---caro diario,
sono ancora io, jane, ti scrivo per aggiornarti di quello che sto per fare, qui non mi sono mai sentita a mio agio, sempre sola e maltrattata, ho ancora i segni che padre mass mi ha fatto perchè ho rubato dei biscotti in cucina senza chiedere... ora che sono grande, ho quasi 18 anni e vorrei scappare via da qui, in un posto senza meta e ho scelto che mi guiderà il cuore.
detto ciò augurami buona fortuna... ----
sospirai chiudendo il diario, presi uno zainetto e di fretta presi i vestiti.
le mani sudavano ed ero tremendamente in ansia, ma dovevo, sentivo che era la cosa giusta da fare
aprì la finestra e buttai prima lo zaino, con un pò di difficoltà riuscii a scendere senza fare rumore, anche se probabilmente appena si accorgeranno che non ci sono se ne faranno una ragione.
mi incamminai in questa strada deserta, il tempo non era dei migliori ma una luce davanti a me si accese.
rimasi a guardare questa villa, con occhi sognanti.
ritornai alla realtà e fissai ripetutamente il cancello, cercando la forza di suonare.
il mio dito non resistette e sentii dei passi avvicinarsi.
<<ciao?>> disse un ragazzo moro e alto.
<< emh ciao, io sono jane>> dissi sorridendo.
<< daccordo... ciao jane, io sono marcus, perchè sei qui?>> rispose stranito
<< oh emh, io...>> dissi balbettando.
<< ciao, chi sei??>> aggiunse una ragazza sorridendo.
<< sono jane, sono scappata dall'orfanotrofio e la meta mi ha portato qui>> risposi.
<< oh beh sei stata fortunata, noi abitiamo da soli, entra, parliamo un po' >> disse.
io entrai e mi fece sedere su uno dei suoi sgabelli in questa casa meravigliosa.
<< quindi jane... tu sei in cerca di qualcosa>> disse .<< beh si, non ho una meta, è il cuore che mi ha trasportato qui>> dissi
<< bene non preoccuparti, diventeremo buone amiche, puoi rimanere con noi quanto vuoi, però devi venire anche a scuola con noi e fare tutto ciò che è possibile per aiutarci>> disse gesticolando <<comunque io sono lara>>
annuì e sorrisi
erano stati davvero gentili ad offrirmi una stanza, sento che il cuore mi ha portato nel posto giusto.
presi il mio pigiama per modo di dire, visto che all orfanotrofio dormivamo con due stracci, lo misi e scesi sotto per la cena.
<< ti piacciono i bastoncini e le patate?>> chiese lara.
<< si certo qualsiasi cosa, non vorrei creare problemi >> dissi fredda.
<< ma che problemi! figurati, mia madre diceva sempre, aiuta chi è in difficoltà, io lo sto facendo>> disse continuando a sbucciare le patate.
poi scese marcus, mi sembra un ragazzo abbastanza narcisista e strafottente, ma magari è solo una mia impressione.mi squadrò da testa a piedi e si venne a sedere accanto a me .
<< quindi jane... quanti anni hai?>> mi chiese mentre io ammiravo il suo fascino da predatore.
<< 18>> dissi
<< ah beh quindi la stessa età >> disse sorridendo << d'accordo... sai fare qualcosa?>>
<< sport, suono e canto>> dissi sicura di me.
<< sport di che tipo>> aggiunse.
<< boh qualsiasi >> dissi ridendo.
<< già mi piaci >> rispose marcus facendomi l'occhiolino.
<< ah proprio così? già da subito >> dissi sorridendo.
<< si devi sapere che marcus ama lo sport, andrete molto d'accordo >> disse lara.
ok era una mia impressione.
STAI LEGGENDO
solo noi per sempre ||dylanobrien
Romance-intro- jane una ragazza orfana, scappa dal suo orfanotrofio e si ritrova davanti ad una villa, non esita a suonare e presto capirà che quel suono del campanello gli cambierà la vita. personaggi principali: dylan o'brien, jane miller scusatemi ragaz...