Il dono

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Era così emozionata che per un momento pensò si trattasse solamente di un altro sogno, ma questa volta era reale. 
Prese la chiave dalla parte decorata dell'impugnatura e la infilò nella serratura, girando delicatamente verso la sua destra.
All'inizio fece fatica, ma dopo qualche sforzo, sentì un rumore secco e forte.
Ora la porta era aperta.
Con velocità si precipitò all'interno della stanza e fu subito travolta tonnellate di polvere che la fecero starnutire, Artemis non si fece scoraggiare perché finalmente poteva vedere il contenuto dello scrigno, così lo prese fra le mani e sollevo il coperchio, che emettè un flebile cigolio.
Ciò che vi era contenuto la lasciò un attimo interdetta: in primo piano vi erano un antico anello con una pietra incastonata e una collana che aveva uno strano simbolo per pendente. Appena sotto questi oggetti vi era una foto in bianco e nero che, considerando l'abbigliamento delle persone raffigurate, doveva risalire all'800.

Ingiallita e all'apparenza un po' ammuffita, nel fondo del piccolo scrigno c'era una lettera.
Con delicatezza la spiegò e si mise a leggere il contenuto, che era scritto in una calligrafia difficile da decifrare:

Cara Artemis, se stai leggendo questa lettera vuol dire che l'incantesimo ha avuto successo,
e i tuoi antenati ti hanno finalmente trovata.
Sono la tua pro zia da parte di madre, anche se scommetto che è la prima volta che senti parlare di me.
Beh mettiti seduta perché ciò che sto per raccontarti probabilmente ti scioccherà.

"Incantesimo? Ma che diavolo..." Si chiese fra se stessa. Ma nonostante l'ambiguità di quella frase ella si sedette su una poltrona tutta impolverata e continuò a leggere il contenuto della misteriosa lettera, che continuava così:

Sicuramene, durante la tua esistenza ti saranno capitate cose strane e inspiegabili, come per magia e che hanno cominciato a manifestarsi sempre più frequentemente via crescendo, beh, la ragione è solo una, tu sei una Strega.
Si mia cara Artemis, hai letto bene, sei una strega, e non una qualunque, tu provieni da una delle più antiche famiglie di streghe dell'intero stato, ed è un tuo diritto apprendere fino in fondo le cose fantastiche che sei in grado di fare.
Ma prima di ciò non pensare al termine strega come una cosa negativa, anzi, pensalo come un dono e un opportunità dalla natura.
Se vuoi saperne di più sul tuo passato vieni pure a trovarmi, sono sicura che ne troverai il modo, ti aspetto,
con affetto zia Hiridia...

Artemis era rimasta impietrita, e la prima cosa che se venne in mente è che doveva trattarsi di uno scherzo di cattivo gusto, insomma chi avrebbe mai creduto a una cosa così surreale e irrealistica, ma d'altro canto era curiosa di sapere la storia completa.

Passò il resto della giornata a rileggere e a pensare al misterioso documento , e ancora non capiva chi ce lo aveva messo e non sapeva se crede a quelle assurde parole, e poi perché sua madre per tutto questo tempo non gliene aveva parlato.
Così aspettò sera quando sua madre sarebbe tornata da lavoro, per chiedere spiegazioni.

LA SERA DOPO CENA

Artemis si era riscaldata il pranzo che aveva saltato per via del sovrappensiero, quando finalmente sentì la macchina di Anne arrivare sul vialetto di casa.
In fretta e furia si precipitò all'uscio di casa per interrogare la madre:
Artemis: <<Mamma, mamma!!! Che cosa vuol dire tutto questo e perché non mi hai mai detto nulla!>>.
Le rinfaccio lei con un po' di amarezza e mostrandole l'ambigua lettera.
Già dop

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2023 ⏰

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