capitolo 3

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Rientrando a casa pensai a cosa mettere per l'incontro di stasera così decisi di chiamare la mia amica per farmi aiutare .

Essa arrivò in un lampo, e iniziò subito a cercare qualcosa nel mio armadio finché non tirò fuori un tubino rosso a bradelline con sotto un tacco nero aperto. 

Dopo aver finito di vestirmi iniziai a truccarmi mentre aspettavo si riscaldasse il ferro per i capelli. 

Dopo essermi preparata del tutto decisi di scattare un paio di foto allo specchio che avrei pubblicato verso il tardi .

Appena ebbi finito sentii un clacson segno che era arrivato a casa mia sano e salvo , scesi subito giù e montai sul dietro della moto e mentre ci avviammo verso il mare aumentai le strette sulla schiena , finchè non arrivammo e toccai di nuovo terra , improvvisamente mi sento circondare la vita da un braccio che solo dopo capii appartenere al proprietario della moto dalla quale ero appena scesa .

Entrammo nel locale dove lui fin da subito si sedette sui divanetti mentre io iniziai a ballare dopo poco senti qualcuno dietro di me, che riconobbi quasi subito.

ma perché si è alzato dai divanetti se aveva tantissime tipe accanto?

" ti avevo detto niente di scollato e tu hai fatto l'opposto " 

" le tipe che avevi accanto sono messe peggio"

" è vero ma loro non sono la ragazza con cui volevo uscire , e giusto per informarti ti stavano guardando tutti i maschi all'interno di questo locale ed essendo che io e te abbiamo una sfida voglio aggiungere una regola"
" sempre se me lo permetti"

disse sfiorandomi l'orecchio con le labbra

''prego proponi" dissi continuando a ballare così da non attirare attenzioni su di noi, solo che prima di parlare mi attaccò del tutto a lui, muovermi come stavo facendo prima, però così vicina a lui, sarebbe un problema .

" tu non guardi e non ti fai guardare da altri, e io faccio lo stesso con le ragazze "

" e se un bel ragazzo mi chiedesse di uscire ?" gli dissi per provocare una sua reazione 

" lo rifiuterai proprio come farò io con le ragazze, e se provi solo ad accettare, ti farò passare un appuntamento infernale"

" ci sto , ora però possiamo uscire ?"

"certo" disse prendendomi la mano e indirizzandoci verso la porta 

appena usciti fuori mi sedetti su una sdraio e lui era dietro di me mentre mi accarezzava i capelli, che strano ho sempre odiato chi lo faceva , ma questo gesto fatto da lui mi sta solo tranquillizzando

"vuoi che ti porto a casa ?, ti stai per addormentare sulla sdraio "

"no voglio stare ancora un pò qui " dissi appoggiandomi ancora di più a lui mentre fumo 

all'improvviso vedo un ragazzo venire verso di noi ma pensavo fosse una coincidenza solo quando lo vidi venire diretto su di me capi chi era mi misi dritta presi la mano di Luca e gli dissi 

"reggimi il gioco"

lo sentì sussurrare un ok veloce 

"guarda un pò chi si rivede"

"Cristian, cosa vuoi?"

"da te niente volevo solo salutare un mio vecchio amico " 

"allora fate pure io rientro nel locale"

Nel frattempo Cristian e Luca si fermarono a parlare, quando ad un certo punto Cristian disse 

" come mai esci con lei ?" 

" viene in classe mia e lo invitata ad uscire " 

 " a okay, bhe io ti lascio torno dai miei amici  "

Appena Cristian se ne andò, Luca rientrò nel locale, prese Ginevra e la riportò a casa. 

Prima di salutarsi lui le chiese come conoscesse Cristian

" è stato un mio ex tanto tempo fa "

"perché vi siete lasciati ?"

"io ero ad un allenamento e mancava una ragazza che ballava con me io la sera dovevo uscire con altre persone e li vidi mentre si baciavano "

mentre parlavo hanno iniziato a scendermi le lacrime e appena finì lui mi abbracciò subito e rimanemmo attaccati 

quando ci staccammo ci stavamo guardando alternando lo sguardo tra occhi e labbra fino a quando non prese lui l'iniziativa e mi baciò quando ci staccammo l'unica cosa che siamo riusciti a fare è stata darci la buonanotte.

appena entrai in casa lo sentì sfrecciare via con la sua moto 

non so ora cosa aspettarmi da lui vedrò domani come si comporta 

Il giorno dopo mi svegliai con una certa felicità e mi sbrigai subito per dirigermi a scuola .

Arrivata entro in classe e noto che il banco affianco al mio e vuoto , una sensazione di vuoto si fa padrona di me, iniziai a farmi paranoie sul fatto, perché non c'era ?

non lo sanno solo noi sappiamo  Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora