Il compleanno di Osana

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Lei si sorprese molto di vederlo dato il fatto che era un liceo professionale molto costoso e visto che lui lavorava come cameriere la paga non sarebbe stata sufficiente neanche per il primo quadrimestre.
Ma era felice che avrebbe potuto vederlo recentemente a scuola; si alzarono e lei gli passò i libri in mano, appena lui la degnò di uno sguardo gli si illuminò qualcosa nei suoi occhi, ma questo fu per poco visto che presto arrivarono dei ragazzi che lo colpirono sulla spalla dandogli dello sfigato.
Aiko riprese quei bulli e visto che era la ragazza più popolare del liceo andarono da Aritomo a chiedergli scusa.
Iniziarono le lezioni e Aiko si ritrovò in classe con Aritomo e Osana, purtroppo Osana mandava sempre occhiatacce al povero ragazzo, lo guardava sempre dall'alto al basso e questa cosa infastidiva molto Aiko che cercò di essere il più amichevole possibile con il nuovo arrivato.
Era arrivato il compleanno di Osana che ha invitato tutti tranne Aritomo che continuava ad essere vittima di bullismo; Aiko non riusciva a sopportare questo atteggiamento inappropriato da parte della sua amica visto che esso era già emarginato abbastanza, lei non era affatto d'aiuto.
Così convinse Osana ad invitare anche lui e ovviamente ci riuscì, arrivati a quel punto Aiko andò subito da Aritomo a invitarlo; lui non voleva affatto andarci visto che non è molto gradito da quelle persone e anche perché è troppo timido per stare dentro a tutta quella gente che potrebbe fissarlo e metterlo a disagio.
Come al solito la nostra protagonista ottiene sempre quello che vuole e riesce a convincere il povero ragazzo a presentarsi.
Arrivò sera, Aiko era pronta e arrivò Aritomo a prenderla con la sua macchina; non era molto grande e costosa ma alla ragazza non interessava questo, scese le scale e il ragazzo appena la vide quasi svení dalla bellezza: aveva i capelli rosso fuoco boccolosi, gli occhi di un celeste mai visto, le sue bellissime lentiggini ed era vestita con un abito bordò con i bordi oro ed un fiocchetto dietro.
Il nostro Aritomo era innamorato di questa ragazza, arrivò davanti di lui e gli passò la mano davanti come per svegliarlo fino a che non si rialzò dal suo stato di paralisi e la accompagnò alla festa; arrivati alla festa, Aiko, molto più sicura di sé iniziò a ballare con Osana e altre ragazze mentre Aritomo rimase seduto su una sedia a disagio mentre guardava tutti disinvolti a divertirsi.
Le cose purtroppo si mettevano molto male per lui dato che i bulli avevano bevuto troppo e si stavano annoiando, appena lo videro seduto lì come uno sfigato trovarono subito il modo di divertirsi; lo portarono fuori trascinandolo ma lui non faceva troppa resistenza perché ormai sapeva che non faceva la differenza ribellarsi contro 4 persone, lo portarono fuori dalla villa e lo buttarono dentro la pattumiera, chiusero il bidone e lo scossero così tanto che si sentì il povero Aritomo vomitarci dentro.
Poi appena si stancarono tornarono dentro a ballare lasciando esso lì dentro; Aiko si accorse della sua mancanza improvvisa e lo cercò ovunque ma senza avere risultati, poi vide i 4 ragazzi ridere e nominare
il nome di Aritomo molto frequentemente, allora lei fece 2+2 e andò a chiedergli dove fosse Aritomo, ovviamente i bulli sganciarono subito il sacco e gli dissero che era dietro la villa dentro un cassonetto dell' immondizia.
Andò fuori e lo trovò seduto appoggiato al muro tutto sporco e si sedette di fianco di lui, iniziarono a parlare, così tanto che si sentivano finalmente a proprio agio l'uno con l'altro, fino a che Aiko chiese a Aritomo come aveva fatto a trovarsi tutti i soldi per il liceo professionale; lui rispose che anche la sua famiglia è molto ricca, sua mamma è morta quando aveva solo 4 anni e con il padre non aveva bei rapporti, sembrava quasi che lo odiasse e gli scaricava sempre le colpe della morte della madre.
Aritomo stava sempre in silenzio e si subiva sempre tutto ma un giorno si ribellò così tanto che suo padre gli tolse ogni svincolo soldo, disse: "finché non sarai maggiorenne sono costretto a darti un tetto dove stare è una istruzione degna della nostra famiglia ma niente di più e niente di meno, appena sarai maggiorenne ti arrangierai a costo di stare per strada, non sarai più un mio problema" così si è qqcercato subito un lavoro, il primo che aveva bisogno di personale per guadagnare più soldi possibili per il futuro, Per questo suo padre gli ha solo dato una istruzione nonché ottima, per poi arrangiarsi da solo. Aiko rimase sorpresa ma in silenzio perché non sapeva cosa dire, era solamente delusa da come un padre possa iniziare a provare disgusto nel proprio figlio senza che lui abbia avuto una vera e propria colpa.

9 lunghi mesi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora