Aiko e il cameriere

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Dopo aver zittito tutta la intera stanza, Aiko si alzò e porse la mano al cameriere (Aritomo) per aiutarlo ad alzarsi.
Si guardarono attentamente con uno sguardo particolare...non era amore ma non era neanche odio  era un misto di tutte le emozioni messe insieme, Osana però interruppe i due perché aveva fretta di andarsene da quel posto da lei ritenuto orribile per l'errore di Aritomo.
Osana: Heyyy? Ci siete o siete andati in trans? Disse con la sua voce stridula e infastidita; così prese Aiko per la mano e la trascinò fuori dal bun make donuts.
Aiko era ancora presa dallo sguardo insicuro ma allo stesso tempo dolce del giovane ragazzo, così tanto che non ascoltava quello che Osana gli stesse dicendo in quel momento, ma annuiva solamente ad ogni singola frase che sentiva a tono di domanda fino a che Osana gli chiese se si era innamorata di quell'incompetente e ovviamente essa rispose annuendo senza farci caso al vero significato di quella domanda inappropriata.
Osana ci passò sopra alla sua risposta perché era appena arrivata la carrozza per esportare a casa le due giovani ragazze, wow una carrozza? Si, una carrozza rosa petalo, piena di fiori colorati e con decorazioni oro; ovviamente trainata da cavalli bianchi e maestosi dalla criniera così bionda e lucente che solo a guardarla ti accecava.
Salirono nella carrozza e tornarono ognuna nella propria casa.
La nostra piccola Aiko non riusciva a non pensare ad Aritomo, era molto affascinata da lui; lui non era come gli altri, pensò, lui non ha quella impressione di ragazzo arrogante che si interessa per l'aspetto o per la popolarità, i suoi tratti del viso, il suo sguardo e le sue espressioni mi facevano sentire al sicuro.
Pensando a tutto questo la dolce ragazzina si addormentò nel letto finendo di scrivere queste cose sul suo diario di bordo.
La mattina dopo si alzò per andare a scuola, si preparò e prese la carrozza per essere portata al posto in questione; appena arrivata venne assalita da tutti i ragazzi e le ragazze che la ammiravano ma l'unica a cui Aiko prestava veramente attenzione era alla sua amica Osana, mentre la sua amica le parlava per i corridoi lei si rese conto di un ragazzo vestito in felpa con cappuccio nera e jeans altrettanto neri, non stava notando niente di strano fino a che quel ragazzo non andò a sbattere addosso ad un armadietto, facendo cadere per terra i libri che stava portando a lezione.
Così Aiko corse subito ad aiutarlo e appena lui alzò lo sguardo...lei si accorse subito dei tratti del suo viso, lui era proprio Aritomo.

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