A
Sarà il mare a ricordarmi di te
O il tempo che non ci siamo goduti
Ma la schiuma delle onde
Del nostro mare
Mi spinge verso te
A quel biondo oro dei nostri capelli
Noi così simili
Di un paese comune
Che tiene i nostri segreti
A quel promontorio
E il belvedere non visto insieme
Cosa mi lega a te?
Dove sei così speciale?
Tu tra tanti che mi ha preso il cuore
Cosa hai fatto per incaponirmi così
Ricordo troppo bene
Quella sensazione di casa che mi davi
Tranquillità mia persa
Ti vedrò mai?-
Il mio amore un'onda
Tocca la sabbia e non torna più
Cordone ombelicale infinito
Tu dagli abissi inghiotti la mia luce
era proprio quel mare
Lo stesso che ci divideva
A tracciare la nostra rete invisibile
io pesce a rincorrere la corrente
tu Penelope silenzioso
A tessere le onde ed avvicinare
I gemiti miei
Nel fondale non si sente voce
Solo bolle di acqua inghiottite
Di chi non fa più ritorno-
Sarà il mare a ricordarmi di te
La mano che non mi hai preso
Al mio primo tramonto
Sarà il caldo a ricordare
Come velocemente correvo
Sulla tua pelle fresca
Assorbivo il sale di un tuffo
Lui baciato dal sole e
Tu baciato da me
Sarà quel monte a ricordare
Le promesse con me stessa
E trovare colui che
Mi abbraccerà come il mare-
Il vento spinge forte
Trascina i miei pensieri
Dentro la corrente
Mi immergo
Vorrei non sentirmi più
Solo la testa che rincorre
A tempo di battiti forti
Mi trattengo
Troppo poco per brillare
Pesce al tocco di sole
Bimba al tocco del mare
Mi sciolgo
Troppo calda per l'acqua
Troppo piccola per contenermi
La mia pelle goccia
Lacrime di saleABBRACCIARSI
Ti tocco, tu baciato dal sole
Quei baci pieni che riscaldano la pelle.
Chi sono io, minuscola al sole, forte nel premere le mie falangi tra i capelli tuoi, passare il mignolo tra le linee finite del tuo volto.
Quanto è geloso il sole, non riesce a riscaldarti il cuore, riuscissi a farlo io con il poco tepore che riesco ancora a sprigionare. E siamo uniti, accaldati, ad esplorare l'umido della pelle, ancora fresca di sale.
Mi piace sentire la tua mano trattenersi su di me,
I tuoi peli seguono il vento, i miei capelli raggiungerti la bocca.
Suona il mare fino a nascondere il grido dei gabbiani.
Solo i sospiri cantano e lo schiocco nato da labbra che pungono, cuciono e si schiacciano.
Il sole brucia ancora, non una nuvola a distrarti.
Eppure scendi lento, ci raggiungerai fino ad unirti al nostro canto.
Premi anche tu sul mare freddo, ricordo della tua natura.
Evapora la tua gelosia nell'attesa del domani.Sabbia
Polvere di pietra
Briciole sporche
Attaccate alla vita
Bagnate di mille lacrime,
Goccia grigia
Crei un solco
Tra i tanti granelli
Ti seccherai
Al sole tiepido.
In qualche ora
Nessuno ti ricorderà
Io dimentico
Ma non le lacrime
Trattenute dalla sabbia
Le porterà al mareRadici
Tra poco si abbeverano
Loro bagnate da fili di mare
Coperte color rame
Ai piè lontano stentano
Di raggiungere le sorgenti
Cristalline sibili ardentiÈ primavera
Già da troppo
E questo sole
Mi ricorda di te
Per niente timoroso
Per niente tiepido
Urta la mia pelle sapida
Prende tutto il suo rossore
Solo i passerotti tagliano
Il cielo arzilli
Non hanno paura di farsi vedere
Da quei tristi passanti
Invidiosi di galleggiare così
Tra i mille battiti d'ali.
E tu, sole, piano piano scendi
E cali verso di me che ti aspetto
A tremare
Magari con forza
Magari con gustoAcqua
Acqua rigeneratrice
Acqua purificatrice
Tutto rigeneri tutto togli
Lavami i peccati
Benedici le mie colpe
Espia le mie debolezze
Vinci i miei sensi
Levami l'incubo
Di dovermi ancora lavare
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DULCIS IN FUNDO
شِعرTante poesie, tante riflessioni. Il passato che riaffiora, il presente che mi sveglia, la notte che mi fa sentire così piccola e mutevole. Persone entrano nella nostra vita e ci plasmano, ci travolgono, ci dipingono. Mi sento corpo e la mia anima co...