Un signore sospetto

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Entrano nella stanza Thiago e Mar

-Tutti: Mar!

-Mar: Ciao!

-Tefi: Dov'eri?

-Mar: In una stanza di vetro e specchi.

-Cielo: Che?

-Mar: Lo so, è strano, però è così.

Tutte le persone continuavano a chiedere cose a Mar del tipo: Come sei arrivata lì? o Chi ti ha fatto questo?

Però lei non sapeva come rispondere a quelle domande. In quel momento Jazmin e Tacho entrarono nella stanza, litigando.

-Tacho: Se lo sapevi, perché non mi hai detto niente?!

-Jaz: Per farti capire la lezione. E inoltre perché devo rispondere a queste domande?

-Tacho: perché mi ricatti?

-Jaz: Perché tu sei uscito a divertirti.

Jazmin andò via dalla stanza. Erano già le tre del mattino e dovevano alzarsi alle 7:30

-Nico: Credo che è l'ora di andare tutti nelle proprie cabine..

-Cielo: Sì, venite ragazzi. Mar, puoi portarti Jazmin?

-Mar: Sì, buonanotte.

-Tutti: Buonanotte.

Tutti se ne andarono, Thiago e Tacho rimasero a parlare nella stanza e Mar andò a cercare Jazmin.

-Thiago: La Gitana è stata cattiva con te.... Buona fortuna.

-Tacho: Grazie, ne avrò bisogno.

Jazmin entrò nella camera con Mar che la teneva per il braccio.

-Mar: Chiedi scusa a Jazmin.

-Tacho: Scusami Gitana...

E cercò di avvicinarsi per abbraciarla. Jazmin riuscì a liberarsi il braccio da Mar, si allontanò e disse:

-Jaz: Non è stato una, sono state due volte. Due volte sei uscito per divertiti.

-Tacho: Però ti sto chiedendo scusa...

-Jaz: Scusa non è abbastanza.

Andò al bagno. Quano uscì si era già lavata e vestita, e si mise a letto.

Tacho cercò di parlarle però lei l'unica cosa che fece fu alzarsi e andare vicino all'armadio per prendere una coperta e si rimise nel suo divano-letto.

Nel mezzo della notte, Tacho si mise nel divano-letto dove c'era Jazmin e le mise un braccio addosso.

-Jaz: Che fai?!

-Tacho...

Jazmin se ne andò nel suo letto e Tacho rimase solo nel divano-letto.

Al mattino, Jazmin e Mar stavano parlando nel balcone.

-Mar: Cos'è successo stanotte con Tacho?

-Jaz: Lo strsso. Cerca di chiedermi scusa però io gli dico di no, lo torna a rifare e gli dico di no e stanotte si è messo nel mi divano letto come un degenerato. Perché? Ci ha svegliati!

Mar rise.

-Mar: S', però non ha svegliato Thiago.

-Jaz: Lo ucciderò! Che pena!

-Mar: Tranquilla. Non si merita la morte perché ci ha svegliati.

-Jaz: Però se la merita perché è un pervertito.

Mar rise di nuovo e chiese.

-Mar: Vuoi qualcosa? Chiamo il servizio in camera.

-Jaz: No grazie.

Mar digita il numero, risposero e disse

-mar: Ciao, buon pomeriggio. Chiamo per avere una camomilla.

-Mar: Stanza 204

-Mar: Marianella Talarico Rinaldi.

-Mar: Grazie

Mar chiude la telefonata

-Jaz: Perché ti ha chiesto il nome? Che lo porti alla stanza e basta.

-Mar: Non importa, gliel'ho già dato. Torno subito, vado a cercare delle asciugamani per andare in piscina. Se arriva la mia camomilla, prendila per favore.

-Jaz: Ok.

Mar esce dalla camera e qualcuno bussa alla porta dopo 30 secondi.

-Jaz: Che veloci... Chi è?

-Signore: Servizio in camera.

Jazmin apre la porta ed era un'altro signore completamente diverso.

-Signore: C'è qualcuno qui che si chiama Marianella?

-Mar: Sì, io.

-Signore: Qui c'è la tua camomilla.

-Mar: Ne ho già una io...

Jazmin le tappa la bocca e dice:

-Jaz: Grazie.

Il signore va via.

-Mar: Che fai?

-Jaz: conteranno solo una camomilla, noi ne prenderemo due.

E così fecero, finché Mar cadde a terra e smise di respirare.

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HOOOOOOLA CHICOSSSSS, SONO ANCORA VIVA. ALEEE OHH OHHH

Juan Cruz tornaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora