gli etero piaga della società 🤝
fine primo capitolo i guess, un po' corto ma è il primo tanto per presentare i personaggi e mettere reference di ritorno al futuro (se non lo avete gradito, mi spiace non lo nominerò più, forse ❤️‍🔥❤️‍🔥❤️‍🔥). grazie per chi ha letto sta cagata ci ho messo tutto il pomeriggio!! 🥰🥰

pink in the night | ronanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora