Capitolo 1

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Un suono fastidioso interrompe i miei fantastici sogni.

Classico clichè presente in una storia, sarà per caso la sveglia?

Sono le 9 del mattino e puntualmente è colpa delle campane della chiesa vicino casa mia a svegliarmi.

Come non detto, per una volta non è la sveglia.
Aaaaah queste campane, mannaggia.

Mio papà mi sta chiamando dal salotto perchè deve comunicarmi una cosa e da quello che posso intuire è abbastanza importante.

Mmmmh chissà cosa dovrà dirle di tanto importante il papà.
*Curiosità mode on*

<<Papà dimmi>> gli dico salutandolo con un bacio sulla guancia.

Assurdo come questa ragazza sia tanto vigile di prima mattina. Poi ci sono io che se qualcuno, prima di mezzogiorno prova a rivolgermi la parola, rischio di mozzargli una mano.

<<Siediti Mia, devo darti una notizia>> dice serio in volto.

Finalmente scopriamo il nome della protagonista, Mia.
Cosa mai vorrà dirle? Che è finita la Nutella? In quel caso sarei seria anche io.

<<Dimmi papà, mi fai preoccupare>> dico prendendogli la mano.

Fai bene cara Mia, la Nutella è sacra.

<<Dobbiamo trasferirci>> dice in un paio di secondi.

Ok forse la nutella non c'entra.

<<Come? Perchè?>> gli chiedo un po' confusa.

Ti capisco, di punto in bianco se ne esce così, cosa potrà mai esserci di peggio?

<<Senti Mia, ho deciso di sposarmi. Dobbiamo partire domani mattina per New York>> dice con un lieve sorriso.

Ah beh, una cosa da niente insomma.
Sinceramente me la immaginavo un po' diversa la conversazione, del tipo: "prendi un po' di caffè, la nutella è finita, ma al suo posto c'è la marmellata e oh, domani ci trasferiamo a New York, mi sposo. Buona giornata amore".

<<Perchè non mi hai detto che ti sentivi con una donna? Mi fa pensare che non ti fidi di me>> dico con sguardo triste.

Tesoro, qui non è questione di sentirsi o non sentirsi con una donna. TUO PADRE SI SPOSA E VI TRASFERITE A NEW YORK DA UN GIORNO ALL'ALTRO, svegliaaaaa!

<<Non sapevo come l'avresti presa. Ti prego amore, sei la mia vita. Ora se tu non vorrai, annullo tutto. Tu vieni prima di tutto>> dice speranzoso.

Ma chi ci crede papà daiiiii.

<<Papà va tutto bene. Domani partiamo, ma che ne sarà di tutto quello che ho qui?>>.

Questa ragazza è un alieno,. non ci sono altre spiegazioni.

<<Può darsi che una volta arrivati a New York, troverai di nuovo i tuoi ex amici. Quando stavamo con la mamma ancora, ci trasferimmo a New York e avevi parecchi amici>>.

Beh se sono ex amici, un motivo ci sarà, no?

Improvvisamente ricordo quel giorno: quella sera di molti anni fa, andammo a dormire felici e spienserati. Al mattino però vedemmo l'armadio mi mamma vuoto, era scappata. Da allora non ho più saputo nulla di lei, di cosa avesse fatto.

Hai capito tu la mamma.
Però interessante... non uno straccio di avviso, nè un perchè, o un per come è successo quello che è successo. Però è sicuramente interessante.

Scuoto la testa per non pensarci più e rispondo a mio padre <<va bene, sicuramente mi farò qualche amico>> lo abbraccio.

Ma sii, infondo chi se ne frega del perchè mamma sia scappata, magari era inseguita dalla polizia, oppure era un uomo travestito da donna e nessuno sospettava niente, noi trasferiamoci comunque a New York senza indagare un minimo.

<<Anche io amore mio tanto. Ora vai a preparare le valigie, partiamo domani alle 5 del mattino>>.

Cheee??? Alle cinque del mattino??? Se prima le nove mi sembrava quasi l'alba, le cinque del mattino è ancora notte inoltrata. Buona fortuna sorella.


E' mattino.

Ah però, abbiamo fatto subito.

O meglio, deve ancora spuntare il sole e stiamo partendo per andare verso l'aeroporto e viaggeremo a New York.

Sì, questo si era capito.

Papà mi ha detto che ci saranno anche due ragazzi, figli della donna che vuole sposare e ad essere sincera, ho paura di sapere chi siano, ma la curiosità è più forte.

Tipico. E ti pareva che la donna in questione non avesse già dei figli? Che casualmente, saranno uno più bono dell'altro e sempre casualmente ci sarà il bad boy di turno.

Speriamo ne valga la pena  tornare nel luogo dove ho perso la mia mamma.

Con la fortuna che stai riscontrando tesoro, ci manca solo che te la ritrovi lì.

Penso soprattutto che ricorderò molte cose di quando lei era vicino a me, di quando mi coccolava sempre.

Non credo sia diverso da quando stavi lì a casa tua, non è che New York porta il nome di tua mamma, suvvia.

Per dimenticare e non pensare a nulla, infilo le auricolari e faccio partire la mia playlist preferita.

"Povero gabbianooooo, hai perduto la compagnaaaaa"

Mi faccio un augurio da sola: che sia un buon viaggio e una buona permanenza a New York.

Amen.


Filippo's pov

Zitti tuttiiii, è il turno di Pippo.

Purtroppo questi due mesi ad Ibiza sono volati via come se fossero passati solo due giorni.

Povero tesorino, che brutta vita.

Ho inciso il mio nuovo disco, dopo la vittoria di Amici 17, tutti i miei fan hanno contribuito a darmi la carica per risalire e ora voglio che tutti conoscano la mia musica e soprattutto ne capiscano il messaggio che voglio dare.

Grande Pippo, sei tutti noi.

Ora sono in aereo e sto tornando dalla mia famiglia a New York.

Oh anche tu lì, è una meta ambita da parecchi vedo.

Mi manca fare le feste con mio fratello Einar.

Einar è tuo fratello? Qualcuno dei due è sicuramente stato adottato.

Ora voglio tornare alla mia solita vita e viverla nel modo migliore che posso.
Penso che tra due orette dovrei arrivare.

Ah però, veloce questo aereo, constatando che ci vogliono un minimo di dieci ore.

Perfetto, passerò il mio tempo a pensare al disco e a ripetere le canzoni che lo compongono.

Oh fidati, se tutto va bene, riuscirai a ripetere le canzoni almeno otto volte.


Spazio autrice:
Questo primo capitolo finisce qui, direi che non avete letto ancora niente e fidatevi, da leggere ce n'è ancora parecchio.

Che dire... che ne pensate fino ad adesso?

Il peggio di &quot;Red Fire&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora