DULCIS IN FUNDO

Ultima

Cerotti

Le mie ferite sporche
Sei disposto a leccare
Le tocchi, mostri il mio piacere,
Nato dal poco dolore
Che riesco ancora a sentire.
Premi forte, arresti qualcosa che
Può uscire ancora
Piccole gocce di sangue nuovo.
Le tue dita sono rosse
Hanno qualcosa di me
Ma non ti importa più
Allora preferisci chiudere
Sigillare qualcosa di ancora aperto
Che sai, conosci, si possa riaprire
L'amore mi odia
Sa che mi posso riformare

Cerotti 2.0

L'amore ce l'ha con me
Continua a farmi del male
Sono fragile ai miei occhi
Sono più bella nei suoi
Mi impauriscono le piccole cose
Ma solo grandi parole so dire
La mia mente un turbinio infinito.
Lo sai, ho messo cerotti
Spero non doverli apporre più,
Ma non si arresta quel flusso
Che ancora mi preme
Mi costringe ad uscire
Mi sento sangue e
voglio stare chiusa in te

Le tue labbra

Già lo conosco quel
Tiepido rossore
Umido quanto basta
Per colmare i minuti
Le toccavo prima
Con il pollice mio,
Carezza prolungata,
Prima di stendere
Il porpore che mi preme.
Non un bacio bastò
A quella bocca appassionata
Ancora ed ancora sentirti mio
Cinque minuti, una notte intera.

Sigaretta

Spegnimela e poi di nuovo
Mi brucio ogni volta
Con i miei pensieri semplici.
Quanto costa non avere il vizio
Se ogni volta è norma
Abituarmi ai tuoi sorrisi?
Riaccendimela che
non me ne basta una!
Volevo continuare a
Perdere un po' di cenere,
Passare i miei tocchi,
Tenermi per te.
Quanto mi piace credere
Che il tempo non consumi
Rimane solo l'odore forte
Di quella scintilla morta.

Ibiza

Le scintille del mare
Sentivo entrare
Spruzzi di luce
Invadevano il mio umore
Ecstasy perpetua
Liquore endovena
Corpo accaldato
In continuo moto
Mi sentivo dipingere
Dal suono invadente
Ne facevo parte
La sua pelle umida
Bagnata di gocce di sale
Mi piaceva provare