Capitolo 6- Il criminale

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Narratore's Pov

Arrivò in fretta la settimana successiva e Steve, Nashley e Robin diventavano sempre più amici, addirittura Nash fu assunta allo Scoops Ahoy. La settimana sembrava svolgere bene tranne per un dettaglio che la faceva sembrare ancora più bella: l'assenza di Billy.

Un giorno, appena finita la scuola, Nash si guardava attorno come alla ricerca di qualcuno ed appena avvistò la sua preda le saltò, figurativamente, addosso.

<<Hey!>> disse Nash cercando di sorridere alla ragazzina dai capelli ramati che era appena uscita da scuola e la guardava confusa.

<<Sono Nashley Cullen sai... La migliore amica di Billy... Sai dov'è?>> chiese la bruna titubante e Maxine alzò le spalle corrucciando il viso <<Suo padre ha scoperto del vostro litigio>> disse con un filo di preoccupazione e gli occhi della ragazza di fronte a lei si sbarrarono.

<<Ti do un passaggio a casa.>> disse Nash sorridendo leggermente a Max e nel mentre avvistò Robin.

<<Robin!>> urlò poco discretamente e la sua amica più alta si avvicinò interrogativa e lei disse: <<Dobbiamo andare dagli Hargrove, il padre di Billy ha scoperto del nostro litigio.>> era preoccupatissima ma Robin non capì.

Entrarono tutte e tre nella Nash-mobile ed a quel punto la ragazza alla guida rispose alla raffica di domande di Robin.

<<Dobbiamo andare da Billy per chiarire con suo padre.>> mise in moto.

<<Ma che può succedere, non capisco!>> disse Robin accanto a lei mentre la rossiccia era con il suo skate nella parte posteriore.

<<Tu non hai idea di che tipo sia il padre di Billy... Ho paura anche che possa averlo ucciso!>> partì velocemente <<Io sono ricca e famosa e le nostre famiglie si conoscono da anni, se suo padre scopre che si è messo contro di me e che abbiamo litigato potrebbe sfogarsi su di lui perchè magari pensa che sia colpa sua.. Oppure che ora la mia famiglia li odierà!>>.

Andarono dagli Hargrove e il padre di Billy aprì la porta gentilmente e con un sorriso alle ragazze.

<<Ti ringrazio di cuore per aver accompagnato mia figlia a casa, Nash!>> disse Neil per poi chiamare suo figlio che accorse.

<<Billy...>> lo guardò la ragazza saltandogli addosso ma William non la sfiorò, poi lei gli prese il volto fra le mani e sussurrò: <<Mi dispiace...>> guardando il livido che aveva sul viso.

<<Allora? Volete accomodarvi?>> chiese il signor Hargrove ma Nashley sorrise e lo guardò: <<Ci scusi... In realtà noi eravamo qui per spiegargli la situazione con suo figlio!>> Neil la ascoltò e la Cullen, carismatica qual era, riuscì a convincere il padre di Billy della sua innocenza.

Era un normale pomeriggio e i tre gelatai stavano lavorando come loro solito, servendo gelati al bancone!

La solita routine era: Steve ci provava con le ragazze e Nash e Robin ridevano amichevolmente di lui.

Era arrivata sera presto quel giorno e tutti gli altri negozietti del centro commerciale avevano già chiuso tranne lo Scoops Ahoy perché i tre marinaretti stavano finendo degli stupidi compiti dato che non ne avevano avuto tempo prima contando che gli ultimi clienti erano usciti da poco.

Steve uscì dal retro con aria soddisfatta e disse: <<Ho finito, ora posso tornare a casa?>> Nash e Robin che stavano finendo delle equazioni sospirarono, sapendo che non avesse nemmeno iniziato i compiti, ed annuirono.

Steve se ne andò ed una manciata di minuti dopo anche le ragazze stavano preparando le loro cose per andarsene ed una volta nella gelateria sentirono un rumore di passi.

Her freckles are like stars//Robin BuckleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora