Tacho uscì con l'altro signore nel corridoio per pagarlo.
Intanto Jazmin e Thiago continuavano a parlare sottovoce.
-Thiago: Prendi lo specchio che ha dato Cielo a Justina.
Jazmin fece quello che Thiago le aveva chiesto, andò in bagno dove c'era lo specchio. Lo prese, lo puntò verso il signore della camomilla e vide che era Juan Cruz. Lei annuì con la testa, questo era un segnare per far sapere a Thiago che era Juan Cruz.
In quel momento Juan Cruz afferrò Jazmin per la camicia e le disse:
-JC: Sei più intelligente di quanto credessi, Gitana...
Juan Cruz la spinse contro la parete e lei diventò incosciente.
-Thiago: COSA VUOI?!
-JC: E anche tu, figlio..
-Thiago: Figlio?! Per poter dirmi figlio dovresti essere mio padre.
-JC: io sono tuo padre.
-Thiago: Tu non hai niente a che vedere con me. Mio padre è Bart
-JC: Cosa stai dicendo figlio? Per caso ti sei dimenticato che Bart ha fatto 'esplodere' i tuoi migliori amici e l'amore della tua vita? E inoltre le ha fatto scavare la propria tomba.
-Thiago: No, non me lo dimentico. Però nemmeno dimentico che lui ha salvato la vita a Mar quando tu quasi me la facevi uccidere.
Juan Cruz picchiò Thiago e cadde a terra
-Mar: THIAGO!
Mar cercò di ripararsi però Juan Cruz l'afferrò per il collo cercando di soffocarla.
-JC: E per quanto riguarda te...
Thiago interruppe Juan Cruz e disse:
-Thiago: Ti do qualsiasi cosa, che non sia né Mar né mio figlio
Juan Cruz lasciò Mar e ritirandosi lentamente disse:
-JC: Ricorda quello che mi hai appena detto... Tieni in conto che lo farò.
Juan Cruz andò via e Tacho entrò in camera tutto allividito.
-Tacho: Jazmin!
Tacho la prese
-Thiago: Che fai?!
-Tacho: La porto in infermeria.
-Mar: Non puoi portarla in infermeria, chiederanno cos'è successo.
Tacho l'appoggiò sul suo letto e si sedette accanto a lui. Mar si alzò dal sofà e corse dov'era Thiago.
-Mar: Stai bene?
-Thiago: Più o meno... mi fa male tutto
-Mar: Ti proteggerò. Te lo prometto.
-Mar: Ed io proteggerò te. Io ti prometto che non ti succederà niente. Non lascerò che Juan Cruz si intrometta con i miei amici e soprattutto con la mia famiglia.
Passarono circa due ore in silenzio. L'unica cosa che facevano era cercare di curarsi le ferite, però non potevano. Tacho disse:
-Tacho: Mar, mi puoi passare le bende?
-Mar: Sì, sono qui.
Mar gli passò le bende e Thiago disse:
-Thiago: Cos'è successo a e?
-Tacho: il secondo tipo. Questo è quello che mi è successo. Quando mi disse per pagare il conto mi ha portato in una cambina. Non so come però ero incosciente. Quando mi sono risvegliato ero legato con delle corde ad una sedia. Il signore iniziò a farmi domande alle quali non sapevo come rispondere. Ogni volta che mi faceva una domanda e non rispondevo, mi picchiava. Qualcuno l'ha chiamato, mi ha messo un fazzoletto con del liquido nella narice per farmi restare incoscente, però ho trattenuto il respiro e mi sono finto addormentato. E così mi ha portato qui.
-Mar: Credevo che quel signore non avesse niente a che vedere con questo.
-Thiago: Pensavi male. Dobbiamo essere coscienti, qualsiasi persona potrebbe essere collegata a Juan Cruz. Non fidatevi di nessuno che non conoscete.
-Tacho: E Jazmin? Cosa faremo con lei?
-Thiago: Aspettare...
-Tacho: Io non posso aspettare, dobbiamo fare qualcosa. Potrebbe morire.
-Mar: Non dire questo... Questo non sta succedendo.
-Thiago: Siamo in grave pericolo...
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Sfortunatella Jazmin eh?
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Juan Cruz torna
Ficção AdolescenteQuando arrivarono dal futuro Mar, Thiago, Jazmin, Tacho, Rama, Tefi, Lleca, Luca, Nacho, Teo ed altri, trovano una storia con colpi di scena inaspettati, dove tutte le persone che vivono nella Casa Magica vanno in vacanza dove avverranno appunto cos...