Ricordare Fa Male

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Passò un mese, un mese da quando mi sono lasciata con Mattheo, un mese da quando non vedo Draco, un mese da quando piansi dopo che Mattheo non si presentò è un mese da quando Mattheo mi ha detto che le principesse non piangono. Ma mai una volta che ho pensato a me stessa questo mese.

Sentì qualcuno bussare alla porta, e poi vidi una lettera sbucare da sotto la porta.

Devo parlarti, al nostro posto, vieni adesso.

Mattheo~

Quella lettera mi fece ricordare che ad ogni sua lettera metteva un cuore disegnato alla fine.. Mi domandai cosa mi avrebbe detto.

Mi preparai e andai, feci di tutto per sembrare il più carina possibile e misi l'out-fit che a lui tanto piaceva..

Andai al lago nero, lo vidi da lontano, mi avvicinai a lui.

Io:Ciao..
Mattheo:"Ascolta T/n, mi sento in dovere di dirti che voglio ritornare con Pansy."

Tutta la mattina mi ero aggrappata alle speranze di quella lettera, il mio cuore si fermò pochi attimi.
Pensai che altre all'amore nulla mi fa soffrire di più.

Io:Cosa vuoi che ti dica?
Mattheo:"Non è stato facile, anche se è passato un mese so che con Pansy starò bene."
Io:Con me non stavi bene?
Mattheo:Non ho detto questo
Io:Perché hai scelto lei?
Io:Lo avresti fatto anche prima?
Io:Rispondimi Mattheo.
Mattheo:Non lo avrei mai fatto e lo sai.
Io:Avrei fatto tutto per te.
Mattheo:Anche io.
Io:"Digli a Pansy che non la reputerò mai mia sorella, io solo la sorella fantastica lei quella stronza."
Mattheo:T/n.
Io:"Alcuni sbagli si fanno, tu non mi hai saputa perdonare. Neanche ci hai provato, me ne ricorderò Mattheo."
Io:Ora ti odio e odio anche lei.
Mattheo:"Quindi se ora ti baciassi ti tireresti indietro?"
Io:"Devo solo scoprire dove Draco, così finalmente non vi vedrò più e starò tra le sue braccia."
Mattheo:"Sappiamo entrambi che non vuoi questo."
Io:Però tu vuoi lei..

Realizzai tutto ciò che abbiamo passato e i momenti che passeranno loro due. Mi uscì una lacrima.

Io:Meritavamo di più.
Io:Buona fortuna nella vita.
Io:È un addio, non rimarrò più un attimo qui.
Mattheo:Aspetta..
Io:Sai benissimo che non ti odio
Io:Volevi sentirtelo dire? Ecco fatto.
Io:Voglio solo che tu esca dal mio cuore.
Mattheo:T/n, non voglio tornare con lei.
Mattheo:Volevo vedere se eri sincera.
Io:"Bene ora che ti sei preso gioco di me sei felice?"

Lo spinsi e gli diedi leggeri pugni, mi fermò i polsi.

Io:Perché mi fai questo?
Mattheo:Per non farti più commettere errori.

Mi lasciò e se ne andò, mi lasciai cadere a terra piangendo.

X:Ancora a piangere

Mi porse la mano

Io:Lasciami in pace.
X:Sai che devo farlo.
Io:"Senti, per quanto tu possa dirmi che sei il mio angelo custode non mi interessa."
Io:Lasciami stare.
X:O magari devi solo lasciarti andare.

Mi porse di più la sua mano e io la presi alzandomi.

Io:Ma che vuoi da me?
X:Voglio aiutarti
Io:"Non puoi, se proprio vorresti aiutarmi dovresti cancellarmi la memoria ed è una cosa che non puoi fare."
X:Posso eccome, ma non lo farò.
Io:Davvero?
X:Mai sentito dell'incantesimo Oblivio?
Io:Non è semplice da fare.
X:Per me lo è
X:"Ma vuoi davvero dimenticare? Pensa a tutti i vostri ricordi, davvero vuoi liberartene?"
Io:Ricordare fa male..
X:Ti do una settimana per pensarci.

Sparì dal nulla.

Mi chiedi perché le persone mi danno più pensieri, tornai in camera.

Il giorno seguente, mi preparai per le lezioni di fretta dato che stavo facendo tardi.
Andai velocemente in classe.
Il professore, per fortuna, ancora non arrivò.
Cercai tra i posti uno libero, ce ne fu solo uno, lo trovai accanto a Mattheo..
Lui smise di guardarmi appena mi avvicinai.

Mi sedetti accanto a lui, feci di tutto per non guardarlo.
Durante le lezioni, casualmente, ci toccammo la mano. Ci guardammo per un secondo e poi ci guardammo le mani, la spostai velocemente.

Io:Non possiamo ignorarci per sempre.
Mattheo:Hai altre opzioni?

Parlammo piano per non farci sentire dal professore.

Io:Potresti solo perdonarmi.
Mattheo:T/n ti sembra il momento?
Prof.Piton:Voi due, smettetela.

Ci guardammo

Io:Bravo
Mattheo:Brava tu

Pochi minuti dopo gli presi la mano e la misi sotto la stoffa della mia gonna, la sensazione della sua mano sulla mia pelle da molto non la sentivo.

Lo guardai,incrociai la mano con la sua mentre la sua mano si trovò ancora su di me.

Dopo le lezioni sentì qualcuno sbattermi al muro.

Mattheo:Che volevi fare?
Io:Quello che hai sempre fatto.
Io:Mattheo ma non capisci?
Io:Non posso dimenticarti.
Io:"Perché ogni volta che ti guardo, vedo sempre noi che ci baciamo sulla torre di astronomia sotto le stelle."

Gli occhi gli diventarono lucidi, guardò oltre di me come per ricordare.

Io:Come puoi dimenticartene?
Mattheo:Non l'ho fatto..
Mattheo:Ma non riuscirei a rifarlo.

Mi lasciò e andò via.

Io:Ma io voglio te.
Mattheo:Io ho sempre voluto solo te.

Mi avvicinai a lui

Io:Ma io voglio te adesso.
Io:Voglio baciarti, abbracciarti, amarti..
Io:Anche se quello lo faccio già.

Mi avvicinai lentamente alle sue labbra, fino a che non si scontrarono. Non si staccò, ci baciammo, e mi mise una mano dietro la testa affondandola tra i capelli.

Si staccò e andò via, ebbe la faccia di chi pensa
"ma che ho fatto" . Però io lo volevo davvero.

Conta le rose rosse"IN FASE DI REVISIONE"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora