Non volevo fumare
Quell'affannoso tuo respiro
Mi abituavo all'odore
Della grinta tua forte,
Una notte per non pensare.
Il tuo amore un veleno limpido
Bruciava senza brillare
Mi premeva le vene
Dimentichi quanto marcio sia
Un cuore fermo.
Volevo respirarti ancora e
mi sono ammalata
Pupille dilatate, battiti incerti.
Esita quel petto combattuto
Insapore una lingua consumataNon mi trovo
Qui nella mia cameretta
Sento un grande vuoto
Un qualcosa che ho nascosto
Forse anche troppo bene
Sento un'altra voce uscire
Piano piano le lacrime mie
È ancora quella bambina
Le piace uscire quando non deve
Mi sorride e canticchia
Nascondino il mio cuore
Si è nascosta troppo bene
Uscire non vuole più
Divento cattiva, non la trovo
Quanto giudizio per chi
Ancora piccolo è
La mia bimba e la sua protesta
Contro barbablù niente resta
Ma non me ne so approfittare
Meglio chiudere tutto dentro
E non lasciarsi andareSpazzolino
Il tuo bagno si ricorda
Una scia incancellabile
Manteneva a sè
Un DNA fragile
Di una notte afosa
Lo lasciai lì e andai via
Speravo di aggiungere
Ancora un po' di me
Lavarmi ancora e
guardarti di nascosto
Tu riflesso nello specchio
Non più di una settimana
Durò sul lavandino
Quello striscio di me
Un gesto così intimo
Eppure passeggero
Come la voglia di vedersi
Da cosa eri turbato
Per dormire così?
Il braccio sui tuoi occhi
Della luce non ne potevi più
Riccioli biondi su un materasso
Senza cuscino, quello ,lo cedetti a me-
Tolto tutto il mio onore
Mi rimane la polvere
E la cenere scaduta
Di ogni mia battuta
Cerco di dipingere il sudore
ego bianco inutile
Lasciami sulle nuvole
Dimentico di doverci atterrare
Trascino gli ultimi raggi
Pensanti quanto me
Fare un buco
Dove Il sole non c'è"My girl wants to party all the time"
Sono le stelle che guardo
Satelliti netti tra nebbia estiva
L'ultima striscia di sole
Che brucia lo sguardo mio
Un sorriso caldo
metto una felpa sulle spalle
Sono i drink leggeri
Bevuti a sorsi grossi
Ad offuscare i ricordi
Che ancora mi premono
Sono le goccioline di una nuvola
Decisa a cadere su un tetto rovente
Tu che ancora provi a descrivermi così
Non hai mai provato ad ascoltare la pioggiaIl bello
Ho un'isola di fronte a me
Dipinta da mille blu da luce fioca
Tocca un'acqua calma
Di mille linee rosacea
Un tramonto passato e
Mi sento invecchiata con lui
Tra poche ore non si vedrà
Quell'isola celeste di alba
Adesso ne disegno il contorno
Poi la notte inghiottirà ogni sua sfumatura
I miei battiti sono più lenti
Seguono d'ali di gabbiani
Loro continuando a volare
Io ad inseguirli con lo sguardo
Di una bambina curiosa
Imparerò ad aprire le ali
Sono già fin troppo brava
a batterle di continuo
senza fermarmi mai
Le terrò tese a seguire flussi di vento
Avrò il coraggio di piegarle solo
Per seguire un soffio più altoVorrei struccarti io
Vorrei lavarti
con gli occhi del mare
Umidi al sole
Profondi la notte
Vorrei distrarti
mangiando il tuo odore
Toccare minuti con mano ferma
Assaporarli piano
Legarli in inchiostro
Non averne paura
Vorrei struccarti io
Toccare le linee infinite
Vortice il tuo volto
Vorrei togliere le lacrime
Che tieni nascoste
Con la cipria densa
Vorrei inghiottire i tuoi occhi
Specchiarmi in te
Sentirmi tra i tuoi respiri
Vorrei poter non esaurire mai
Lo sguardo pieno
Che aveva il mio affetto
La vana speranza
Di spegnermi in te
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DULCIS IN FUNDO
PoetryTante poesie, tante riflessioni. Il passato che riaffiora, il presente che mi sveglia, la notte che mi fa sentire così piccola e mutevole. Persone entrano nella nostra vita e ci plasmano, ci travolgono, ci dipingono. Mi sento corpo e la mia anima co...