Capitolo 11

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POV’S Emily
La mattina dopo mi sveglio guardo il cellulare e non vedo nessun messaggio da parte di Hero, invece Nicole stava sorridendo non gli faccio accorgere che Hero non mi abbia mandato un sms quindi provo ad immaginare che magari e arrivato nuovamente a Londra, sarei dovuta andare io da lui ma mi ha fatto la sorpresa che è venuto fino a qui, sono così contenta mi ha detto sei più bella che in foto, ripenso anche a quando mi ha detto quelle cose  sulla foto, però non so quando è venuto tutto è passato ho dimenticato la distanza, ho dimenticato il fatto che non potesse venire al mio compleanno anche essendo triste non glielo fatto notare. Gli mando un messaggio
Hero: Buon giorno ❤️ mi sono appena svegliata

Non ci fu risposta, ne oggi e ne per una settimana. Lo lasciai fare magari mi sbagliavo, magari non saremo arrivati fino in fondo, magari non è come sempre nelle favole, che c’è il vissero per sempre felici e contenti, c’è solo il vissero felici e contenti ma ognuno per la sua strada, gli avrei potuto scrivere ma se lui non si fece sentire dopo una serata del genere passata insieme allora, non era amore… Non raccontai nulla a Nicole perché lei si sentiva con Samuel e non avrei mai permesso di rovinargli quella bellissima storia che si erano creati, lei mi dice cosa io abbia ma gli dico sempre che sono stressata per gli esami, ma non è così ovviamente.
Il giorno del mio compleanno compio, 18 anni evviva… sono felice perché ci sono i miei amici, c’è la mia migliore amica ma non c’è Hero.. eh già è appena passato un mese siamo arrivati al giorno del mio compleanno e lui non si è più fatto sentire, ancora mi domando perché, la voglia di scrivergli e tanta ma non lo faccio, metto solo uno status con scritto “Oggi è il giorno più bello della mia vita, finalmente compio 18 anni.” Vorrei poter scrivere anche non ci sei tu Hero ma non lo scrivo perché probabilmente mi vedrà lo status e non voglio fargli vedere che sto male per lui. Nicole mi ha organizzato una vera festa da sballo, con canzoni che piacciono a me, e in spiaggia, siamo al bar della spiaggia e da lontano vedo Samuel che si avvicina con Nicole, formano davvero una bella coppia, sono felice di averli fatti conoscere.

POV’S Hero
Sono proprio uno stupido, un mese fa il giorno che la sera siamo stati talmente bene, sono tornato a Londra ma non ho più scritto a lei.
Poi non gli ho più scritto, lei mi scrisse un messaggio, ma non ebbe risposta, ha messo anche lo status lo visualizzato ma non ho avuto il coraggio di farle gli auguri. Il motivo perché mi sono comportato così semplice avrei svelato il segreto della scommessa, Samuel è andato alla sua festa di compleanno mi ha ripetuto tante volte di andare con lui che magari mi avrebbe perdonato, gli avrei raccontato tutto e lei avrebbe capito. Non voglio che quella maledetta scommessa si avveri, non conosco quella ragazza ma non voglio che soffra. Sono ancora in tempo vado alla sua festa magari mi perdona, per questo mese. Mi preparo e raggiungo Samuel e partiamo. Non gli scrivo che ci vado perché magari mi dice di non andare e allora li farei l’unica cosa che odio fare e che non faccio da moltissimo tempo ubriacarmi.
POV’S Emily

Si avvicina Samuel e Nicole
<<Ciao Emily tantissimi auguri>> Samuel mi fa gli auguri
<<Grazie>> gli rispondo con un filo di nostalgia, perché magari se c’è lui e venuto anche Hero.

Nel frattempo con lo sguardo cercavo Hero ma non lo vedevo

<<Se cerchi Hero non è venuto>> mi dice notando che sposto lo sguardo da destar verso sinistra
<<Non mi ha più scritto sai perché?>>
<<No, veramente>>
<<Non mi hai detto nulla, ma sapevo che non ti scriveva più, no ho voluto dire niente, perché se lo avrei fatto, mi sarei arrabbiata>> d'altronde un’amica ti legge anche dal più profondo del cuore
<<Grazie>>
<<Dovere di amica, comunque bambolina tantissimi auguri finalmente 18  anni>>
<<Siii, finalmente>>
Ma non ero per niente felice si lo ero però mi mancava Hero
POV’S Hero
Si vedeva da lontano che era triste e la causa era solo mia sono uno stupido, un vero stupido. Ma forse posso cambiare le cose forse posso renderla felice di nuovo, spero solo che mi perdoni o magari possiamo provare a rimettere apposto le cose. Mi avvicino
POV’S Emily
<<Qualcosa da bere ragazzi?>>
<<No grazie>> rispondono a coro Samuel e Nicole 
Mi giro per prendere qualcosa da bere, avrei optato per un cocktail ma ho preferito prendere una coca cola, avrei potuto ubriacarmi ma poi ho pensato che voglio ricordarla questa serata perché almeno così ricorderò che lui non era qui ed io ero triste per causa sua.
POV’S Nicole
Se solo sapesse che Hero e qua, mi ucciderebbe per non averglielo detto, sono la sua migliore amica dovrei dirle certe cose, ma se non l’ho fatto è stato perché lui in questo ultimo mese non l’ha cercata, è questo mi fa ancora più rabbia.
POV’S Emily
<<Nicole non ti sembra Hero?>>
Da lontano vedevo una persona uguale a Hero, ma ero talmente ossessionata da lui che lo vedevo ovunque
<<Non credo, tesoro mio>>
Mi avvicino a quel sosia della mia ossessione
<<Ehm… ciao>>
Si volta ma non era lui, allora vado via, vado a trovare un bagno ed inizio a piangere, perché mi sono così ossessionata tanto a lui, è solo un attore, è mi sta facendo così male. Pensavo che fosse diverso, avrei anche preferito che fosse lo stesso Hardin di After, che mi avrebbe usata, fatta piangere, che sarebbe stato sgarbato con me, avrebbe giocato con i miei sentimenti, io l’avrei mandato a fanculo, lui sarebbe venuto a cercarmi ed io l’avrei perdonato, solo che siamo nella pura e vera realtà, Hero non e Hardin ed io non sono Tessa, la vita non è come nei libri che tutto prima o poi si aggiusta.
POV’S Hero
L’ho vista che veniva verso di me è me ne sono andato gli ho fatto una sorpresa, almeno credo che mi perdoni, anche se lo vista andare verso il bagno piangendo e delusa. Sono così stupido. Vedo Samuel e Nicole e mi dirigo verso di loro
<<Ciao, ragazzi>>
<<Fratello>> Samuel ed io abbiamo ripreso quell’amicizia di un tempo non abbiamo detto a nessuno dei nostri amici cosa abbiamo fatto il fine settimana di un mese fa.
<<Non ti basta quanto tu stia facendo soffrire Emily, ma appena la vedi te ne vai e le fai fare la figura della scema>> so che Nicole è arrabbiata con me, la capisco
<<aspetta, voglio cercare di farmi perdonare>> anche se so che molto probabilmente sarà difficile, ma tentar non nuoce, o almeno nuoce a me, sono disposto a soffrire come lei ha sofferto, perché so che ha sofferto in questo mese che io non ci sono stato.
<<Vattene Hero>>
<<se mi sono allontanato da lei, e perché …..>> non posso dirle della scommessa, Samuel mi guarda credo che abbia capito che le stavo per dire tutto, ma se già mi odia così, cosa direbbe, cosa farebbe per una cosa del genere, credo proprio che mi uccidere e butterebbe i miei resti in mare
<<lasciala in pace Hero>> mi ripete per l’ennesima volta
<<ti prego, voglio farmi perdonare, per essere stato così stronzo. Gli ho preparato una sorpresa, per favore>> la supplico
<<va bene, ti darò un ultima possibilità e spero che lei la dia a te>> finalmente a ceduto
<<andatela a chiamare e ditele che …. Inventate qualcosa insomma>> nel frattempo io avrei finito di preparare la sorpresa.
Andarono a chiamarla e quando furono davanti al palco iniziai a parlare

<< Buona sera, buona sera soprattutto alla festeggiata, intanto volevo augurarti buon compleanno e poi scusarmi, scusarmi per tutto questo mese, non sono uno che chiede scusa, perché non ne sono affatto capace, ma so che a te devo dire scusami, scusami Emily se sono stato uno sciocco, anzi uno stronzo se non ti ho scritto per un mese, spero solo che tu possa perdonarmi, e ricominciare da capo, io sono Hero Fiennes Tiffin, piacere.>> Vedo che lei sorride ed io continuo, la sera che fummo insieme gli rubai tre cose, un bacio, una foto e il cuore.
<<la sera che siamo stati insieme ti ho rubato tre cose, il primo un bacio e spero che dopo tutto questo me ne dia un altro, seguiti da tanti altri, la seconda il cuore me lo sono portato e poi lo frantumato senza preoccuparmi che a te avrebbe fatto più male, la terza una foto mentre sorridevi con la tua migliore amica, li eri perfetta, si vedeva che eri felice e che nessuno avrebbe mai potuto spegnere quel sorriso, ma io l’ho fatto lo spento, puoi perdonarmi?>> mi guarda e non sa che dire ma poi dice
<< solo per questa volta>> scendo dal palco e la bacio, lei si lascia baciare ed io sono felice. Proseguiamo la serata tutte e quattro ridiamo e scherziamo.

innamorata di Hero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora