Chiudi gli occhi.
Adesso, immagina:
Tu che cammini verso l'altare, ti sistemi il vestito e mi aspetti con impazienza.
Hai paura che non ti raggiunga.
Mi hai pregato di arrivare prima tu, perché volevi vedermi arrivare in vestito da sposa.
E io volevo vedere i tuoi occhi brillare.
Arrivo un po' in ritardo,
Per farti sperare di avermi accanto.
Hai sempre più paura che non ti raggiunga,
Ma eccomi lì,
Con il braccio sotto quello di mio padre,
E con le mie famose converse nascoste sotto il velo.
Tu ridi di nascosto,
E speri di vedermi così per sempre,
E sarà così.
Attraverso la navata con le gambe che tremano dalla gioia.
Mi avvicino a te con la mano tesa verso la tua,
La prendi e la lasci dopo un veloce bacio.
Mi sussurri con il tuo meraviglioso accento un "sei bellissima".
Un nostro amico pronuncia le famose parole:
"Tu, Giorgia, vuoi prendere...",
"Sì".
Non lo lascio nemmeno finire, e tu mi segui.
"Anch'io".
E da lì, da quel bacio,
finalmente noi.