La partenza...

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Passiamo la notte tra carezze, baci, parole dolci e ansimanti e un numero infinito di ''ti amo'' pieni dei nostri sentimenti.
Mi sveglio e ho la guancia appoggiata al petto nudo di SeHun... non apro subito gli occhi, voglio godermi la bella sensazione del battito del suo cuore e del suo fiato sui miei capelli.
«So che sei sveglia...» mi dice SeHun con voce dolce.
«Sei sveglio...»
«Da un pò in realtà.»
Alzo lo sguardo e lo vedo che sorride... ha un'aria così felice che la definirei radiosa.
«Perché non mi hai svegliata?»
«Volevo guardarti un po'... sei così bella mentre dormi...» dice avvicinandosi alla mia fronte per darmi un bacio. Sento i suoi addominali che si tendono sotto le mie mani... che fa, provoca?
«Andiamo a fare una doccia?» mi chiede sedendosi.
Io annuisco, così lui bello tranquillo si alza, si mette davanti a me e mi porge una mano.
Le mie orecchie diventano viola e bollenti... è nudo! Ed è davanti a me come se niente fosse!
Mi giro di scatto nascondendo il viso tra le mani... che cosa imbarazzante, va bene vederlo in intimo, ma NUDO! COMPLETAMENTE NUDO! Beh... non che mi dispiaccia in realtà, è la perfezione personificata... però è imbarazzante! E si aspetta che io faccia la stessa cosa con la medesima disinvoltura? Ma non scherziamo!
Pensando ciò, mi accorgo a malapena delle due braccia che mi stavano prendendo in braccio.
«Perché devi farti portare di peso?» mi chiede riscuotendomi dal flusso dei miei pensieri agitati che diventano ancora più agitati quando mi rendo conto che IO sono COMPLETAMENTE NUDA tra le SUE braccia e anche LUI è COMPLETAMENTE NUDO.
«Yah! E' imbarazzante!» urlo cercando di coprirmi... senza molto successo.
«Calmati piccola... siamo sposati. Ormai non puoi più sentirti in imbarazzo davanti a me, in nessun modo. Pensaci, ti vedrò ogni mattina appena sveglia, dopo la doccia, dopo le prove... ti vedrò come non ti ho mai vista, ti vedrò in tutti modi possibili. E così sarà per te... ti amo per come sei, in ogni piccolo particolare, quindi non c'è bisogno di vergognarti del tuo corpo...»
Avevo appoggiato il viso sul suo petto per coprire l'imbarazzo e per non vedere lui che mi guardava, allora, dopo aver detto quelle parole dolci, mi ha preso il mento e mi ha baciata.
Usciamo dalla doccia più o meno dopo un secolo... scherzo, dopo una quarantina di minuti, minuto più minuto meno.
Dopo qualche difficoltà nel vestirmi, a causa di SeHun che per guardarmi e per ridere un po', mi rubava prima il reggiseno, poi gli slip e via dicendo, scendiamo per fare colazione.
Mentre stiamo bevendo spremuta d'arancia, SeHun riceve un messaggio a cui risponde e dopo 2 minuti esatti, una mandria di bufali tutti eccitati, scende dai due ascensori dell'hotel.
«Avete dormito bene?» ci chiede sorridendo calorosamente Suho con quel suo immancabile istinto materno.
«Non credo abbiano dormito molto...» dice BaekHyun facendo l'occhiolino a Chen che risponde facendo un sorrisino malefico.
Entrambi ricevono una pacca sulla testa dal leader.
«Abbiamo dormito bene, grazie.» rispondo a Suho sorridendo.
«Dai Hunnie... dicci la verità... com'è andata? Non avrete mica dormito davvero!» chiede Luhan sfoggiando uno sguardo da *ho bisogno di dettagli! Mi nutro delle storie altrui!*... ha davvero bisogno di una ragazza!
«Lulu... direi che non sono affari tuoi!» risponde il maknae facendo restare sulle spine il più grande, che però non si arrende alla risposta ricevuta e comincia a saltellare intorno a me e a SeHun dicendo:«Lo avete fatto solo una volta? No, io direi 2! Kai, tu che dici?»
«Non saprei... ma SeHun, spero che tu non mi abbia deluso limitandoti solamente ad una o due volte!» risponde il ballerino.
Io mi acciglio... ma che razza di discorsi sono? Cosa gliene frega a loro di sapere quante volte abbiamo fatto l'amore in una notte?!?!?!?
«Adesso basta ragazzi...» interviene Xiumin.
«MinSeok ha ragione... siete troppo insistenti. Fategli fare la colazione in pace... in fondo la colazione...»
«La colazione è il pasto più importante della giornata! SI! LO SAPPIAMO KYUNGSOO!» dicono in coro i rompiballe al cuoco che aveva dato man forte a Xiumin.
«Ragazzi, è vero!» ribatte seccato D.O.
BaekHyun allora lo imita e D.O comincia a sparare fiamme da naso, bocca e orecchie.
«Dimmi Baekki, la padella in testa la vuoi subito o aspetti di arrivare in stanza?» dice con tono estremamente irritato.
BaekHyun si mette subito dritto e chiede scusa a D.O una trentina di volte... mi chiedo se ha così paura di lui perché ha già usato davvero una padella in qualche occasione...
«Claire, tu devi ancora fare le valige per partire, vero?» mi chiede Suho arrendendosi contro i casinisti.
«Uhm... si. Dovrei fare anche gli scatoloni che mi voglio far spedire.»
«Perfetto... allora è meglio che voi andiate. Hai oggi e domani per preparare tutto.»
«Giusto...»
«Allora noi ti lasciamo questa massa di pazzi. Ci vediamo dopo.» saluta SeHun.

Arriviamo a casa mia e troviamo solo papà che dallo sgabuzzino mi prende le valige.
Per prima cosa prendo i vestiti che mi sarebbero serviti in quei mesi, il resto me li avrebbero spediti con i libri e tutte le altre mie cianfrusaglie.
Entro sera ho pronte le due valige, una con vestiti e l'altra con qualche cianfrusaglia, delle foto, dei libri e cose così, cose che mi sarebbero servite per iniziare... penne e diari a volontà.
Siccome si fa tardi, restiamo a cena dai miei che poi ci chiedono se vogliamo restare a dormire a casa, invito che accettiamo volentieri.
La serata la passo con la mamma a controllare che cosa ho messo in valigia e a vedere che cosa mettere negli scatoloni, mentre SeHun guarda gli album di me da piccola con qualche aneddoto raccontato da mia madre e tradotto da me.
Scatoloni e valige sono pronte per il pomeriggio del giorno successivo, pronti da spedire e da portare via.
Mi sto davvero trasferendo... sto davvero lasciando la casa in cui ho abitato per 18 anni, sto lasciando la mia città con tutti i miei amici, i miei parenti... sto lasciando tutto qui per cominciare una nuova vita in Corea, a Seul, sto lasciando tutto per seguire la persona che amo e che due giorni fa ho sposato.
Farò l'università a Seul? Di certo dovrò trovarmi un lavoro, ma a questo penserò quando sarà il momento... per ora devo solo pensare a come lasciarmi Milano alle spalle... ci verrò solo per le vacanze.
La mia casa diventerà Seul, diventerà il dormitorio degli EXO... e poi magari chissà, diventerà una casa tutta nostra.
La sera la mamma ha preparato una festa di ''arrivederci'' a sorpresa a casa della zia.
C'erano tutti... ogni componente della mia famiglia, da genitori a fratelli, da fratelli a zii a cugini... la nonna. C'erano tutti, tutti erano venuti per salutare me.
C'era una tacita regola per non passare la serata nella tristezza, ovvero fare come se fosse solo un cenone di Natale un po' in anticipo.
Era proibito parlare della Corea... non si poteva parlare di viaggi.
Abbiamo resistito senza tristezza fino quasi alla fine scattando foto, cantando a squarciagola e abbracciandoci ogni tanto, soprattutto tra fratelli.
Fino quasi alla fine perché proprio come a Natale, c'è stata la parte dei regali.
Dei piccoli pensierini che avrei portato con me a Seul per pensare sempre a tutti loro.
Una foto di famiglia con una bella cornice, una tazza con sopra i nomi di noi fratelli da un lato e dall'altro la foto del nostro gruppo whatsapp che abbiamo chiamato ''i fantastici 4!'' ovvero una foto di noi 4 tutti insieme davanti al poligono.
Ovunque c'erano foto... il miglior modo per ricordare.
Papà come al solito aveva scritto un bigliettino strappalacrime e durante la lettura nessuno è riuscito a trattenere le lacrime, nemmeno la goccia più piccola.
La serata finisce e dopo lunghi abbracci e lunghi saluti, io e SeHun torniamo all'hotel.
Domani mattina alle 6:30 dovremo essere in aeroporto... mamma e papà mi hanno promesso di venire per salutarci.
Arriviamo all'hotel e data la buonanotte ai ragazzi, andiamo in camera e ci mettiamo subito sotto le coperte.
Io non riesco a prendere sonno... domani mattina partiamo ed io non vedrò più la mia famiglia fino a Natale o fino alla prossima estate... mi mancheranno.
Ma mi mancherà anche Selene... mi mancherà un sacco, troppo direi. E' già difficile stare lontane un mese... figurati 6 o 9... ci sentiremmo via Skype... ma non è per niente la stessa cosa...
Non riesco a dormire e così mi giro cominciando a fissare SeHun, mio marito, che dorme tranquillo come un bambino... è strano pensare che sia mio marito... marito... mi piace!
No... non riesco a distrarmi dai miei pensieri malinconici, così decido di andare a fare un bagno caldo ascoltando la musica.
Anche con il bagno non riesco a dormire e alla fine arriva l'ora di alzarsi. Sono tutti quanti addormetatissimi, così per una volta in macchina c'è silenzio.
All'aeroporto troviamo mamma e papà... hanno mantenuto la promessa... ma come faccio a salutarli senza mettermi a piangere? Lo so, li rivedrò presto.... più o meno, ma non posso fare a meno di essere triste.
Tra le loro braccia non resisto e faccio scendere le lacrime... le ultime lacrime che mi asciuga mia madre.
Ci salutiamo e andiamo lentamente verso il nostro aereo. Mi giro e sono ancora lì che salutano.
Cammino ancora un po' e mi rigiro... papà sta abbracciando la mamma... mi mancheranno...

If my dream becomes trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora